L'arca olearia

La vera efficacia dell'acetamiprid (Epik e Kestrel) contro la mosca dell'olivo

La vera efficacia dell'acetamiprid (Epik e Kestrel) contro la mosca dell'olivo

L'acetamiprid, in presenza di diversi livelli di popolazione e infestazione e di diverse dosi di utilizzo, ha sempre manifestato buoni valori di efficacia

25 luglio 2024 | R. T.

La mosca delle olivo, Bactrocera oleae è un insetto chiave dell’oliveto che provoca danni quantitativi e qualitativi alle produzioni olivicole. La disponibilità di sostanze attive è sempre più limitato.

Tra i principi attivi autorizzati c'è l'acetamiprid, i formulati commerciali sono Kestrel ed Epik, un neonicotinoide. L'acetamiprid è una sostanza simile alla nicotina e reagisce nell'organismo in modo simile alla nicotina. La nicotina è un insetticida naturale di cui molti insetticidi prodotti dall'uomo sono derivati. L'acetamiprid è un agonista nicotinico che reagisce con i recettori nicotinici dell'acetilcolina (nACh-R). L'attivazione dei recettori nACh-R provoca iperattività e spasmi muscolari, e infine la morte.

Non sono molte le prove scientifiche sull'efficacia dell'acetamiprid. Tra queste una prova del Servizio Fitosanotario della Regione Abruzzo nel 2011 e poi nel 2015 e nel 2016.

Tre prove sono state impostate da Centri di saggio in oliveti di cultivar da olio (Dritta id Loreto e Coratina) per il controllo larvale di B. oleae.

Nei tre anni di prova, le infestazioni di B. oleae riscontrate sono state differenti in relazione alle condizioni climatiche, raggiungendo valori, sul testimone non trattato, compresi tra l'11% della prova in Puglia nel 2015 e il 52% in Abruzzo nel 2011.
In tutte le prove è stato possibile valutare una buona caratterizzazione di acetamiprid nel controllo della mosca delle olive.


In particolare, acetamiprid, in presenza di diversi livelli di popolazione e infestazione e di diverse dosi di utilizzo, ha sempre manifestato buoni valori di efficacia, riducendo significativamenteil danno rispetto al testimone non trattato.

La sua azione incisiva nei confronti delle larve giovani ha ridotto notevolmente gli stadi biologici, evitando la formazione di gallerie cavernose che determinano perdita di prodotto e difetti organolettici nell'olio.
Inoltre, l'attività dell'acetamiprid, nelle diverse condizioni di impiego, non si è discostano significativamente dagli standard, né sembra emergere un effetto dose particolarmente importante.
In nessun caso sono stati rilevati effetti di fitotossicità.

Bibliografia

Guastamacchia, F., et al. "Efficacy of acetamiprid for the control of olive fly, Bactrocera oleae." (2018): 125-130.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Una campagna olearia più povera del previsto e forte incertezza sul mercato dell’olio di oliva

Si cominciano a ridimensionare i numeri della campagna olearia 2025/26. Le rese più basse fanno temere una produzione da non più di 1,3 milioni di tonnellate in Spagna, mentre la Grecia potrebbe scendere sotto le 200 mila tonnellate. In Tunisia previste non più di 450 mila tonnellate. Gli operatori alla finestra

19 dicembre 2025 | 16:00 | Alberto Grimelli, Marcello Scoccia

L'arca olearia

L'effetto della selenite di sodio sulla produttività dell'olivo e sulla biofortificazione e qualità dell'olio extravergine di oliva

Il selenio si distingue come particolarmente importante per la salute umana grazie alla sua capacità di migliorare l'azione antiossidante ma può anche migliorare l'adattamento degli olivi agli eventi climatici estremi

19 dicembre 2025 | 15:00

L'arca olearia

L'effetto degli squilibri nutrizionali di azoto e potassio sulla verticilliosi dell'olivo

Le osservazioni sul campo rivelano che l'eccesso di azoto o gli squilibri di azoto-potassici favoriscono le epidemie di verticilliosi dell'olivo. Effetti diversi a seconda della forma di azoto, nitrica o ammoniacale

19 dicembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Aromi dell’olio di oliva di nove varietà italiane: l’influenza di temperatura e pH sulla via della lipossigenasi

Gli enzimi presenti nelle olive sono determinati geneticamente, ma la produzione di composti volatili nell’olio extravergine di oliva cambia in relazione al grado di maturazione e al tempo di conservazione dei frutti e alle condizioni operative utilizzate durante l'estrazione dell'olio

19 dicembre 2025 | 13:00

L'arca olearia

L'impatto della pacciamatura, della fertilizzazione organica e inorganica attivata sull'olivo

Ecco i risultati sull'olivo della pacciamatura del suolo e quattro trattamenti di concimazione, tra cui l'utilizzo di nano fertilizzanti combinati con Ceratophyllum demersum, insieme alle loro interazioni, sui parametri di crescita delle piante

19 dicembre 2025 | 09:00

L'arca olearia

Annata di carica e annata di scarica dell’olivo: l’influenza di irrigazione e concimazione

L’alternanza di produzione è regolata da fenomeni di tipo ormonale e fisiologico, oltre che genetico, ma è possibile compensarli, almeno in parte, attraverso opportune tecniche agronomiche che possono migliorare lo sviluppo completo dei boccioli fiorali

18 dicembre 2025 | 13:00