L'arca olearia
Nanocristalli di cellulosa efficaci quanto il rame contro la rogna dell’olivo
Nessun effetto negativo sullo sviluppo delle foglie e un promettente assorbimento radicale, indicando che i nanocristalli di cellulosa potrebbero essere utilizzati anche come portatori di principi attivi
18 gennaio 2023 | R. T.
I nanomateriali in agricoltura rappresentano uno dei metodi più innovativi per la protezione delle colture, grazie alla possibilità di essere applicati come nanopesticidi o nanocaricatori di principi attivi. Inoltre, le nanotecnologie potrebbero essere combinate con il concetto di economia circolare grazie all'opportunità di ottenere materiali nanometrici altamente tecnologici partendo da scarti agroindustriali.
L’Università della Tuscia ha valutato la possibilità di sintetizzare nanocristalli di cellulosa (CNCs) da scarti di potatura dell'olivo attraverso lo sbiancamento chimico, riutilizzandoli come strumento sostenibile per controllare l'agente causale della rogna dell'olivo (Pseudomonas savastanoi pv. savastanoi).
I CNC hanno mostrato un interessante effetto in vitro nell'inibire la crescita batterica e la formazione di biofilm batterici, nonché la capacità di ridurre la sopravvivenza epifita dei batteri in modo paragonabile al solfato di rame sulle superfici fogliari, quando utilizzati all'1% p/v.

Allo stesso tempo, i CNC sono stati studiati per la loro interazione con le piantine di olivo, non mostrando effetti negativi sullo sviluppo delle foglie e un promettente assorbimento radicale, indicando che i CNC potrebbero essere utilizzati anche come nanocarrier di principi attivi.
I risultati ottenuti evidenziano la possibilità innovativa di progettare strategie fitosanitarie sostenibili in grado di rivalorizzare gli scarti lignocellulosici, con un contemporaneo basso impatto ambientale grazie alla riduzione dell'impiego di agrofarmaci tradizionali.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
L'olio venduto a scaffale è davvero extravergine di oliva? Gli oli a basso costo spesso provengono da processi di produzione meno controllati
Se non c’è fiducia del consumatore l’unico motivo di guida diventa il prezzo a scaffale. La tensione di un continuo ribasso dei prezzi dell’olio extravergine di oliva porta a ridurre la qualità, intrinseca e percepita. Una spirale senza fine e un disallineamento tra le aspettative dei consumatori e la qualità effettiva del prodotto
14 novembre 2025 | 17:30
L'arca olearia
Oliveto superintensivo: quando conviene e quando no
La vera incognita nella proposta di produzione olivicola superintensiva è la capacità di raggiungere il pieno potenziale produttivo degli alberi per un periodo di tempo sufficientemente lungo. L’analisi tecnico-agronomica deve precedere quella economica
14 novembre 2025 | 15:00
L'arca olearia
Il dolore muscolo-scheletrico tra i raccoglitori di olive italiani: impatto reale e percezione
La gestione non farmacologica e la prevenzione del dolore muscoloscheletrico per i raccoglitori di olive si basano sull'educazione all'acquisizione di competenze di autogestione, tra cui adeguamenti della dieta, attività fisica ed esercizio fisico
14 novembre 2025 | 14:00
L'arca olearia
Il profilo degli acidi grassi dell'olio d'oliva in risposta alla concimazione organica
La ricerca continua a sperimentare per ottenere un migliore contenuto di acidi grassi desiderabili come l'acido oleico utilizzando fertilizzanti compatibili con il sistema di produzione biologico
14 novembre 2025 | 13:00
L'arca olearia
I prezzi dell’olio extravergine di oliva italiano sono crollati: chi e perché ha rovinato il mercato
Ci si attende a breve un rimbalzo delle quotazioni dell’olio extravergine di oliva nazionale dopo due settimane di follia sul mercato. Ecco il motivo per cui le quotazioni all’ingrosso sono precipitate di 2 euro/kg in dieci giorni. Ecco cosa è accaduto
13 novembre 2025 | 16:00 | Alberto Grimelli
L'arca olearia
Basta una pioggia perchè l'olio non sia più extravergine di oliva
Lo stoccaggio delle olive prima della frangitura è determinante ai fini della qualità. Non è solo una questione di tempo o di temperatura di stoccaggio, anche una pioggia può cambiare la qualità dell'olio di oliva che verrà prodotto
13 novembre 2025 | 14:00