L'arca olearia

Prezzi di nuovo in salita, con cautela, per olive e olio extra vergine di oliva

Prezzi di nuovo in salita, con cautela, per olive e olio extra vergine di oliva

Le previsioni negative di produzione in tutto il bacino del Mediterraneo tornano a spingere le quotazioni, in particolare in Spagna. In Italia preoccupa in particolare la qualità degli ultimi oli di novembre

25 novembre 2022 | T N

Gli aggiornamenti delle stime produttive in tutto il bacino del Mediterraneo fanno intravedere una situazione difficile per gli approvvigionamenti e quindi i prezzi sono tornati a salite un po’ ovunque.

Secondo il Borsino dell’Olio di Teatro Naturale le quotazioni dell’olio spagnolo sono di 4,95 euro/kg, un dato assolutamente in linea con il dato su PoolRed che indica il prezzo in 4,91 euro/kg.

Nessuno può escludere, al momento, che i prezzi dell’olio iberico possano salire oltre i 5 euro/kg per l’extra vergine.

Situazione molto diversa per l’olio di oliva vergine spagnolo, la cui qualità è assai deludente per via della combinazione di siccità e mosca delle olive, per cui più difficili appaiono le possibilità di miscele vergine-extra vergine per le promozioni nei supermercati. E’ questa la ragione della discesa dei prezzi di questa categoria, insieme al lampante, rispettivamente a 4,5 e 4,3 euro/kg. Viene così segnato un altro massimo storico di differenziale di prezzo tra l’extra vergine e il vergine, di solito entro un range di 20-30 centesimi di euro.

In Italia si segnalano quasi ovunque contratti con prezzi in risalita, oltre i 6 euro/kg. E’ di 6,05 euro/kg la quotazione indicata dal Borsino di Teatro Naturale.

Il differenziale di prezzo tra l’olio spagnolo e quello italiano è quindi di poco più di un euro, un valore quasi fisiologico ma l’annata di scarica italiana avrebbe fatto ritenere un aumento ulteriore delle quotazioni, con un differenziale di prezzo che aveva toccato i 2 euro/kg nel 2016/17.

La ragione della risalita più lenta delle quotazioni dell’olio nazionale è duplice. Da una parte le ultime piogge hanno abbassato le rese, tornate spesso sotto il 15%, rallentando raccolte, moliture e contrattazioni commerciali rimandate, possibilmente, a tempi migliori. Dall’altra parte c’è qualche timore per la qualità dell’olio italiano, anche in Puglia. Le raccolte precoci, al di là di un minor carico di profumi, non hanno sofferto. Gli oli ottenuti dalla metà di novembre in poi, invece, risentono degli attacchi tardivi di mosca delle olive.

Anche il mercato delle olive soffre di questa incertezza, con quotazioni di circa 90 euro/quintale in Puglia ma con scambi che stentano a decollare, come invece era capitato in questo periodo in annate di scarica. Quotazioni indicate come deludenti dagli olivicoltori accentuano i rischi di mancata raccolta di interi appezzamenti, riducendo il potenziale produttivo nazionale.

Oggi il mercato più conveniente appare invece quello ellenico. Le alte produzioni previste, oltre le 300 mila tonnellate, di oli di buona qualità ne fanno la meta ideale per l’approvvigionamento di olio. Le quotazioni, d’altro canto, sono contenute entro i 4,9 euro/kg, facendo prevedere ottimi affari per i produttori greci.  

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

La raccolta delle olive con scuotitore: i problemi per il basso peso del frutto e l’alta resistenza al distacco

Alcune varietà di olivo si prestano meglio di altre alla raccolta meccanica. Per olive con una forza di distacco elevata e un peso ridotto dei frutti può essere necessario un secondo modulo di vibrazione per aumentare l’efficienza

19 novembre 2025 | 09:00

L'arca olearia

Olio di oliva in frigorifero per scoprire se è extravergine: la fake news da sfatare

I test a casa per scoprire se davvero l'olio è extravergine, per esempio mettendo in frigorifero per vedere se "congela", appartengono ai falsi miti che è bene sfatare. Ecco la spiegazione tecnico scientifica

18 novembre 2025 | 13:00 | Giosetta Ciuffa

L'arca olearia

Senza potassio è inutile concimare l’olivo con azoto: l’influenza su crescita e produzione

La percezione che un aumento di azoto comporti un aumento della produzione porta a un'applicazione eccessiva di fertilizzanti azotati. Il potassio può invece presentare problemi di carenza per diversi problemi che ne impediscono l'assorbimento da parte dell’olivo

18 novembre 2025 | 09:00

L'arca olearia

Le molecole chiave che danno il sentore di muffa e riscaldo-morchia all'olio di oliva

Entrambi i difetti sensoriali potrebbero essere discriminati con successo dagli oli extravergini di oliva per mezzo di un'analisi molecolare. Ecco la correlazione tra la concentrazioni di due composti volatili e le intensità dei difetti

17 novembre 2025 | 13:00

L'arca olearia

Aumentare l’efficienza di estrazione in frantoio e la resa in olio: trucchi e segreti

La resa in olio al frantoio dipende dall’efficienza di estrazione che può variare dal 78 al 91% a seconda delle regolazioni delle macchine. Ecco quali sono i fattori che possono più incidere sula resa e come intervenire

17 novembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

Effetti della gestione del terreno sul deflusso, erosione e proprietà del suolo in oliveto

Un confronto tra tre sistemi di gestione del suolo in ragione dei tassi di precipitazioni, deflusso e perdita del suolo in un oliveto. Il risultato peggiore si ha con l'uso intensivo di erbicidi per lasciare il suolo nudo

16 novembre 2025 | 12:00