Legislazione

TUTTA LA FINANZIARIA 2006. PROROGATE MOLTE AGEVOLAZIONI, NON MANCANO PERO’ NOVITA’ IN MATERIA FISCALE

La tanto attesa riforma contributiva, la ratealizzazione dei crediti Inps sono stati inseriti nel decreto “mille proroghe”. Nella legge finanziaria rimangono le misure a favore della tutela dei boschi, l’aliquota Irap e i benefici per piccola proprietà contadina e giovani agricoltori

14 gennaio 2006 | Ernesto Vania

Il pacchetto di razionalizzazione della previdenza agricola, sia per le imprese sia per i lavoratori, è stato inserito nel decreto “mille proroghe” che il Governo.
Nel testo del decreto saranno quindi presenti, con effetto immediato e per non compromettere la possibilità della riforma, due rinvii ponte. Il primo relativo all’aumento delle aliquote contributive dello 0,20%, previsto dalla riforma Dini, il secondo relativo al tetto degli ammortizzatori sociali, introdotto dal comma 147 della legge finanziaria dello scorso anno. Successivamente, in sede di conversione in legge del decreto, sarà aggiunto come emendamento l’intero pacchetto della riforma che comprende la rateizzazione dei crediti Inps, l’abbassamento delle attuali aliquote contributive e le norme necessarie a rafforzare la lotta contro il lavoro sommerso e la trasparenza delle dichiarazioni contributive.

Le principali misure in finanziaria
Sono interessate dalla proroga fino al 31 dicembre 2006 le agevolazioni tributarie a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali per l’applicazione dell’imposta fissa di registro ed ipotecaria, nonché dell’imposta catastale dell’1%, nell’ipotesi di acquisto di terreni agricoli (Legge 604/1954).
Infatti, gli acquisti di terreni agricoli da parte di coltivatori diretti continuano a scontare le imposte di registro e ipotecaria in misura fissa (€ 168,00) e quella catastale in misura proporzionale e ridotta (1%).
L'agevolazione è applicabile anche agli acquisti posti in essere dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella gestione previdenziale e assistenziale INPS e alle società agricole disciplinate dall'art. 2 comma 4 del Dlgs 99/2004.

Viene esteso a tutto l’anno 2006 il beneficio fiscale della detrazione del 41% sulle spese sostenute per la tutela, la salvaguardia e la manutenzione dei boschi. Il tetto di spesa è fissato in € 100.000 e l’ammontare della spesa va suddiviso in 5 o 10 anni.

L’aliquota IRAP resta pari all’1,9%, salva la diversa misura stabilita dalle singole Regioni, anche per il periodo d’imposta 2005.
L'aliquota ridotta interessa tutti i soggetti che esercitano le attività agricole classificate nell'art. 32, comma 2, del Testo unico delle imposte sui redditi, anche se svolte da società di persone o di capitali, che ai fini delle imposte dirette risultano titolari di reddito d'impresa, comprese le cooperative agricole e della piccola pesca.
Si fa presente che, per il periodo d’imposta in corso al 1° gennaio 2006, l’aliquota è stabilita nella misura del 3,75%.

Il credito d’imposta corrispondente al 50% delle spese per consulenze e studi sostenute per la concentrazione di imprese micro, piccole e medie, secondo la definizione comunitaria, viene esteso anche agli imprenditori agricoli.
Al fine di maturare il credito in parola, occorre presentare un’apposita istanza al Centro servizi di Pescara ex art. 9 del D.L. 35/2005 convertito dalla Legge 80/2005.

Gli sconti di cui al Dlgs 185/2000, quali i contributi a fondo perduto e i mutui agevolati, per i giovani imprenditori agricoli si applicano anche alle società dagli stessi costituite.

La produzione e la vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili agroforestali effettuate dagli imprenditori agricoli utilizzando le biomasse sono considerate ai fini fiscali attività connesse all’attività agricola e danno luogo a reddito agrario.
Pertanto, le imprese agricole individuali, le società semplici e gli enti non commerciali:
- non dovranno dichiarare alcun reddito aggiuntivo per la produzione di energia;
- ai fini delle imposte dirette non dovranno tenere la contabilità semplificata od ordinaria necessaria per determinare il reddito in base alla differenza tra i costi e i ricavi;
- a condizione che non abbiano optato per il regime ordinario, ai fini IVA dovranno tenere la contabilità separata in quanto non è applicabile il regime speciale.

Altre misure d’interesse agricolo
L’indennità di occupazione disciplinata dalle norme in materia di espropri per pubblica utilità costituiscono reddito diverso solo se si riferiscono a terreni ricadenti nelle zone edificabili in base al Piano regolatore (c.d. zone omogenee di tipo A – B – C – D di cui al D.M. 1444/1968).
In caso contrario, le somme percepite sono escluse dall’imposizione ai fini delle imposte dirette.

Le coltivazioni sotto serra godranno anche per il 2006 dell’accisa zero per il gasolio impiegato nelle coltivazioni sotto serra.

Vengono stanziati 20 milioni di euro per il fondo per la montagna

Previsto un incremento del fondo personale del Ministero delle politiche agricole e forestali

Intervento della Cassa integrazione guadagni nei confronti delle imprese agricole e agroalimentari interessate dall'influenza aviaria

Esenzione d'accisa per 200.000 tonnellate di biodiesel e utilizzo dei risparmi del bioetanolo (circa 53 milioni di euro) per la promozione delle filiere bioenergetiche