L'arca olearia

Microplastiche nelle bottiglie di olio di oliva di PET e vetro

Microplastiche nelle bottiglie di olio di oliva di PET e vetro

Le microplastiche sono particelle di plastica che vanno da 5 mm a 0,1 micron. Un recente studio ha riportato la presenza di microplastiche in oli di oliva in bottiglie spagnole e italiane

01 giugno 2024 | T N

La plastica è emersa come un problema mondiale sia nel contesto scientifico che nella società, trovando ampie applicazioni in numerosi settori industriali, come l'imballaggio, l'edilizia, il tessile e l'industria automobilistica. Tuttavia, la produzione e il consumo di materie plastiche hanno raggiunto livelli senza precedenti negli ultimi tempi.

Le microplastiche sono definite come particelle di plastica che vanno da 5 mm a 0,1 micron, mentre quelle più piccole di 0,1 micron sono conosciute come nanoplastiche e possono essere classificate come MP primarie e secondarie. I MP primari sono intenzionalmente prodotti per applicazioni specifiche, come la cura della pelle o dei prodotti cosmetici, mentre quelle secondarie derivano dall'usura meccanica, dalla degradazione UV o dall'ossidazione degli imballaggi e dei rifiuti di plastica nell'ambiente.

Le microplastiche hanno catturato l'attenzione della comunità scientifica come inquinanti ambientali e potenziali rischi per la salute, in particolare negli studi incentrati sulle loro concentrazioni in ambienti marini, acqua e frutti di mare. Inoltre, ci sono stati rapporti recenti che indicano che gli imballaggi in plastica potrebbero potenzialmente rilasciare particelle di plastica, portando alla contaminazione degli alimenti con frammenti di plastica.

Un recente studio ha riportato la presenza di microplastiche in diversi oli commestibili, ad esempio oli di canola, oliva, cocco e girasole riforniti in bottiglie di polietilene tereftalato (PET), tutti dagli Stati Uniti (Guo et al., 2023), essendo l'unico antecedente pubblicato su questo argomento.

L'Università di Bologna ha indagato per la prima volta la presenza di microplastiche in diversi oli vegetali commestibili (olio extravergine di oliva (EVO), olio di oliva, olio di semi di semi e olio misto) in bottiglie di PET e vetro, prodotte in Italia e Spagna.

Il metodo era basato sulla diluizione del campione con etanolo: nn-esano (1:3, v/v), omogeneizzazione, filtrazione sottovuoto su filtri macroporosi in silicio con diametro del poro a 5 micron per raccogliere microplastiche e spettroscopia automatica -FTIR per il rilevamento e la caratterizzazione dei composti plastici.

Nell'analisi dei campioni di olio, è stata trovata un'abbondanza media di microplastiche di 1140 x 350 MP / L.

Le microplastiche osservate erano caratterizzate, essendo la maggior parte di essi frammenti (81,2%), con particelle di dimensioni à 100 microm (77,5%) e principalmente composti da polietilene (50,3%) e polipropilene (28,7%), tra gli altri.

L'analisi statistica ha rivelato che non c'erano differenze significative nell'abbondanza di parlamentari tra tipi di olio vegetali o di packaging.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Effetto dell’altitudine sulle caratteristiche di qualità delle olive e dell’olio d'oliva

Il valore del perossidi dell'extravergine era più alto nell'olio ottenuto da olive a 800 metri di altitudine in ogni momento del raccolto. Inoltre l'altitudine ha influenzato non solo il contenuto di fenoli, ma anche la sua composizione

29 dicembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

La qualità dell'olio di oliva di Sikitita in confronto con Picual e Arbequina

Fenoli e volatili variano notevolmente sia con il genotipo che, in misura minore, con la maturità delle olive. Per quanto riguarda il profilo fenolico, la cultivar incrociata Sikitita ha mostrato un grado più elevato di somiglianza con la varietà Arbequina.

28 dicembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

L'influenza della varietà e dell'epoca di raccolta sull'amaro e sui composti fenolici dell'olio d'oliva

il livello di composti fenolici e l'intensità dell'amaro è significativamente influenzata sia dall'epoca di raccolta che dalla varietà di olive, con l'influenza del tempo di raccolta più pronunciata

27 dicembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Le condizioni per la fermentazione delle olive da tavola verdi a bassa temperatura

Il comportamento in termini di velocità di crescita e acidificazione è stato simile per questi ceppi e paragonabile a quello osservato nei processi tradizionali, sebbene mannitolo e saccarosio non siano stati metabolizzati e il fruttosio sia stato utilizzato solo parzialmente

24 dicembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

Analisi dei micronutrienti nel polline d'olivo

Il polline di olivo è altamente sensibile ai trattamenti chimici. Importante sottolineare il ruolo del ferro e del rame, in particolare quando vengono effettuati ampi trattamenti

23 dicembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

PNRR Ammodernamento Frantoi: i termini slittano al 27 marzo

I 513 beneficiari del bando ammodernamento frantoi avranno due mesi di tempo in più per chiedere il saldo e presentare la rendicontazione. “Una buona notizia purtroppo arrivata troppo tardi, si sarebbe potuto fare di più e meglio di concerto con le associazioni” commenta Michele Librandi, presidente di FOA Italia

23 dicembre 2025 | 10:10