Mondo Enoico
La vendemmia nazionale nel 2020 ha superato di poco i 49 milioni di ettolitri

L'Italia si conferma terra vitivinicola votata all'altissima qualità con il 69% della produzione che è a origine certificata, mentre solo la quota di minoranza è dedicata ai vini da tavola o con la sola indicazione della varietà. Più vino a indicazione che a denominazione di origine
09 aprile 2021 | T N
Sono stati pubblicati i dati conclusivi della vendemia 2020 dell'Italia, sul sito del Ministero delle politiche agricole.
L'Italia, come auspicato nelle previsioni, ha di poco superato i 49 milioni di ettolitri di produzione, in crescita del 3,2% rispetto alla vendemmia passata.
A sorpresa però si modifica in maniera significativa la geografia vitivinicola nazionale, con una riduzione significativa del vino da tavola, una crescita di quello con indicazione della varietà e un ribilanciamento tra le denominazioni di origine, a favore delle Igp-Igt.
In particolare risulta sostanzialmente stabile la quota di vino Dop-Doc (in diminuzione dello 0,2%) ma cresce di quasi il 7% quello Igp-Igt.
L'Italia, però, si conferma terra vitivinicola votata all'altissima qualità con il 69% della produzione che è a denominazione di origine, mentre solo la quota di minoranza è dedicata ai vini da tavola o con la sola indicazione della varietà.
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