Al via della vendemmia ancora giacenze per 39,6 milioni ettolitri nelle cantine italiane
Il 59,2% del vino è detenuto nelle regioni del Nord. Le giacenze sono molto concentrate: le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,6% del totale delle giacenze di vini a indicazione geografica
Al 31 luglio 2024 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 39,6 milioni di ettolitri di vino, 2,5 milioni di ettolitri di mosti e 37.087 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF).
Rispetto al 31 luglio 2023, si osserva un valore delle giacenze inferiore per tutte le categorie di prodotti: vini (-13,1%), mosti (-28,0%) e VNAIF (-16,7%).
Rispetto al 30 giugno 2024 il dato delle giacenze è inferiore per i vini (-9,0%), per mosti (-15,8%) e VNAIF (-17,1%).
Il 59,2% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, prevalentemente nel Veneto. Nel solo Veneto è presente il 25,9% del vino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso (10,6%) e Verona (9,4%).
Il 56,9% del vino detenuto è a DOP, in prevalenza rossi (53,4%). Il 24,4% del vino è a IGP, in prevalenza rosso (64,4%), i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,5% del totale. Il 17,2% è costituito da altri vini.
Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (529), le giacenze sono molto concentrate; infatti, le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,6% del totale delle giacenze di vini a IG.