L'arca olearia

L'olio extra vergine di oliva protegge l'insalata in busta dai batteri patogeni

L'olio extra vergine di oliva protegge l'insalata in busta dai batteri patogeni

La composizione fenolica dell'olio extra vergine di oliva contribuisce a determinare la sua attività antimicrobica contro specifici patogeni bersaglio

19 novembre 2021 | C. S.

L'olio d'oliva vergine fornisce un'importante fonte di composti salutari. Le sue alte concentrazioni di acidi grassi monoinsaturi e di composti fenolici contribuiscono alle sue proprietà nutrizionali, antiossidanti e antimicrobiche.
L'olio di oliva è usato nella preparazione di molti piatti in tutto il mondo e costituisce un punto fermo della dieta mediterranea; tuttavia, l'attività antimicrobica dell'olio extra vergine nelle matrici alimentari è stata studiata molto poco fino ad oggi. Considerando questo e la crescente richiesta di ridurre l'uso di antimicrobici sintetici e conservanti alimentari chimici, specialmente negli alimenti minimamente lavorati, l'Università di Sassari ha valutato l'attività antibatterica di extra vergini ottenuti da 13 diverse varietà di olive italiane. Tutte le varietà di olive sono state raccolte e lavorate nella stessa zona (Oristano, Sardegna, Italia).

Le attività antimicrobiche in vitro degli extra vergini risultanti sono state testate contro i seguenti batteri patogeni e non: Listeria monocytogenes DSM 20600, Staphylococcus aureus DSM 20231, Escherichia coli DSM 30083, Salmonella bongori DSM13772, Lacticaseibacillus casei Shirota, Limosilactobacillus reuteri DSM 17938, Lacticaseibacillus casei RI4, e il lievito Candida albicans 3393.

L'analisi Orthogonal Projections to Latent Structures (OPLS) ha mostrato una forte correlazione tra il contenuto di alcuni composti fenolici, il tempo di contatto degli extra vergini con le cellule microbiche e l'attività antimicrobica degli oli contro i microrganismi testati.

Gli oli che hanno mostrato le attività antimicrobiche più forti (le varietà Bosana e Sivigliana) sono state poi ritestate contro L. monocytogenes DSM 20600 e S. bongori DSM 13772 in sacchetti commerciali di insalata pronta contaminati artificialmente.

I risultati mostrano che le attività antimicrobiche di extra vergine dipendono dalla specie microbica bersaglio e dalla concentrazione dell'inoculo.

Gli extra vergini con determinati profili di polifenoli potrebbero essere utilizzati come ingredienti antimicrobici in alimenti minimamente lavorati per ridurre significativamente la presenza di batteri patogeni.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Filtrazione dell'olio extravergine di oliva: l'influenza su umidità e fenoli

Oltre a proteggere l'olio extravergine d'oliva dal degrado chimico riducendo il contenuto di acqua, la fase di filtrazione lo rende più brillante per l'accettazione da parte dei consumatori. Il contenuto dei diversi composti fenolici durante la filtrazione differisce per ogni famiglia

07 dicembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Ecco come migliorare la stabilità dell'olio extravergine di oliva direttamente in frantoio

L'esposizione all'ossigeno porta a un numero più elevato di perossido, antiossidanti ridotti e un insorgenza più rapida dell'inrancidimento a causa dell'ossidazione di acidi grassi insaturi. Ecco come usare intelligentemente l'azoto in frantoio

06 dicembre 2025 | 13:00

L'arca olearia

La differente resistenza alla siccità di quattro cultivar di olivo

Esiste un forte legame tra architettura idraulica e prestazioni fisiologiche dell'olivo. Alcune varietà mostrano un approccio conservativo mentre altre sostengono più fotosintesi e crescita vegetativa. Ecco perchè e quali cultivar sono più resistenti di altre alla siccità

05 dicembre 2025 | 15:45

L'arca olearia

Distinguere le caratteristiche varietali dell'olio extravergine di oliva grazie ai composti volatili

Le proporzioni delle categorie di composti volatili hanno mostrato differenze significative tra i diversi oli monovarietali. Ecco quale è la varietà con la più grande varietà di composti volatili fra Arbquina, Arbosana, Koroneiki, Picual, Frantoio e Coratina

05 dicembre 2025 | 15:00

L'arca olearia

Ecco come l'olivo può diventare tollerante a Xylella fastidiosa: il caso Cellina di Nardò

L'architettura idraulica dello xilema, con il diametro dei vasi, la frequenza, la lunghezza, la disposizione dei condotti non solo regola l'efficienza idraulica ma consente all'olivo di tollerare meglio le infezioni da Xylella fastidiosa

05 dicembre 2025 | 14:30

L'arca olearia

Il dolce amaro del migliore olio extravergine di oliva italiano

L’amaro è un sapore tipico dell’età adulta perché in questo modo si ha avuto tempo per imparare a distinguere, specie noi assaggiatori di olio extravergine di oliva, aggiungo io, tra un amaro “buono” e uno cattivo, ovvero un “amaro medicinale”

05 dicembre 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini