L'arca olearia

L'accumulo di olio nell'oliva è limitato da temperature troppo elevate

L'accumulo di olio nell'oliva è limitato da temperature troppo elevate

L'accumulo di olio nel frutto inizia già dall'indurimento del nocciolo, se le condizioni sono ottimali. Esiste una relazione lineare tra la sostanza secca e il contenuto di olio, ma la temperatura gioca un ruolo importante

22 luglio 2022 | R. T.

Una ricerca iraniana ha indagato sul processo di accumulo di olio e sostanza secca in risposta a condizioni di caldo e siccità nella Dallaho Olive Research Station di SarpoleZehab, provincia di Kermanshah.

I risultati hanno mostrato che l'olio inizia ad accumularsi nel frutto a partire da luglio, aumenta gradualmente durante il mese di agosto e raggiunge il suo massimo quando il frutto diventa completamente nero a novembre.

L'accumulo di olio iniziato a luglio è stato molto lento durante il mese caldo fino a quando la temperatura ha iniziato a diminuire dalla fine di agosto e poi l'accumulo di olio è aumentato rapidamente fino alla fine di novembre.

La produzione di sostanza secca era continua e aumentava con una lenta pendenza in tutte le cultivar durante la crescita dei frutti. Il contenuto di olio era correlato alla percentuale di sostanza secca dei frutti.

In tutte le cultivar è stata riscontrata una relazione lineare tra la sostanza secca e il contenuto di olio.

Studi precedenti hanno affermato che gli olivi hanno bisogno di specifici schemi di temperatura per una crescita ottimale, che sono conosciuti empiricamente dai coltivatori.

La temperatura ottimale è di 25-28°C per fotosintesi e la crescita durante l’estate e in autunno. Quando la temperatura aumenta, la fotosintesi e altri fenomeni fisiologici si riducono, quindi, si riduce l'accumulo di carboidrati e di olio.

Durante la prova, per tre anni, le temperature massime e medie sono state superiori a 40 e 30°C nei mesi di giugno, luglio e agosto rispettivamente. Queste temperature elevate hanno coinciso con una bassa umidità relativa e hanno avuto un impatto negativo sull'accumulo di olio.

La bassa percentuale di olio in tutte le cultivar dipende fortemente dalle condizioni ambientali, in particolare temperatura

In conclusione, l'accumulo di olio è una caratteristica che può essere influenzata dalle condizioni ambientali e dipende dalle cultivar di olivo. L'accumulo di olio è stato correlato alla sostanza secca dei frutti, così che le cultivar con più elevata di sostanza secca dei frutti avevano la più alta quantità di olio.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Il packaging dell'olio extravergine di oliva tra marketing e moda

I nuovi packaging per l'olio extravergine di oliva funzionano davvero o sono solo una moda? se andiamo a guardare chi ha, nel suo andare controcorrente ha da poco iniziato a confezionare nel vetro il proprio olio

27 novembre 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa

L'arca olearia

L’aroma dell’olio extravergine di oliva cambia: l’influenza della varietà di olivo sulla via della lipossigenasi

Il contenuto totale dei volatili nell’olio extravergine di oliva è influenzato da fattori come cultivar, tecnica agronomica, tecnologica e conservazione. I rapporti tra i composti volatili C5 e C6 dipendono dalla varietà e da come vengono attivati gli enzimi della via della lipossigenasi

27 novembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

Registrazione al Sian dell'olio di oliva trasferito al punto vendita aziendale

Con il nuovo obbligo di collegamento tra POS e registratore telematico, è importante la gestione delle vendite di olio. Le vendite effettuate nei punti vendita sono esonerate dal registro telematico se registrate come scarichi cumulativi con codice S9

27 novembre 2025 | 09:00

L'arca olearia

Accumulo di olio nell’oliva, ecco perché le rese sono basse

Le alte temperature estive ritardano la data in cui è raggiunta la massima concentrazione di olio, mentre temperature autunnali superiori alla norma portano a date anticipate di massima concentrazione di olio

26 novembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Ridurre l’alternanza di produzione dell’olivo con la giusta potatura, fertilizzazione e irrigazione

L'alternanza produttiva dell’olivo non può essere completamente controllata, ma può essere ridotta al minimo adottando diversi approcci agronomici

25 novembre 2025 | 09:00

L'arca olearia

Tutto quello che devi sapere sull'occhio di pavone dell'olivo: l'uso del rame e dei sistemi di controllo alternativi su Venturia oleaginea

L'occhio di pavone dell'olivo sta diventando una patologia seria per l'olivicoltura moderna. Sapere come e quando intervenire è strategico. Un confronto tra l'utilizzo delle nuove formulazioni di rame, dei fugicidi di sintesi e degli induttori di resistenza

24 novembre 2025 | 09:00