Mondo Enoico

La viticoltura biologica alla sfida dei cambiamenti climatici

Contro la peronospora due estratti vegetali, uno a base di equiseto e uno a base di oli estratti da bucce di agrumi. Confusione sessuale invece contro il Planococcus ficus, una cocciniglia che solo di recente attacca la vite, provocando anche lo sviluppo di ocratossine

22 agosto 2016 | R. T.

La viticoltura biologica è stata al centro dell'incontro che si è svolto questa mattina, presso l'aula magna della Fondazione Edmund Mach, nell'ambito della giornata tecnica biologica organizzata in collaborazione con il Centro di sperimentazione agricola e forestale di Laimburg.

Luisa Mattedi, Roberto Zanzotti, Roberto Lucin, Gaja Boscheri hanno trattato il tema della difesa della vite, in particolare le strategie di lotta contro la peronospora e il contenimento di Planococcus ficus, la cocciniglia che danneggia la vite. L'incontro ha previsto l'illustrazione delle prove in aula magna e la visita alle parcelle sperimentali.

Si è parlato dell’andamento della peronospora in Trentino nel 2016 e dei risultati dei confronti eseguiti in prove parcellari a S. Michele, dove sono messi in confronto dosaggi diversi di rame e prodotti alternativi a questo metallo. In particolare sono stati testati due estratti vegetali, uno a base di equiseto e uno a base di oli estratti da bucce di agrumi. Nelle prove è stata confermata l’efficacia di bassi dosaggi di rame, purché distribuiti tempestivamente prima delle piogge infettanti, mentre per i prodotti alternativi i risultati sono meno evidenti e richiedono altre conferme.

I tecnici hanno parlato anche di peronospora nell'ambito delle prove condotte in laboratorio con infezioni artificiali in condizioni controllate. Spazio poi alla situazione fitosanitaria riscontrata nelle aziende biologiche sparse sul territorio e seguite dal servizio di consulenza tecnica della FEM. La situazione fitosanitaria nel campione delle aziende controllata appare discreta sia riguardo il contenimento delle patologie che per la qualità dell’uva. Come sempre saranno comunque determinanti le settimane immediatamente precedenti la vendemmia per definire nel dettagli aspetti qualitativi e quantitativi delle uve.

L'ultimo intervento ha riguardato una patologia emergente anche in Trentino, il Planococcus ficus, una cocciniglia che oltre a determinare danni diretti su vegetazione e grappolo, costituiti da imbrattamento da melata e fumaggini, crea preoccupazione anche come vettore di virosi e causa indiretta di sviluppo di tossine (ocratossine). Contro questo pericoloso fitofago, comparso solo di recente nei nostri vigneti e che in passato era diffuso solo nelle regioni meridionali, i viticoltori biologici hanno a disposizione il lancio di insetti utili e, in prospettiva, la confusione sessuale. Il controllo di Planococcus viene affrontato esclusivamente con pratiche di controllo biologico, che non inquinano il vigneto e l’ambiente e non comportano l’utilizzo di insetticidi di sintesi, peraltro vietati in agricoltura biologica.

Considerato l'andamento stagionale critico, nel complesso il quadro che emerge dal mondo dei viticoltori biologici appare quindi abbastanza positivo, con un discreto controllo delle patologie e uno stato delle uve positivo sia per quantità che per qualità.

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Giacenze di vino finalmente sotto i 40 milioni di ettolitri

Aumenta al 30 settembre il vino nuovo ancora in fermentazione come diretta conseguenza dell’avvio della campagna vendemmiale. Il 57,4% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con prevalenza di vini rossi

14 ottobre 2025 | 13:00

Mondo Enoico

Il vino deve essere presentato nella bottiglia tradizionale: resta immagine vincente

n 9 casi su 10 i consumatori scelgono le bottiglie con la capsula, dato che sale al 100% nel caso degli spumanti. La presenza della capsula non solo attira l’attenzione in fase di scelta allo scaffale, ma completa il design della bottiglia e ne rafforza l’identità visiva.

30 settembre 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Dal mal dell'esca a peronospora e oidio: le nuove prospettive di cura per la vite

Il mal dell’esca, una malattia che degrada il legno delle piante, rappresenta una crescente minaccia a livello globale. Al Centro di Sperimentazione Laimburg si studiano varie strategie per arginarne la diffusione, tra cui tecniche di potatura preventive e interventi mirati

18 settembre 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Una vendemmia in crescita ma in linea con gli ultimi anni

Stando alle stime elaborate, la produzione dovrebbe registrare un incremento dell’8% rispetto alla scorsa campagna, riportando i volumi in linea con la media degli ultimi anni dopo due annate particolarmente scarse

10 settembre 2025 | 17:30

Mondo Enoico

L'influenza della applicazione di biochar fogliare sulla fisiologia della vite

L’applicazione fogliare del biochar può essere una strategia efficace e sostenibile per migliorare la produttività del vigneto ma solo ad alte dosi. Attenzione all'antagonismo del potassio-magnesio per la vite

10 settembre 2025 | 14:00

Mondo Enoico

Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord

27 agosto 2025 | 09:00