L'arca olearia
Per l’olio d’oliva si attende un’annata da ricordare
Produzione abbondante e di buona qualità quasi dappertutto. Nonostante le ottime aspettative per una campagna olearia alle porte non manca qualche fonte di perplessità. Sarà la Turchia il Paese rivelazione
20 settembre 2008 | Alberto Grimelli, Marcello Scoccia
Ci si aspetta una produzione mondiale pari a 2,4 milioni di tonnellate. Non si tratterebbe di un record ma certo di un valore tuttâaltro che trascurabile.
Un risultato così brillante e abbondante non potrà non avere riflesso anche sui prezzi che, attualmente risultano ancora in discesa. Eâ lecito attendersi unâimpennata delle quotazioni a inizio campagna, per via della richiesta di olio novello, ma potrebbe trattarsi di un fuoco di paglia.
A pesare sui prezzi, infatti, vi sono anche le giacenze di olio dâoliva. Quantità , anche rilevanti, sono presenti un poâ ovunque.
Scendiamo in dettaglio.
Italia
La produzione è stimabile in 300-350 mila tonnellate dâolio, con una giacenza di circa 50 mila tonnellate.
Da Nord a Sud la produzione appare in netta ripresa rispetto alla disastrosa annata passata. In particolare gli incrementi più significativi si registrano nel Centro Nord, ma anche in Puglia e Sicilia si prevede unâannata di carica. In Calabria, nonostante si registri un aumento produttivo rispetto alla passata campagna, la produzione dovrebbe essere inferiore rispetto alla media.
Anche sul fronte qualitativo i segnali sono incoraggianti. La mosca ha iniziato a manifestarsi solo da pochi giorni, in particolare nelle Marche e in Sardegna, ma la situazione appare generalmente sotto controllo.
Spagna
La produzione è stimata in 1,2 milioni di tonnellate, con una giacenza di circa 600 mila tonnellate.
Ottima annata si attende in Andalusia, si per quantità sia per qualità . Anche in Catalogna, lâareale generalmente considerato più difficile, le prospettive sono buone. Solo discrete invece le attese nella zona di Toledo e più iun generale nellâinterno della Spagna.
Grecia
Produzione in netta ripresa, 3000 mila tonnellate dâolio, ma anche giacenze ben superiori rispetto al consueto, pari a 60-70 mila tonnellate.
Pare veramente unâannata eccellente a Creta, buona nel resto della Grecia, anche sul fronte qualitativo, vera nota dolente della scorsa campagna olearia.
Tunisia
Produzione stimata in 130-160 mila tonnellate, un calo di circa il 20% rispetto allo scorso anno. Scarsi gli stock presenti in questo Paese, circa 30 mila tonnellate. I buyer internazionali, anche italiani, hanno infatti acquistato molto in Tunisia, dove hanno trovato prezzi convenienti e buon qualità .
Questâanno è lecito attendersi un lieve scadimento qualitativo e, se la situazione meteorologica non cambia, oli con sentore di legno.
Marocco
La produzione è stimata in 60-70 mila tonnellate, in lieve calo rispetto allâanno scorso. Non si rilevano giacenze significative di prodotto.
Siria
La produzione, in ripresa, sarà di 130-160 mila tonnellate. La giacenza è di 40 mila tonnellate, insolitamente alta, a causa delle alte quotazioni a fronte di una qualità degli oli generalmente modesta.
Portogallo
La produzione sarà di circa 60-80 mila tonnellate.
Turchia
La Turchia sarà il Paese rivelazione di questâanno, con unâesplosione produttiva, previste 150-170 mila tonnellate di olio di buona qualità . Le giacenze anche in questo Paese sono generalmente alte rispetto agli standard (40 mila tonnellate circa) a causa della scarsità delle esportazioni durante la scorsa campagna. Anche la Turchia ha evidentemente risentito dellââeffetto Tunisiaâ, Nazione i cui risultati commerciali sono stati strabilianti.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Comunità batteriche sintetiche per difendere l'olivo
Assemblate due SynCom, ovvero comunità batteriche sintetiche, formate da tre batteri ciascuno, selezionati per la loro stabilità, sinergie funzionali e potenziale di biocontrollo. La nuova frontiera è la gestione funzionale del microbioma vegetale
14 dicembre 2025 | 12:00
L'arca olearia
L'influenza della raccolta tardiva delle olive sulle composizioni di acidi grassi, sui composti fenolici e sugli attributi sensoriali dell'olio d'oliva
Ritardare troppo la raccolta delle olive aumenta l'acido palmitico, l'acido stearico, l'acido linoleico e in generale il tenore di acidi grassi polinsaturi nell'olio d'oliva. In calo anche il contenuto fenolico e di acido oleico
13 dicembre 2025 | 12:00
L'arca olearia
La relazione tra mosca olearia e lebbra dell’olivo
La Grecia sta sperimentando una recrudescenza della lebbra dell’olivo che sta facendo nascere miti e leggende metropolitane. Gli agronomi della Messina hanno deciso di fare chiarezza
13 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
Ottimizzazione della gramolazione della pasta di olive: tempo, temperatura, ossigeno e additivi naturali
Un aspetto chiave dell'estrazione dell'extravergine è la coalescenza di piccole goccioline di olio generate durante la frangitura in goccioline più grandi, che possono essere facilmente separate attraverso metodi meccanici. Ecco come ottimizzare il processo
12 dicembre 2025 | 16:30
L'arca olearia
Effetti della sostituzione dell'azoto minerale con azoto organico sul comportamento floreale, sulla qualità dei frutti e sulla resa dell'olivo
L'azoto è il nutriente minerale chiave negli oliveti, essenziale per la crescita. La sua carenza riduce significativamente la fotosintesi. L'elevata efficienza di fioritura con fertilizzanti organici azotati potrebbe essere attribuita alla capacità dei microrganismi del suolo di rilasciare regolatori di crescita come citochinine, auxine e gibberelline
12 dicembre 2025 | 15:00
L'arca olearia
Tolleranza alla mosca dell’olivo: aspetti morfologici, dimensioni della cuticola e composti volatili che difendono le olive
Diverse cultivar esposte alla mosca dell'olivo mostrano differenze nelle punture sterili e nella percentuale di infestazione larvale ma esistono anche meccanismi di difesa post-ovideposizione
12 dicembre 2025 | 14:00