Mondo Enoico
A decidere se ci piacerà il vino o la birra sono i nostri genitori
Secondo una ricerca della Pennsylvania State University la percezione dei sapori varia da persona a persona ma tutto dipende dal nostro patrimonio genetico. Tutto è già scritto nel Dna insomma
25 settembre 2014 | R. T.
C'è una predisposizione genetica nel preferire il vino o la birra. Non si dovranno più ricercare scuse e pretesti, con gli amici e i parenti, per giustificare una scelta a tavola. Si potrà invece addossare tutta la responsabilità ai propri genitori, al corredo genito che ci è stato trasferito.
La scoperta è della Pennsylvania State University.
Per chi è meno predisposto al sapore amaro, per esempio, la birra può risultare insopportabile, e viceversa. L’Università americana è giunta a questa conclusione studiando 2 geni responsabili della percezione del sapore amaro che già precedentemente erano stati messi in relazione con il consumo di alcol.
"Le persone percepiscono diversamente il gusto di cibo e bevande – ha spiegato il professor John Hayes dell’Università della Pennsylvania – e questo influenza ciò che ci piace. Nessuno parte dalla stessa base quando si parla di sapori, alcol incluso".
Il professor Hayes mette comunque le mani avanti: "la biologica non decide il destino". Come a dire di andar cauti a scaricare ogni responsabilità sul Dna.
"La scelta del cibo rimane libera - ammette Hayes - molti non toccheranno mai l’alcol per milioni di motivi che non hanno niente a che vedere con il sapore, mentre altri potranno superare un’inziale avversione imparando ad apprezzarlo."
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