Mondo Enoico

A decidere se ci piacerà il vino o la birra sono i nostri genitori

Secondo una ricerca della Pennsylvania State University la percezione dei sapori varia da persona a persona ma tutto dipende dal nostro patrimonio genetico. Tutto è già scritto nel Dna insomma

25 settembre 2014 | R. T.

C'è una predisposizione genetica nel preferire il vino o la birra. Non si dovranno più ricercare scuse e pretesti, con gli amici e i parenti, per giustificare una scelta a tavola. Si potrà invece addossare tutta la responsabilità ai propri genitori, al corredo genito che ci è stato trasferito.

La scoperta è della Pennsylvania State University.

Per chi è meno predisposto al sapore amaro, per esempio, la birra può risultare insopportabile, e viceversa. L’Università americana è giunta a questa conclusione studiando 2 geni responsabili della percezione del sapore amaro che già precedentemente erano stati messi in relazione con il consumo di alcol.

"Le persone percepiscono diversamente il gusto di cibo e bevande – ha spiegato il professor John Hayes dell’Università della Pennsylvania – e questo influenza ciò che ci piace. Nessuno parte dalla stessa base quando si parla di sapori, alcol incluso".

Il professor Hayes mette comunque le mani avanti: "la biologica non decide il destino". Come a dire di andar cauti a scaricare ogni responsabilità sul Dna.

"La scelta del cibo rimane libera - ammette Hayes - molti non toccheranno mai l’alcol per milioni di motivi che non hanno niente a che vedere con il sapore, mentre altri potranno superare un’inziale avversione imparando ad apprezzarlo."

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Diminuisce lentamente la giacenza di vino italiano in cantina

Il 55,2% del vino detenuto è a denominazione di origine, con leggera prevalenza di vini rossi. Le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,6% del totale delle giacenze di vini a indicazione geografica

20 maggio 2025 | 11:00

Mondo Enoico

Il consumo mondiale di vino torna ai livelli del 1960

Il consumo globale di vino è stimato a 214 milioni di ettolitri. L'inflazione e la scarsa offerta continuano a mantenere i prezzi elevati rispetto agli anni pre-pandemia, quasi il 30% in più

15 maggio 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Che cos’è la macerazione carbonica e che effetti ha sul vino, confrontata alla macerazione con azoto

Nella macerazione carbonica si può sostituire l’anidride carbonica con il gas azoto inerte, dando origine a effetti diversi sul vino in termini chimici e anche organolettici. Se la cantina dispone di un generatore di azoto per l’imbottigliamento, può essere utilizzato per il processo di macerazione.

10 maggio 2025 | 14:00

Mondo Enoico

Affinare i vini toscani in botti di legno di castagno

Il legno di castagno interagisce con le caratteristiche del vino in modo diverso rispetto a quanto avviene con il legno di rovere, migliorando la stabilità del colore nei vini rossi, che risultano allo stesso tempo anche più intensi

06 maggio 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Giacenza di vino italiano stabile rispetto allo scorso anno

Il 55,0% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con leggera prevalenza di vini rossi. Al 31 marzo 2025 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 52,8 milioni di ettolitri di vino e 4 milioni di ettolitri di mosti

17 aprile 2025 | 14:00

Mondo Enoico

La geografia della viticoltura italiana e della produzione di vino in Italia

Il Veneto si conferma la “regina” del vino italiano con una produzione, nel 2024, a 10,7 milioni di ettolitri, pari al 22,3% sul totale della produzione italiana. La Sicilia è la regione con la maggiore superficie vitata in Italia

09 aprile 2025 | 11:00