L'arca olearia

Ancora utile l’estirpazione obbligatoria dell’olivo infetto da Xylella fastidiosa?

Ancora utile l’estirpazione obbligatoria dell’olivo infetto da Xylella fastidiosa?

Nelle ultime tre campagne di monitoraggio ufficiale, dal 2020-2021 al 2022-2023, il batterio Xylella è stato rilevato in un range di 0,06%-0,70% degli olivi campionati nelle zone cuscinetto e contenimento

15 febbraio 2024 | R. T.

Nell'ottobre 2013, Xylella fastidiosa subsp. pauca (Xfp) è stata segnalata come associata alla morte degli oliveti nel Salento e denominata "sindrome da declino rapido degli olivi" (OQDS).

A causa del suo status di quarantena, sono state istituite una serie di azioni obbligatorie nella regione Puglia per impedirne l'ulteriore diffusione nel territorio.

Dopo la delimitazione di zone di "contenimento" e "cuscinetto", sono state effettuate indagini di monitoraggio in queste aree per il campionamento degli olivi e delle  altre piante ospiti che presentavano sintomi attribuibili all'OQDS.

L'eradicazione delle piante risultate positive all'Xylella, comprese anche quelle asintomatiche, è stata eseguita in un raggio di 100 o 50 m, è stata effettuata nell'arco di 10 anni.

L’Università di Foggia ha eseguito un'analisi, basata sui dati ufficiali di tali attività di sorveglianza nell'arco di un decennio.

I dati mostrano che l'incidenza dell'Xyella nelle zone "di contenimento" e "cuscinetto" è molto bassa, soprattutto durante le ultime tre campagne, dal 2020-2021 al  2022-2023, quando il batterio è stato rilevato in un range di 0,06%-0,70% delle piante campionate.

Nella maggior parte degli alberi campionati che mostravano sintomi di  OQDS, il batterio non è stato rilevato.

Sulla base di questi dati e secondo modelli epidemiologici che hanno verificato il ruolo trascurabile di asintomatici nella diffusione dell'OQDS, i ricercatori propongono di eliminare la regola che prevede l'estirpazione di tutte le piante ospiti che circondano un albero Xyella-positivo in un raggio di 50 metri.

Una simile misura potrebbe salvare molti olivi centenari e monumentali sani e il notevole paesaggio che essi contribuiscono a creare.

Bibliografia

Ciervo, M., & Scortichini, M. (2024). A decade of monitoring surveys for Xylella fastidiosa subsp. pauca in olive groves in Apulia (Italy) reveals a low incidence of the bacterium in the demarcated areas. Journal of Phytopathology

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Il rame da solo non basta contro la mosca dell’olivo

Non serve un’alta dose di rame per contrastare la mosca dell’olivo. Un dosaggio molto più basso, abbinato a trattamenti con particelle di silicato, può ridurre significativamente le infestazioni di Bactrocera oleae

03 luglio 2025 | 14:00

L'arca olearia

L’influenza sulla fenologia dell’olivo della varietà, della località e dell’interazione genotipo-ambiente

La data di maturazione delle olive non è uniforme all'interno della chioma dell'albero: i rami esposti a nord e a ovest maturavano più tardi rispetto a quelli esposti a sud e a est. Il risveglio dalla dormienza è stato precoce nei rami esposti a sud e a est

02 luglio 2025 | 16:00

L'arca olearia

La maturazione delle olive post raccolta: conservarle a 4 °C se non si riesce a frangerle entro le 24 ore

La conservazione al freddo delle olive può ridurne efficacemente il tasso di respirazione, ritardare la maturazione post-raccolta e inibire le reazioni di ossidazione e la crescita microbica

02 luglio 2025 | 14:00

L'arca olearia

Il selenio per l’olivo è utile contro gli stress ambientali

Il selenio non ha provocato alterazioni nella produzione delle olive e nella qualità dell'olio d'oliva, ma ha dimostrato un'azione antiossidante e pro-ossidante dose-dipendente nell’olivo

01 luglio 2025 | 16:00

L'arca olearia

Ecoschema 3 per l'olivo: diminuiscono le domande di adesione

L’Ecoschema 3 prevede un contributo per ogni ettaro di Superficie Agricola Utilizzata coltivata a olivo, pari a 220,00 euro/ha. Ma troppa burocrazia e impegni agronomici stringenti fanno diminuire le domande del 17%

30 giugno 2025 | 16:00

L'arca olearia

La struttura della chioma dell’olivo e l’influenza sulla produttività

Architettura della chioma e caratteristiche di fruttificazione dell’olivo sono fondamentali per ottenere una buona produttività. Il problema dell’invecchiamento fisiologico precoce della chioma a causa dell'eccessivo ombreggiamento

30 giugno 2025 | 12:00