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In calo le giacenze di vino italiano

In calo le giacenze di vino italiano

La metà del vino detenuto è nelle regioni del nord Italia ed è a denominazione d’origine, con una quantità leggermente superiore per i vini bianchi

31 marzo 2023 | T N

Al 28 febbraio 2023 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 63,0 milioni di ettolitri di vino, 7,0 milioni di ettolitri di mosti e 244 mila ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF).

Rispetto al 28 febbraio 2022, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini (+5,1%), leggermente inferiore risulta la giacenza dei mosti (-3,9%), pressocché invariata quella dei VNAIF (+0,8%).

Rispetto al 31 gennaio 2023 il dato delle giacenze è leggermente inferiore per i vini (-3,8%) ed è in calo sia per i mosti (-10,2%) che per i VNAIF (-54,5%).

Il 54,6% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord. Nel solo Veneto è presente il 23,9% del vino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso (10,3%) e Verona (8,1%).

Il 51,7% del vino detenuto è a denominazione d’origine, con una quantità leggermente superiore per i vini bianchi (48,7%). Il 27,2% del vino è a indicazione geografica, con prevalenza del rosso (58,3%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,2% del totale. Il restante 19,9% è costituito da altri vini.

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (526), le giacenze sono molto concentrate; infatti, le prime 20 denominazioni contribuiscono al 59,1% del totale delle giacenze di vini a indicazione geografica.

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