Mondo Enoico
Giacenza di vino italiano stabile rispetto allo scorso anno

Il 55,0% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con leggera prevalenza di vini rossi. Al 31 marzo 2025 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 52,8 milioni di ettolitri di vino e 4 milioni di ettolitri di mosti
17 aprile 2025 | 14:00 | C. S.
Più di una vendemmia ancora nelle cantine italiane.
Al 31 marzo 2025 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 52,8 milioni di ettolitri di vino, 4,0 milioni di ettolitri di mosti e 152.596 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF).
Rispetto al 31 marzo 2024, si osserva un valore delle giacenze inferiore per i vini (-0,7%) e per i mosti (-9,5%) e superiori per i VNAIF (+63,9%). Rispetto al 28 febbraio 2025 il dato delle giacenze è inferiore per i vini (-4,5%), per i mosti (-9,7%) e per i VNAIF (-49,9%).
Il 58,6% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord. Nel solo Veneto è presente il 26,4% del vino nazionale, soprattutto grazie al contributo delle giacenze delle province di Treviso (11,5%) e Verona (8,8%)
Il 55,0% del vino detenuto è a DOP, con leggera prevalenza di vini rossi (49,2%). Il 26,1% del vino è a IGP, in netta prevalenza rosso (56,1%), i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,3% del totale. Il 17,6% è costituito da altri vini.
Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (526), le giacenze sono molto concentrate; infatti, le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,8% del totale delle giacenze di vini a IG.