L'arca olearia

Controllare la presenza di mosca delle olive senza campionamento

Controllare la presenza di mosca delle olive senza campionamento

La scommessa dell'innovazione tecnologica, vista dai tecnici del futuro, è ridurre i tempi del monitoraggio senza perdere accuratezza. E' nato da queste premesse OliveXRay

14 ottobre 2022 | Giosetta Ciuffa

A vederlo, ricorda un abbacchiatore per la raccolta delle olive e in effetti a quello si ispira, nell’intento di lavorare da terra, ma lo scopo è combattere il peggior nemico dell’olio di qualità: la Bactrocera Oleae, la mosca che tanto danneggia la drupa dell’olivo. È OliveXRay, radiografo portatile telescopico, e ha vinto il primo premio nella categoria “Fabbrica intelligente” dell’ITS 4.0 Challenge 2022, il concorso alla cui quinta edizione hanno partecipato circa 70 istituti tecnici superiori da tutta Italia con progetti generati da un’idea o da una necessità poi sviluppata con la metodologia del design thinking.

In particolare, OliveXRay è nato nell’ambito del corso biennale per divenire evologo, neologismo sulla scia dell’analogo termine del settore vitivinicolo, e sta a indicare un tecnico responsabile delle produzioni e trasformazioni agrarie nel settore olivicolo-oleario. Evologi si diventa all’ITS Agroalimentare di Viterbo, che ha portato avanti il progetto del radiografo portatile sulla base di una specifica richiesta dell’azienda partner OP Latium. Il tool infatti nasce dall’esigenza di monitorare efficacemente su più terreni l’attacco della mosca dell’olivo, al fine di correre ai ripari per tempo con un trattamento o, in caso la percentuale di olive compromesse risulti elevata, di prendere decisioni più oculate evitando un ulteriore esborso di denaro. Esigenza comune quindi a chiunque possegga grandi estensioni o gestisca numerosi terreni situati in più comuni e dislocati a distanza gli uni dagli altri.

Alimentato a batteria e collegato ad un software di riconoscimento immagini, e senza cogliere le olive dalla pianta, OliveXRay fornisce dati georeferenziati in tempo reale sulla percentuale di larve di mosca olearia all’interno delle drupe, riducendo di molto tempi e costi rispetto all’attuale sistema di monitoraggio che, com’è noto, prevede la raccolta di un centinaio di olive campione da sezionare e analizzare in laboratorio per poi caricare manualmente i dati ottenuti.

In occasione della decima edizione della Maker Faire, tenutasi a Roma dal 7 al 9 ottobre, l’ITS Agroalimentare di Viterbo ha presentato il progetto suscitando grande interesse tra visitatori e curiosi che si sono fermati anche solo per approfondire il funzionamento di quello che a prima vista può sembrare uno strumento per la raccolta delle olive da terra e invece mira a facilitare una fase importantissima nella vita di chi dell’olio di qualità ne ha fatto un mestiere. “Facile come scattare una fotografia” è infatti lo slogan scelto per far comprendere l’utilizzo di questo strumento, e quale palcoscenico più adatto se non quello dei maker, creatori e innovatori con il pallino dell’artigianato digitale.

Quella degli istituti tecnici superiori è una formazione ad alta specializzazione post diploma, per chi desiderasse acquisire conoscenze più pratiche e in alcuni casi più adatte al mondo del lavoro: sono un’alternativa professionalizzante all’università in quanto per essere ammessi è necessario il diploma di scuola superiore.

Il percorso ITS 4.0 è promosso dal ministero dell’Istruzione e sviluppato in collaborazione con il dipartimento di management dell’università Ca’ Foscari di Venezia e con Upskill 4.0: sostenibilità, moda e design, tecnologie immersive, fabbrica intelligente, servizi digitali sono le categorie di concorso. È un programma formativo che avvicina scuole e imprese sui temi del 4.0, temi dai quali non si potrà esimere nelle professioni e nell’imprenditoria del futuro.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Il modello di crescita e di accumulo di olio nelle olive: può crescere fino a dicembre

L'olio appare nelle cellule della polpa alla fine di luglio, quando il frutto è sufficientemente sviluppato e il nocciolo si è già indurito. Il picco di olio si può raggiungere anche a dicembre ma il tasso di accumulo a novembre si abbassa molto

31 ottobre 2025 | 17:45

L'arca olearia

Gli effetti di due tipi di imballaggio sul profilo fenolico e sulle caratteristiche sensoriali dell'olio extravergine di oliva

Gli effetti combinati della durata di conservazione e del confezionamento sul profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva in relazione ai suoi attributi sensoriali. I materiali con elevata permeabilità all’ossigeno, come il polipropilene e il polietilene, non sono adatti per la conservazione dell’olio d’oliva

31 ottobre 2025 | 17:15

L'arca olearia

Le caratteristiche nutrizionali, aromatiche e funzionali dell'olio extravergine di oliva da olivo selvatico

La qualità, il profilo fenolico e l'aroma dell'olio d'oliva selvatico evidenziano il suo elevato potenziale per essere utilizzato come preziosa risorsa naturale e alternativa per migliorare la qualità dell'olio extravergine d'oliva

31 ottobre 2025 | 15:00

L'arca olearia

L'impatto di pirofeofitina a e 1,2-diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione

Identificati i tratti più impattanti che contribuiscono all'evoluzione di pirofeofitine e diacilgliceroli durante lo stoccaggio in ragione di temperatura e tempo di conservazione per comprendere la loro potenziale correlazione con gli attributi sensoriali 

31 ottobre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Estratti di foglie di carrubo e buccia di melograno contro la lebbra dell'olivo

Gli estratti naturali ottenuti da carrubo e melograno potrebbero ridurre l’incidenza della lebbra dell'olivo, una delle più importanti malattie dell'oliveto. Un progresso nella ricerca di strategie di controllo sostenibile che riducano l’uso di fungicidi

30 ottobre 2025 | 09:00

L'arca olearia

La potatura dell'olivo non influenza la qualità dell'olio extravergine di oliva

Il momento in cui vengono raccolte le olive, e quindi il loro indice di maturazione, influenza il contenuto di pigmenti clorofilliani, carotenoidi e tocoferoli degli oli, ma anche i polifenoli. L'effetto della potatura o non potatura è trascurabile

29 ottobre 2025 | 17:00