Mondo Enoico 13/01/2022

Moderazione dei consumi e nuovi trend del mercato del vino mondiale

Moderazione dei consumi e nuovi trend del mercato del vino mondiale

Millenials e Generazione Z sono le fasce che consumano vino con più discontinuità e per conquistarli si può andare oltre la classica bottiglia di vetro. Il successo della lattina in Brasile e negli Usa


Il consumo pro capite di tutto il vino è diminuito del 15,3% nell'ultimo decennio.

I consumatori pensano sempre di più al consumo di alcol e pensano a diversi modi di controllare o moderare ciò che bevono.
Il calo del consumo di vino pro capite è una tendenza globale. La società di ricerche di mercato sul vino con sede nel Regno Unito, Wine Intelligence, ha intervistato i consumatori regolari (che bevono vino almeno una volta al mese) in Australia, Belgio, Canada, Irlanda, Giappone, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti e ha scoperto che il 39% di loro dichiara di moderare il proprio consumo di vino.

Recenti prove suggeriscono che i consumatori stavano "cambiando", il che significa alternare tra bevande alcoliche e non alcoliche per ridurre la loro assunzione di alcol, per esempio, avendo un bicchiere d'acqua tra ogni bicchiere di vino. Sembra esserci una tendenza alla riduzione piuttosto che all'astinenza.

I Millennials (quelli intorno ai 40 anni) sembrano essere i più forti moderatori. La Generazione Z (dall'età legale per bere a 24 anni) consuma tipicamente alcol quando si socializza. Quando la pandemia ha ridotto l'opportunità di socializzare il loro consumo è sceso.

Nel Regno Unito, un decennio fa, il 50% degli adulti dai 18 ai 24 anni erano bevitori regolari di vino, ma oggi questa cifra è scesa al 24%.

La generazione X, i boomers e gli anziani continuano ad apprezzare il vino, con una gran parte del volume proveniente dagli over 55. Ciononostante, i consumatori pensano sempre di più al consumo di alcol e pensano a diversi modi di controllare o moderare quello che bevono.

Al contempo ci sono prove diffuse dai dati di monitoraggio di Wine Intelligence che la spesa per bottiglia sta aumentando nei principali mercati di consumo come Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Brasile e Germania. Questo si rispecchia nei dati di valore IWSR per il vino nella prima metà del 2021 che mostrano una crescita nelle vendite di vino premium e super-premium e superiori nei principali mercati rispetto allo stesso periodo del 2020.

No solo la tendenza verso il packaging non in vetro sta prendendo velocità, in particolare nell'ambito delle lattine e dei bag-in-box, dove l'innovazione nei formati esistenti e i nuovi prodotti che stanno arrivando sul mercato hanno preso slancio. Il primato della bottiglia di vetro nel mondo del vino non è ancora minacciato, ed è ancora visto dai consumatori come una scelta più sostenibile dal punto di vista ambientale rispetto alla plastica e al metallo. Il vino hanno superato alcuni dei problemi tecnici relativi alla freschezza del prodotto in lattina, e si sono dimostrati un successo in mercati come gli Stati Uniti e il Brasile. La chiave del successo della lattina risiede nella portabilità, controllo delle porzioni e conservazione, tutte caratteristiche che attraggono i consumatori Millennial e Gen-Z.

di T N