Mondo Enoico
Il problema ocratossina A nei vini
Controllo in campo e in cantina. I due funghi responsabili della produzione della micotrossina non entrano nell'acino se non grazie a ferite. Se è troppo tardi per il campo, si può provare con alcune pratiche enologiche
29 ottobre 2011 | R. T.
L'ocratossina A (OTA) è la principale micotossina segnalata sull'uva e i suoi derivati, vino compreso.
Questa molecola è classificata nel gruppo 2B come “possibile agente cancerogeno per l’uomo” dalla Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.
L'attenzione per questo specifico problema è però molto bassa negli agricoltori anche se da alcuni anni è in vigore un limite legale: 2 μg/Kg (ppb) in base al Reg. Ce 1881/2006.
La frequenza di rilevamento di OTA è decisamente variabile nei vini ma l'argomento è di estrema attualità poiché sono stati identificati i due principali patogeni responsabili della formazione di ocratossina A. Sono Aspergillus carbonarius e Aspergillus niger. Entrambi crescono a temperature temperate-calde e in condizioni di bassa umidità. I fattori predisponenti al loro sviluppo sono molteplici, quali area geografica (le zone viticole più vicine al mare e con altitudine inferiore ai 200 metri sono da considerare quelle maggiormente a rischio); condizioni meteorologiche stagionali; varietà dell’uva; sistema di allevamento; fasi fenologiche e tecniche colturali; micro e macro lesioni causate da Botrytis cinerea, Lobesia botrana e grandine.
Ne risulta quindi la necessità di un'attenta gestione del rischio OTA nel vigneto.
Uno schema riassuntivo dell’Institut Cooperatif du Vin di Montpellier ha classificato l’efficacia delle diverse operazioni sulla gestione del rischio OTA.
L’intervento più efficace è costituito dai trattamenti preventivi contro le tignole, rispetto a quelli curativi. Gli attacchi di questi insetti (tignoletta e tignola della vite) favoriscono l’accumulo di OTA con due meccanismi:
- come vettori delle spore dei funghi Aspergillus e Penicillium (attività già riscontrata anche nei confronti della botrite);
- in secondo luogo, i danni all’integrità dell’acino causati dalle tignole costituiscono vie preferenziali di penetrazione per l’Aspergillus.
La lotta alle tignole deve essere molto precoce: è stata osservata una maggiore efficacia dei trattamenti ovicidi con insetticidi convenzionali rispetto al trattamento larvicida con Bacillus thuringiensis.
Altri accorgimenti da seguire nel vigneto sono la gestione dello stato sanitario delle uve e la defogliazione, utile per diminuire le condizioni locali di umidità. Esistono poi studi sugli effetti che, in particolare, i trattamenti antibotritici possono avere anche sul contenimento dei funghi del genere Aspergillus.
Fino a qualche anno fa, inoltre, non esistevano sistemi in grado di ridurre il contenuto di ocratossina A nel vino. L'unico possibile era l'utilizzo di carbone enologico che però aveva un notevole impatto sulle caratteristiche organolettiche del prodotto. Un prolungamento del tempo di macerazione, possibile solo per i rossi, permette una riduzione del contenuto ma ancora più efficace risulta l'utilizzo di proteasi acide con preferenza a quella cisteinica rispetto a quella aspartica. La prima, infatti, ha indotto un abbattimento massimo del 70% del tenore iniziale della tossina a fronte del 30% riscontrato con l’altra.
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord
27 agosto 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Focus sul rame in viticoltura: problematiche e prospettive

Un approfondimento sul rame che, insieme allo zolfo, rimane il principale prodotto per la difesa della vite bio e una panoramica sulla viticoltura e il vino biologico a livello europeo
08 agosto 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Il successo oltreconfine per le bollicine spinge il vino italiano

Nel 2024 si è bevuto meno, secondo l'Area Studi di Mediobanca, soprattutto fuori casa con il crollo delle vendite nell’Ho.Re.Ca. e soprattutto in enoteche e wine bar. Imprese familiari alla prova del passaggio generazionale
07 agosto 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Vendemmia al via al Sud e sulle isole in controtendenza sulle quantità

Ecco un quadro per macroaree produttive, con ottime notizie in particolare al sud. La qualità sarà determinata anche dal lavoro che sarà svolto durante l’ultimo periodo di maturazione
05 agosto 2025 | 16:00
Mondo Enoico
Alla vigilia della vendemmia ancora 43,6 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Il 55,7% del vino detenuto è a denominazione di origine, con prevalenza di vini rossi. Nel solo Veneto è presente il 25,6% del vino nazionale, soprattutto grazie al contributo delle giacenze delle province di Treviso e Verona
16 luglio 2025 | 13:00
Mondo Enoico
L'olio extravergine di oliva utile per la conservazione dell'uvetta

Il pretrattamento con olio extravergine di oliva dell'uva ha ridotto il tempo di essiccazione per produtte uvetta. Il pretrattamento è stato utile per la ritenzione di antociani e flavonoli nello stoccaggio
14 luglio 2025 | 15:00