Cultura

Uno sguardo sull'arte / 8. Un Paul Klee tra classico e moderno, un po' frammentario un po' irregolare

Marcella Farinaro ci propone "Um den fisch", una specie di natura morta con l'iconografia del pesce e il simbolismo del sole e degli astri

21 marzo 2009 | Marcella Farinaro



PAUL KLEE
Um den fisch (Intorno al pesce)
Olio e tempera su carta incollata su mussola su cartoncino
Cm 46.7x63.8

Eseguito nel 1926

The Museum of Modern Art, Abby Aldrich Rockefeller Fund., New York




“ Nella sua forma presente, non è questo l’unico mondo possibile”


Il percorso artistico di Paul Klee è carattterizzato dalla sua duplice tendenza ad essere contemporaneamente classico e moderno, ma anche frammentario e irregolare. Le sue opere sono segnate dall’attitudine alla compenetrazione delle discipline, con uno sguardo costante verso il corso della storia coeva. Klee non intende mai l’astratto come qualcosa di totalemente separato dalla realtà. Anche nelle sue opere sembrerà prevalere la libera invenzione, questa sarà determinata da spunti essterni, qua e là riconoscibili, se pur trasformati dalla memoria.


Figlio di un musucista e musicista lui stesso, sente, come tanti altri contemporanei, il significato musicale della pittura e perciò la sua funzione espressiva invece che rappresentativa.

L’artista riceve dall’esterno il visibile e trasmette dall’interno l’invisibile.

In quest’opera mescolando al simbolismo del sole e degli astri, l’iconografia del pesce Klee costruisce una specie di natura morta. L’attenzione dell’osservatore è maggiormente rivolta verso il movimento, generato innanzitutto dalla composizione e dalla disposizione dei valori cromatici assegnati ai singoli elementi. Le immagini affiorano da uno sfondo scuro che genera una costellazione di oggetti e segni, i quali attingono al reale i insieme al fantastico.

L’arte di Klee cerca di rendere visibile l’insieme delle forze della natura che agiscono, in modo invisibile, intorno ad essa, intorno al pesce, appunto.


Paul Klee


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