L'arca olearia
Breve rassegna ragionata dei principi attivi contro la mosca delle olive
L’elenco dei principi attivi utilizzabili contro Bactrocera oleae si sta riducendo ma vi sono anche alcuni nuovi ingressi interessanti
05 settembre 2009 | Alberto Grimelli
Dimetoato: èun insetticida fosforganico che penetra con facilità e rapidità nei tessuti vegetali. Per queste ragioni è un prodotto adatto per il controllo dei fitofagi minatori che attaccano i frutti e le foglie, ha un impatto moderato su una parte dell'entomofauna utile, sfugge al dilavamento da parte della pioggia fatta eccezione per le prime ore dopo il trattamento.
Sugli insetti agisce per contatto e per ingestione svolgendo un'attività anticolinesterasica: è infatti un inibitore della acetilcolinesterasi, pertanto interferisce con la trasmissione degli impulsi nervosi a livello di sinapsi.
La letteratura cita una sensibilità al dimetoato da parte di alcune cultivar di olivo (fra le quali Coratina, Frantoio, Canino, Bosana).
Tempo di carenza su olivo: 28 giorni
Al pari della maggior parte dei fosforganici, il dimetoato è un principio attivo neurotossico, nocivo per l'uomo per ingestione, inalazione e per contatto con la pelle. La sua tossicità si esplica sul sistema nervoso centrale e simpatico e su quello periferico, agendo sulle connessioni sinaptiche e sulle terminazioni neuromuscolari.
Fosmet: insetticida fosforganico che agisce soprattutto per contatto e secondariamente per ingestione. Ã caratterizzato da un notevole effetto citotropico, da una elevata azione abbattente e da una lunga persistenza.
Tempo di carenza su olivo: 30 giorni
Al pari di molti fosforganici di nuova generazione, il Fosmet è ritenuto di tossicità moderata, pertanto è distribuito in formulati commerciali a concentrazioni relativamente basse (non classificati), tuttavia per la sua azione anticolinesterasica è un prodotto che mantiene una discreta pericolosità. Può essere assunto per inalazione, per assorbimento attraverso la pelle e per ingestione. L'inalazione provoca vertigine, nausea, difficoltà respiratoria, debolezza e crampi muscolari. L'ingestione provoca un avvelenamento più grave che si manifesta con vomito, crampi addominali, diarrea, convulsioni, perdita della conoscenza.
Imidacloprid: appartiene alla classe dei cloronicotinici neonicotinoidi. Strutturalmente simile alla nicotina da cui differisce per geometria, dimensione e la presenza di un gruppo nitrilimminico. Eâ uno dei più diffusi insetticidi di nuova generazione, ciò è giustificato dall'ampissimo spettro di azione sugli insetti. La molecola è un inibitore irreversibile del recettore nicotinico dell'acetilcolina degli insetti.
Ha importanti ripercussioni sulla fauna acquatica in quanto concentrazioni al limite della rivelabilità sono in grado di uccidere diverse specie di crostacei e di alghe. Importante è anche la tossicità su diverse specie di volatili.
Tempo di carenza su olivo: 28 giorni
Scarsa la tossicità sull'uomo a concentrazioni operative normali.
Rotenone: estratto dalle radici di piante tropicali della famiglia delle Leguminose (Derris elliptica, Derris involuta, Lonchocarpus utilis, Lonchocarpus urucu, ecc.). Agisce prevalentemente per contatto e secondariamente per ingestione e manifesta inoltre marcate proprietà insettifughe persistenti.
Autorizzato in agricoltura biologica il decreto ministeriale 8 ottobre 2008 ne autorizza lâutilizzo fino al 2012 a causa del forte impatto ambientale. Eâ infatti dannoso all'entomofauna utile ed è fortemente tossico per i pesci, mentre è moderatamente tossico per i mammiferi. Esposto ai raggi solari si degrada in circa due settimane, ma nell'acqua persiste fino a 6 mesi.
Tempo di carenza su olivo: 10 giorni
Utilizzabile in agricoltura biologica
Beauveria Bassiana: è un fungo endofita con proprietà entomopatogeni utilizzato nella lotta biologica, in grado di causare danni a diversi tipi di insetti agendo come parassita.
Il fungo non infetta l'uomo né gli animali ed è pertanto considerato un insetticida naturale contro molti insetti litofagi.
