Mondo Enoico
Le basi scientifiche del terroir in uno studio portoghese
E' noto che i consumatori internazionali ritengono importante la provenienza di un vino e che spesso questa viene identificata col terroir, concetto più profondo di quello buroctratico di denominazione d'origine
12 gennaio 2013 | R. T.
Terroir è un termine francese che identifica l'insieme dei fattori umani, ambientali e culturali che portano a un vino fortemente caratterizzato e tipico.
Secondo una ricerca condotta dal Gruppo Esa, i francesi ritengono il terroir determinante per la qualità del vino e quindi questa componente influenza anche la scelta al momento dell'acquisto. Un simile comportamento, anche se il concetto di terroir è apparso più sfumato, è stato evidenziato in consumatori provenienti da diversi paesi, produttori e non.
E' chiaro, quindi, che la comunicazione può concentrarsi proprio su questo elemento con un messaggio che deve essere chiaro e semplice ma anche veritiero. Se ne deduce che le peculiarità di un terroir devono essere provate, anche scientificamente, per garantire il successo della comunicazione. Una correlazione non sempre facilmente dimostrabile anche in ragione della diffusione e dell'internazionalità acquisita da diversi vitigni.
In questo senso, però, può venire in aiuto una ricerca portoghese, condotta dall'Instituto Nacional de Recursos Biológicos e dall'Università di Lisbona.
La ricerca ha preso in esame tre aree a denominazione d'origine portoghesi: Dão, Óbidos e Palmela, contraddistinte da situazione ambientali diverse, con vitigni utilizzati differenti e con pratiche agronomiche ed enologiche ugualmente diverse. Per comprendere se i vini potevano in qualche modo essere caratterizzati e distinti, legandoli però ciascuno al proprio territorio d'origine, sono stati presi in considerazione i Rees, ovvero elementi minerali del suolo (La, Ce, Pr, Nd, Sm, Eu, Gd, Tb, Dy, Ho, Er, Tm, Yb e Lu), cercando di capire se erano poi riscontrabili nel vino e in che correlazione. Sono stati quindi eseguiti campionamenti sia nel suolo sia sui vini, prodotti secondo processi industriali, procedendo poi alla normalizzazione delle concentrazioni.
E' stato riscontrato come vini provenienti da vigneti diversi, della stessa Dop, hanno mostrato modelli simili Rees.
I modelli Rees, dunque, possono rappresentare una impronta digitale adatta per l'autenticazione dell'origine del vino, anche se va tenuto conto che alcuni processi di vinificazione possono influenzarne leggermente la composizione.
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