Mondo Enoico
Clima, pedologia e vitigno. A far la differenza nel vino anche lieviti e batteri
Il concetto stesso di terroir deve allargarsi, comprendendo anche i lieviti e i batteri che contribuiscono alla fermentazione. Le piccole differenze di genoma fra i vari ceppi di Saccaromyces cerevisiae possono fare una grande differenza
25 settembre 2015 | R. T.
Il bounquet di un vino dipende dal vitigno, dipende dal clima, dipende dalla pedologia dei suoli, dipende dalle tecniche agronomiche ed enologiche.
Tutto vero, ma può dipendere, anche in maniera sostanziale, dalle piccole differenze a livello di genoma fra i vari ceppi locali di Saccaromyces cerevisiae. A dimostrarlo è stato un gruppo di ricercatori dell'Università di Auckland, in Nuova Zelanda, che firmano un articolo pubblicato su "Scientific Reports".
I ricercatori hanno isolato sei diversi ceppi di Saccharomyces cerevisiae da sei diverse regioni vinicole neozelandesi, ne hanno sequenziato il DNA per studiarne le differenze, e li hanno utilizzati per far fermentare lo stesso vitigno di Sauvignon Blanc, che era stato in precedenza sterilizzato per escludere la presenza di altri microbi.
Analizzando infine la composizione dei vini ottenuti, i ricercatori hanno scoperto che i livelli dei diversi composti chimici, specie di quelli volatili, presenti nei diversi campioni dipendevano in gran parte dal tipo di ceppo di lievito usato nella fermentazione.
Questo apporto spiegherebbe, in parte, il caratteristico 10% di differenza di sapore nei vini prodotti dagli stessi vitigni e con gli stessi metodi, ma in regioni diverse.
Le diversità genetiche dei lieviti coinvolti nella fermentazione determinano, inoltre, differenze nel modo in cui il raccolto cresce e si sviluppa. Quindi hanno un'influenza su alcuni parametri agronomici, come quelli di vendemmia, ed enologici, come la maturazone dei vini nelle barrique.
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord
27 agosto 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Focus sul rame in viticoltura: problematiche e prospettive

Un approfondimento sul rame che, insieme allo zolfo, rimane il principale prodotto per la difesa della vite bio e una panoramica sulla viticoltura e il vino biologico a livello europeo
08 agosto 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Il successo oltreconfine per le bollicine spinge il vino italiano

Nel 2024 si è bevuto meno, secondo l'Area Studi di Mediobanca, soprattutto fuori casa con il crollo delle vendite nell’Ho.Re.Ca. e soprattutto in enoteche e wine bar. Imprese familiari alla prova del passaggio generazionale
07 agosto 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Vendemmia al via al Sud e sulle isole in controtendenza sulle quantità

Ecco un quadro per macroaree produttive, con ottime notizie in particolare al sud. La qualità sarà determinata anche dal lavoro che sarà svolto durante l’ultimo periodo di maturazione
05 agosto 2025 | 16:00
Mondo Enoico
Alla vigilia della vendemmia ancora 43,6 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Il 55,7% del vino detenuto è a denominazione di origine, con prevalenza di vini rossi. Nel solo Veneto è presente il 25,6% del vino nazionale, soprattutto grazie al contributo delle giacenze delle province di Treviso e Verona
16 luglio 2025 | 13:00
Mondo Enoico
L'olio extravergine di oliva utile per la conservazione dell'uvetta

Il pretrattamento con olio extravergine di oliva dell'uva ha ridotto il tempo di essiccazione per produtte uvetta. Il pretrattamento è stato utile per la ritenzione di antociani e flavonoli nello stoccaggio
14 luglio 2025 | 15:00