Cultura

LA BICICLETTA, UN MITO CHE FA ANCORA STORIA

Un mezzo di trasporto senza pari. Oggi conserva ancora il fascino segreto di sempre: non inquina e permette di girare all’aria aperta e di far godere delle bellezze dell’ambiente o delle città. Diversi i libri sull'argomento

21 ottobre 2006 | Ada Fichera

Auto, treno, aereo, nave… sono tanti i mezzi di trasporto utili e, allo stesso tempo, ricchi di storia; ma ce n’è uno che, forse più di altri, si connota di maggiore fascino e, perché no, di lunga ed antica tradizione.
Stiamo parlando della bicicletta: un mezzo che, malgrado lo scorrere del tempo, non ha perso in attrazione e in qualità per quanti ancora la utilizzano anche quotidianamente.

La “Federazione Italiana Amici della Bicicletta” ha scritto sul suo sito (che vi segnaliamo: link esterno):
"Si assiste, in tempi recenti, ad una crescita nel numero di persone che si avvicinano all’uso della bicicletta, anche al di fuori degli ambiti strettamente agonistici che hanno monopolizzato il settore fino a pochissimi anni fa.
Solida, poco costosa, facilmente riparabile, non richiede né grandi spazi per essere posteggiata, né grosse abilità e competenze per essere guidata, la bicicletta è stata il mezzo di trasporto privilegiato dei nonni".

Oggi ha ancora il fascino del mezzo di trasporto che non inquina, che permette di girare all’aria aperta e di godere delle bellezze dell’ambiente o della città, che talvolta, in auto o in tram, non riusciamo ad apprezzare alla stessa maniera.

Sulla scia di un incremento dell’utilizzo della “mitica” bicicletta, sono stati recentemente pubblicati dei testi.
Uno s’intitola Sotto i cieli del Tibet – In bicicletta da Lhasa a Kathmandu ed è di Giovanni Zilioli per i tipi della Ediciclo.
"Pedalare a 4000 metri sotto 'il tetto del mondo' raccogliendo emozioni e suggestioni spirituali. Un viaggio avventuroso, un percorso interiore". Così “recita” la presentazione di questo nuovo libro che conduce il lettore dall’incontro con il millenario popolo tibetano al contatto con una natura dalla vertiginosa e possente bellezza.

Un altro interessante testo è Ciclopista del Sole - Dal Brennero al Lago di Garda e Verona di Claudio Pedroni, anche questo della Ediciclo.
«È la guida più attesa dal pubblico dei cicloturisti. Quattrocento km pedalando in un paesaggio montano dal Brennero fino al lago di Garda, attraverso città d'arte e luoghi di alto interesse naturalistico. Con diverse variazioni suggerite e tutte le informazioni naturalistiche e storico-artistiche sui servizi e sull’ospitalità dei luoghi toccati.

Il progetto elaborato dalla FIAB che unirà il Passo del Brennero con la Sicilia attraverso piste ciclabili e piste adatte al diporto ciclistico è diventato un libro, anzi, tre. Nel primo volume sono descritti i primi 250 km del percorso principale dal Passo del Brennero a Peschiera del Garda. Sono anche tracciate diverse varianti che toccano Merano, Caldaro, Riva del Garda e Verona per complessivi 400 km descritti, illustrati, cartografati e corredati delle informazioni di base su servizi e ospitalità utili al cicloturista. Le ciclabili delle province di Trento e Bolzano sono le grandi protagoniste di questa prima tratta, unitamente al paesaggio montano delle Alpi atesine e alle dolci colline del Garda. Tra natura e arte un percorso cicloturistico che non ha rivali, adatto ai singoli e alle famiglie".

Altro interessante testo è La bicicletta - Il grande manuale illustrato della manutenzione di Todd Downs, edizioni Tecniche Nuove.
"Sapere come funziona la bicicletta è essenziale per chiunque ne usi una. Forse siete tra quelli che la usano solo nella bella stagione o forse contate sulla bicicletta per spostarvi senza badare se c’è il sole oppure la pioggia. In tutti i casi, i componenti della vostra bici si usurano nel tempo.
Con questo libro potrete acquisire tutte le conoscenze necessarie per eseguire da soli la manutenzione, che siate neofiti o ciclisti esperti".
Per gli appassionati, o semplicemente per chi vuole saperne di più, una serie di pubblicazioni e notizie su un mezzo che ha scritto e continua a scrivere la nostra storia.

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