Mondo Enoico

Il ritorno all'argilla nel mondo del vino è ormai un trend commerciale

Il ritorno all'argilla nel mondo del vino è ormai un trend commerciale

L’anfora è stato non solo il primo contenitore, ma anche uno dei primi strumenti di marketing per il vino

18 novembre 2022 | C. S.

Da passato remoto del vino a fenomeno di nicchia declinato al futuro. È l’anfora, antico contenitore del nettare di Bacco protagonista oggi al Simei di Unione italiana vini (in programma a Fiera Milano fino a venerdì 18 novembre) del convegno “Vino e anfore: il ritorno all’argilla”, un focus che ne ha ripercorso la storia e ne ha indagato prospettive e sviluppi commerciali.

Per l’international editor del Gambero Rosso, Lorenzo Ruggeri: “I vini in anfora stanno vivendo un momento di forte sperimentazione. Si tratta di un fenomeno dal futuro roseo, in particolare perché sfrutta una dinamica di comunicazione orizzontale che coinvolge da un lato i giovani produttori, molto interessati alla ricerca delle potenzialità di questa pratica di vinificazione, e dall’altro i giovani consumatori, che rispondono con interesse. Un trend che osserviamo anche giornalisticamente: al Gambero Rosso ne riceviamo ogni settimana uno nuovo da campionare”. E questo sviluppo si osserva bene anche in Paesi come il Portogallo, come sottolinea il produttore Paulo Amaral (José Maria da Fonseca – Vinhos SA): “La produzione in anfora della Doc Alentejo è cresciuta tra il 2014 e il 2021 più di sette volte, con buone performance anche sul fronte export”. 

“L’anfora è stato non solo il primo contenitore, ma anche uno dei primi strumenti di marketing per il vino, con le incisioni che rappresentavano il commerciante e la forma che ne svelava la provenienza”, ha spiegato Attilio Scienza, docente universitario e tra i maggiori esperti mondiali di viticoltura. “L’anfora – ha proseguito – rappresenta un ‘iconema’, l’immagine di un luogo o di un oggetto che si fissa nella memoria e che trasforma il paesaggio in monumentum attivando un processo di sinestesia: lo stimolo visivo dell’anfora viene associato alle sensazioni del vino e al desiderio di ripetere l’esperienza gustativa, facendola divenire un’espressione estetica”. Un trait d’union con il territorio osservato anche dalla produttrice Elena Casadei, che da anni investe e sperimenta in questo campo: “L’anfora rappresenta il ritorno alla terra dopo la lavorazione in cantina. Un contenitore che, come una cassa acustica, fa risuonare la qualità delle uve che ci mettiamo dentro”. “La varietà dall’uva è cruciale per determinare la qualità del prodotto – ha detto il capo redattore della casa editrice Meininger, Robert Joseph –, ma bisogna ricordare che, nonostante le evocazioni che l’argilla suscita, i vini in anfora non sono necessariamente biologici o sostenibili”.

“Il ritorno all’anfora rappresenta oggi una novità destinata a crescere ed affermarsi – ha concluso il Master of Wine Gabriele Gorelli –. Ma bisogna ricordare che, al di là del marketing, questa vinificazione non rappresenta in sé una garanzia di piacevolezza o di stile. I produttori dovranno trovare il modo di differenziare le loro etichette dandone un’interpretazione soggettiva e distintiva”.

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Una vendemmia in crescita ma in linea con gli ultimi anni

Stando alle stime elaborate, la produzione dovrebbe registrare un incremento dell’8% rispetto alla scorsa campagna, riportando i volumi in linea con la media degli ultimi anni dopo due annate particolarmente scarse

10 settembre 2025 | 17:30

Mondo Enoico

L'influenza della applicazione di biochar fogliare sulla fisiologia della vite

L’applicazione fogliare del biochar può essere una strategia efficace e sostenibile per migliorare la produttività del vigneto ma solo ad alte dosi. Attenzione all'antagonismo del potassio-magnesio per la vite

10 settembre 2025 | 14:00

Mondo Enoico

Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord

27 agosto 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Focus sul rame in viticoltura: problematiche e prospettive

Un approfondimento sul rame che, insieme allo zolfo, rimane il principale prodotto per la difesa della vite bio e una panoramica sulla viticoltura e il vino biologico a livello europeo

08 agosto 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Il successo oltreconfine per le bollicine spinge il vino italiano

Nel 2024 si è bevuto meno, secondo l'Area Studi di Mediobanca, soprattutto fuori casa con il crollo delle vendite nell’Ho.Re.Ca. e soprattutto in enoteche e wine bar. Imprese familiari alla prova del passaggio generazionale 

07 agosto 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Vendemmia al via al Sud e sulle isole in controtendenza sulle quantità

Ecco un quadro per macroaree produttive, con ottime notizie in particolare al sud. La qualità sarà determinata anche dal lavoro che sarà svolto durante l’ultimo periodo di maturazione

05 agosto 2025 | 16:00