L'arca olearia

DAL PANEL TEST AGLI STUDI SUL DNA. E NON SOLO. LE NUOVE FRONTIERE DELLA RICERCA PUNTANO SULL'OLIO DI OLIVA

Il presidente del Centro studi "Mario Solinas" fa il punto della situazione. Ivo Zimarino ci racconta i grandi momenti del recente passato, quando il Consiglio oleicolo internazionale volle evidenziare e approfondire, a partire dal 1980, le molteplici qualità di un olio ch'è da considerare alimento unico e inimitabile. Il grande Solinas lo definì più opportunamente un "succo di frutta dell'olivo"

17 aprile 2004 | Ivo Zimarino

Quando il Consiglio Oleicolo Internazionale di Madrid nel 1980 conferì l’incarico al dottor Mario Solinas, allora direttore di sezione dell’Istituto Sperimentale per la elaiotecnica di Pescara, unitamente allo spagnolo Gutierrez, per approfondire gli studi sull’olio di oliva dal punto di vista organolettico, l’olio di oliva veniva valutato solo sulla base delle analisi chimiche ed una relativa classificazione ufficiale.

Solinas dedicò tutte le sue notevoli capacità professionali nella ricerca per la giusta direzione. Coniò la formula secondo la quale l’olio di oliva era definito “succo di frutta dell’olivo” . Il concetto si riallaccia alla definizione dell’antichità allorquando Omero lo definì “oro liquido” , mentre Columella, nel de re rustica considerò l’olivo “olea prima omnium arborum est”, Virgilio esaltava le proprietà terapeutiche delle olive “hoc pinguem et placidasa paci nutritor olivam” (chi si nutre dell’oliva feconda e cura la pace): d’Annunzio, il Vate, nell’Alcione dedica un’ode a “l’ulivo “; Cascella, il noto pittore abruzzese, in un suo dipinto rappresenta le “Raccoglitrici di olive”, e tanti altri.
La ricerca condusse lo studioso ad approfondire la valutazione organolettica attraverso lo studio dei sensi del corpo umano. Chi ha avuto la fortuna e il piacere di assistere alle conferenze tenute da Mario Solinas sulla valutazione organolettica dell’olio di oliva, ricorda con quanta passione e competenza illustrava le problematiche. Nasce dalla sua ricerca il concetto della valutazione organolettica di gruppo, definito “panel-test”.

Il Consiglio Oleicolo Internazionale ha dedicato, in riconoscenza per lo studioso, la sala di assaggio internazionale dell’olio di oliva a Mario Solinas, nella propria sede di Madrid, inaugurata nel 1994 alla presenza della figliola Francesca e al presidente del Centro Studi “Mario Solinas” . Il Coi nella seduta del 6 giugno 1996 a Susa (Tunisia) ha approvato il progetto di decisione (DEC/74-IV/96) il “Premio alla qualità Mario Solinas”. La prima manifestazione del premio è stata tenuta in Francia ad Aix-en-Provence. Nel giugno del 2003 è stata tenuta la premiazione dei vincitori della terza edizione del premio presso la sede del Coi a Madrid, in occasione della 88° sessione del consiglio. La prima è stata tenuta in Francia ad Aix-en-Provence.
E forse la valutazione organolettica, intrapresa dallo studioso dell’Istituto Sperimentale per la elaiotecnica, organismo del Mipaf (allora Ministero Agricoltura e Foreste), ha contribuito a fornire sicuramente gli spunti per la formulazione della “dieta mediterranea”.

Studiosi di tutto il mondo hanno avuto approcci nello studio dell’olio di oliva sul valore dietologico e preventivo di molte patologie umane, quali quelle cardiovascolari, della senescenza precoce, delle patologie tumorali, ecc. Ed a conferma dell’importanza di questa tematica, l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara ha organizzato nel 2001 , in collaborazione con il Centro Studi “Mario Solinas”, un congresso internazionale dal titolo emblematico “Olive oil, well being, ageing” (Olio d’oliva, benessere, invecchiamento). Il congresso si è avvalso del supporto della Unione Europea, del Consiglio Oleicolo Internazionale, dell’Accademia Nazionale dell’olivo e dell’Olio di Spoleto, del Centro Ricerche “Mario Negri sud” e di altre istituzioni ed organizzazioni del settore. Nel corso della manifestazione è stato confermato scientificamente, tra i meccanismi salutari dell’olio di oliva, la funzione di modulatore biologico, in considerazione, tra l’altro, dei contenuti antiossidanti naturali. Tra tutti i polifenoli, l’alfa tocoferolo, meglio conosciuto come vitamina E. E dagli studi di Mario Solinas prendono gli spunti per la costituzione degli oli a Denominazione d’Origine Protetta, Dop. Difatti una delle prerogative essenziali per un olio di oliva per poter ottenere il riconoscimento Dop deve essere quello di possedere dei requisiti particolari, tutti incentrati sulla qualità dell’olio di oliva, l’approvazione del “panel-test”, la cui partenza è stata studiata , approfondita e divulgata da Mario Solinas.

Lo studioso nel ricco curriculum vitae annovera il suo temporaneo incarico di direttore dell’Istituto Sperimentale per la Elaiotecnica di Pescara che ha lasciato in quanto scomparso prematuramente nel 1993. Ed in occasione del decimo anniversario della sua perdita, il Centro Studi “Mario Solinas”, al suo nome dedicato, ha bandito un concorso a premi per lavori di studio di livello universitario e di ricerca sulla biodiversità dell’ulivo, sulla ricerca del genotipo, sulle tecniche innovative della coltivazione dell’olivo. Per quanto concerne le analisi dell’olio di oliva, nel rispetto di una visione prospettica ed avveniristica propugnata dallo studioso, gli argomenti trattati, oltre alla analisi tradizionali, hanno previsto la tracciabilità degli oli Dop, le analisi con l’impiego di strumentazioni innovative, la ricerca sul DNA, con la RMN, la ricerca di steroli, degli alcoli e le innovazioni delle tecniche estrattive.

Il bando ha sortito i suoi effetti desiderati andando al di là di ogni previsione ottimistica, avendo raggiunto la raccolta di quindici lavori, tra tesi di laurea e di dottorato di ricerca, provenienti da giovani studiosi di diverse università italiane, con argomenti di alto valore scientifico di ricerca.
La premiazione avverrà in uno scenario caratteristico dove è nato il primo degli oli Dop “Aprutino Pescarese” a Loreto Aprutino in provincia di Pescara, nel Castello Chiola, il giorno 26 giugno 2004, alla presenza di autorevoli docenti, ricercatori e studiosi del settore.

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