Utilizzabile in agricoltura biologica.
Piretro naturale: estratto dai fiori di Tanacetum cinerariae-folium. Il piretro ha un alto potere insetticida in quanto contenente particolari principi attivi (le piretrine) che agiscono sull'apparato respiratorio degli insetti. Il piretro è però estremamente fotolabile.
Dal piretro sono derivate alcune sostanze di sintesi, le pietrine, tra cui la tetrametrina e la cipermetrina.
Tempo di carenza su olivo: 2 giorni
Il piretro naturale è utilizzabile in agricoltura biologica.
Spinosad: appartiene alla famiglia degli spinosoidi. Eâ una miscela di due metaboliti, denominati spinosyn A (85%) e spinosyn D (15%), prodotti durante il processo di fermentazione innescato da un batterio Actinomicete (Saccharopolyspora spinosa) presente in natura in alcuni terreni. Lâinsetticida agisce prevalentemente, per ingestione ma anche per contatto, interferendo a livello del sistema nervoso degli insetti, esaltando e prolungando l'azione del neurotrasmettitore acetilcolina.
Tempo di carenza su olivo: 7 giorni
Eâ utilizzabile in agricoltura biologica
Azadiractina: è un composto organico estratto dai semi dell'albero di Neem (Azadirachta indica). L'azadiractina agisce per ingestione e secondariamente per contatto. Sulle piante ha un'azione translaminare, perciò penetra all'interno dei tessuti vegetali, e, se assorbito per via radicale ha proprietà moderatamente sistemiche.
L'impatto ambientale è anch'esso molto basso: manifesta una notevole selettività nei confronti dell'entomofauna utile, comprese le api.
Tempo di carenza su olivo: 3 giorni
Utilizzabile in agricoltura biologica
La tossicità è molto bassa al punto da ritenere questo composto innocuo per l'uomo e per i vertebrati, compresi i pesci.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Proteggere l'olivo dl gelo: l'effetto dell'applicazione fogliare di Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio
              I danni causati dal congelamento si verificano nelle olive a temperature inferiori a -7 gradi. I trattamenti con Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio non hanno avuto gli stessi effetti sulle cultivar delle olive e sulla conservazione delle piante di olivo
03 novembre 2025 | 14:00
L'arca olearia
Effetto dell'uso di compost e acqua di vegetazione dell'olivo sulla fertilità dell'oliveto
              Le principali caratteristiche chimiche delle foglie d'olivo e la composizione dei microrganismi del suolo per l'utilizzo di compost e acqua di vegetazione. Più vita nel terreno dopo il trattamento
03 novembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Il modello di crescita e di accumulo di olio nelle olive: può crescere fino a dicembre
              L'olio appare nelle cellule della polpa alla fine di luglio, quando il frutto è sufficientemente sviluppato e il nocciolo si è già indurito. Il picco di olio si può raggiungere anche a dicembre ma il tasso di accumulo a novembre si abbassa molto
31 ottobre 2025 | 17:45
L'arca olearia
Gli effetti di due tipi di imballaggio sul profilo fenolico e sulle caratteristiche sensoriali dell'olio extravergine di oliva
              Gli effetti combinati della durata di conservazione e del confezionamento sul profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva in relazione ai suoi attributi sensoriali. I materiali con elevata permeabilità all’ossigeno, come il polipropilene e il polietilene, non sono adatti per la conservazione dell’olio d’oliva
31 ottobre 2025 | 17:15
L'arca olearia
Le caratteristiche nutrizionali, aromatiche e funzionali dell'olio extravergine di oliva da olivo selvatico
              La qualità, il profilo fenolico e l'aroma dell'olio d'oliva selvatico evidenziano il suo elevato potenziale per essere utilizzato come preziosa risorsa naturale e alternativa per migliorare la qualità dell'olio extravergine d'oliva
31 ottobre 2025 | 15:00
L'arca olearia
L'impatto di pirofeofitina a e 1,2-diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione
              Identificati i tratti più impattanti che contribuiscono all'evoluzione di pirofeofitine e diacilgliceroli durante lo stoccaggio in ragione di temperatura e tempo di conservazione per comprendere la loro potenziale correlazione con gli attributi sensoriali
31 ottobre 2025 | 14:00