L'arca olearia
Stabili le vendite di olio extra vergine di oliva italiano

Rimangono nella media dell'annata, a 12 mila tonnellate, le vendite di extra vergine nazionale. In difficoltà gli oli premium
15 luglio 2022 | T N
Giugno è stato un mese di ombre e luci per il settore olivicolo nazionale.
Positivo il fatto che sono state vendite 12 mila tonnellate di extra vergine nazionale, ma si tratta di un dato in linea con l’annata, quindi non c’è stato nessun accaparramento per effetto delle prime proiezioni sulla campagna olearia prossima ventura.
Le scorte, a fine di giugno, ammontano a 114 mila tonnellate, secondo il report Frantoio Italia dell’Icqrf. Ne consegue che fra tre mesi, a flussi costanti, rimarranno nei frantoi circa 70 mila tonnellate di olio extra vergine di oliva alla fine di settembre. Un dato piuttosto alto che potrebbe condizionare anche le quotazioni all’ingrosso delle prime settimane della nuova campagna olearia.
La metà delle scorte attualmente giacenti, per 58 mila tonnellate, si trovano in Puglia, a cui aggiungere 11 mila tonnellate in Calabria e 9 mila in Sicilia. Nelle tre Regioni olivicole per antonomasia italiane vi sono il 68% delle giacenze italiane.
A dover preoccupare il settore ancor di più sono però i pessimi dati di performance commerciale degli oli premium: biologico e Dop/Igp. Se per il biologico non si tratta di una novità, invece la brusca frenata degli oli a denominazione è un pessimo segnale.
A giugno sono state vendute 2 mila tonnellate di olio biologico e ne sono ancora giacenti 27 mila.
Ancor più basse le vendite di olio extra vergine di oliva Dop e Igp, con poco più di 1000 tonnellate vendute. Volumi praticamente dimezzati rispetto al normale. Ancora giacenti circa 11 mila tonnellate soprattutto concentrate in Puglia e in Sicilia. Segue l’Igp Calabria mentre residuali o quasi appaiono le scorte di Igp Toscano e soprattutto di molte piccole denominazioni di origine nazionali.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Aggiornamento obbligatorio dell'olio di oliva "in attesa di classificazione"

A partire dalla campagna 2025/2026, l'olio prodotto e dichiarato nel registro telematico dovrà essere classificato nella sua categoria definitiva (Extra Vergine, Vergine o Lampante) secondo una precisa tempistica. Se prodotto in conto proprio si utilizzerà il relativo codice operazione "00 - Classificazione"
09 agosto 2025 | 11:00
L'arca olearia
Per conquistare i consumatori internazionali di olio di oliva occorrono valori autentici

Progettare campagne che generino empatia, coinvolgere i consumatori nella storia del prodotto e investire in certificazioni riconosciute può fare la differenza. I giovani consumatori, sebbene meno fedeli all’olio d’oliva, sono fortemente influenzati dai social media
08 agosto 2025 | 17:00 | Giosetta Ciuffa
L'arca olearia
I nanofertilizzanti del calcio e del silicio migliorano gli attributi morfologici e la composizione degli acidi grassi nell'oliva

Gli effetti sinergici tra silicio e calcio, poiché l'applicazione simultanea di questi due elementi ha impatti più benefici sull'oliva rispetto al loro utilizzo individuale
08 agosto 2025 | 16:00
L'arca olearia
Le risposte fisiologiche e biochimiche delle olive all’infezione da Colletotrichum

I marcatori di stress ossidativi (MDA, H 2 O 22) hanno rivelato risposte distinte alla difesa. I livelli di clorofilla, carotenoidi e zucchero variavano da cultivar e specie di agenti patogeni
08 agosto 2025 | 15:00
L'arca olearia
La dinamica di raffreddamento superficiale nelle olive utilizzando l'imaging termico

La temperatura del raccolto è un fattore determinante per la qualità dell'olio d'oliva. Quando le olive arrivano al frantoio con elevate temperature, il calore aggiuntivo generato durante la frangitura e la gramolazione può spingere le temperature della frutta oltre le soglie note per innescare difetti di fermentazione e sensoriali
08 agosto 2025 | 14:00
L'arca olearia
I frantoi italiani rimangono solo una ispirazione dal passato?

La voglia di innovazione e di conquista dei mercati oggi non ha più sede in Italia ma, forse, in Turchia. Haus è partita alla conquista del mercato oleario nazionale “e ci crediamo fortemente”
08 agosto 2025 | 11:00