Cultura
MAESTRO IN OMBRA O AUTORE DI CULTO? IN UN LIBRO IL RITRATTO INEDITO DI GIAMPIERO NERI
Pietro Berra ha pubblicato una biografia dell'autore di "Teatro Naturale". Il titolo della nostra rivista non è casuale: lo abbiamo scelto proprio in omaggio al poeta lombardo. Il punto di partenza è una frase scritta da Neri su un foglietto rosa in un'osteria: "Prima di tutto la storia insegna che la storia si ripete. La natura insegna allo stesso modo"
11 marzo 2006 | Luigi Caricato
Giampiero Neri per noi di âTeatro Naturaleâ è un riferimento forte. La nostra rivista ha mutuato non a caso il nome proprio da uno dei suoi libri, edito nel 1988 da Mondadori.
Il ritratto che il giornalista, e anchâegli autore di versi, Pietro Berra fa nel volume Giampiero Neri. Il poeta archiettonico, edito da Dialogolibri , è un ottimo spunto per conoscere a fondo un autore tra i più seguiti e amati.
Eâ un âmaestro in ombraâ, così è stato definito al suo esordio, tardivo, avvenuto allâetà di cinquantâanni. Lâaspetto occidentale del vestito, uno dei titoli più straordinari che siano mai stati coniati, lo ha portato allâattenzione generale e da allora, dal 1976, è stato un rincorrersi di consensi.
Diversi i libri su di lui e ben presto diventa un autore culto per diverse generazioni, molto amato soprattutto dai giovani. Uno dei libri più lucidi che siano stati scritti su di lui è a firma di Daniela Marcheschi, La natura e la storia. Quattro scritti su Giampiero Neri, pubblicato nel 2002. Due anni più tardi pubblica unâaltra raccolta di versi, anche questa molto apprezzata, Armi e mestieri. E intanto, le plaquette a tiratura limitata, con anticipazioni dei suoi lavori escono con frequenza per piccole sigle editoriali. Tutti lo cercano, e vedono in lui non solo il poeta, ma il consigliere, il fine letterato.
Il libro di Berra offre una buona occasione per curiosare negli aspetti meno noti, dallâinfanzia e fanciullezza, tragica con la morte violenta del padre Ugo; alla giovinezza, altrettanto dolente per la perdita prematura e anchâessa brutale della sorella Elena.
Câè poi il sodalizio letterario con il fratello Giuseppe, lo scrittore Pontiggia. Neri ha scelto infatti uno pseudonimo per differenziarsi. E câè il ricordo di Erba, sua città natale, con il ritorno alle origini, a distanza di decenni, da personaggio celebrato e amato. Ci sono i quarantâanni trascorsi in banca, come pure lâamore per i libri e lâapprezzamento per lâopera di Beppe Fenoglio e, per nulla secondaria, la sua passione per lâInter.
In questo libro di Berra tutto viene raccontato con stile asciutto e con un taglio tra il giornalistico e il letterario, con molti aneddoti a corredo della storia di una vita intensa eppure in ombra, appartata, ma egualmente ricca di frequentazioni.
Eâ un libro con molte curiosità , che avvicina il lettore al mondo di Neri, spingendolo a ripercorrerne lâintera opera, cercando tra quanto è ancora disponibile in libreria, in attesa che esca lâannunciata edizione degli Oscar Mondadori con lâopera completa.
Pietro Berra, Giampiero Neri. Il poeta architettonico, Dialogolibri, pp. 104, euro 10