Legislazione

Conto energia anche per le imprese agricole

Di imminente pubblicazione il Decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con quello dell’ambiente relativo alla promozione di fonti energetiche rinnovabili

20 dicembre 2008 | Ernesto Vania

Via libera agli incentivi per la produzione di energia elettrica da parte di piccoli impianti, installati in aziende agricole e stalle, alimentati a biomassa agricola come le colture energetiche, i residui di potature o letame proveniente dagli allevamenti.

Di imminente pubblicazione in gazzetta ufficiale del Decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con quello dell’ambiente relativo alla promozione di fonti energetiche rinnovabili.
Il Decreto Introduce una tariffa omnicomprensiva di 0,22 euro/kW in “conto energia” per l’energia prodotta da impianti di potenza inferiore ad 1 Mw alimentate a biomasse e biogas, in attesa della successiva adozione dell’apposito decreto da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
l testo risolve peraltro definitivamente l’annosa questione della cumulabilità degli incentivi chiarendo espressamente che per gli impianti di proprietà di aziende agricole, agroalimentari, di allevamento e forestali, alimentati a biomasse e biogas l’accesso alla tariffa è cumulabile con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale e locale o comunitaria in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata non eccedenti il 40% del costo di investimento.
Viene previsto inoltre un coefficiente di moltiplicazione dei certificati verdi, titoli destinati ad incentivare sul mercato la produzione di energia elettrica da parte di impianti della stessa potenza elettrica.

“Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un passo importante dell’Italia verso il raggiungimento degli impegni fissati dalla Commissione Ue con l’accordo sul clima che fissa l’obiettivo del 20 per cento di produzione di energia rinnovabile entro il 2020. Il testo, anche se sarà necessario un adeguamento delle tariffe, va nell’auspicata direzione di assicurare l’avvio dei necessari finanziamenti al settore agroenergetico.
Il mantenimento di un trattamento economico di favore riservato ad impianti di potenza medio-bassa rappresenta una opportunità per molte imprese agricole presenti sul territorio e consentirà la diffusione di piccole strutture agroenergetiche compatibili con principi di sostenibilità ambientale, sociale ed energetica.
Il provvedimento permette di cogliere le opportunità offerte dal settore agricolo per ridurre la dipendenza energetica dall’estero e combattere i cambiamenti climatici - conclude la Coldiretti - nel sottolineare che secondo recenti studi attraverso l’utilizzazione delle fonti rinnovabili dell’agricoltura si puo’ arrivare a coprire oltre il 13 per cento del fabbisogno energetico nazionale, con una riduzione complessiva di gas aventi effetto serra di 12 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente (CO2 all’anno).”

Fonte: Coldiretti Modena