L'arca olearia

Dalla primavera 2022 saranno in commercio Leccino e Frantoio Millennio

Frantoio Millennio e Leccino Millennio, sono due varietà di olivi frutto di un lungo lavoro di selezione clonale intrapreso da oltre un ventennio dai professori dell’Ateneo pisano Rolando Guerriero e Filiberto Loreti

04 settembre 2020 | C. S.

C'è una grande attesa per le due cultivar Leccino e Frantoio Millennio brevettate dall'Università di Pisa e date in concessione esclusiva al CORIPRO-OLIVI DI PESCIA,  con possibilità di subconcessione alle azienda associate. Soprattutto per il Leccino Millennio, considerato una novità assoluta nella gamma dei Leccini, in quanto riconosciuto autofertile.  Una vera opportunità per gli olivicoltori assediati dalla minaccia della Xylella, nei confronti della quale questa cultivar è stata dichiarata resistente.

Espletate tutte le formalità previste dalla normativa vigente e dal contratto di concessione, il CORIPRO-OLIVI DI PESCIA ha affidato in subconcessione le due cultivar a quattro aziende associate, che sono:

- Azienda Agricola Vivai Bonelli Alviano.

- Società Agricola Nannini Vasco & Fratelli.

- SPO - Società Pesciatina d'Olivicoltura

- Società Agricola Vivai Pietro Pacini.

Le suddette aziende hanno messo in produzione le due cultivar che saranno pronte per la commercializzazione a partire dalla primavera 2022.

Ogni piantina di Frantoio Millennio e Leccino Millennio, accompagnata da passaporto fitosanitario,  sarà dotata di apposito cartellino di riconoscimento con insegne e codice alfanumerico,  e garantita dalle aziende subconcessionarie, secondo i dispositivi di controllo previsti in accordo con Coripro e Università di Pisa.

Frantoio Millennio e  Leccino Millennio, sono due varietà di olivi frutto di un lungo lavoro di selezione clonale intrapreso da oltre un ventennio dai professori dell’Ateneo pisano Rolando Guerriero e Filiberto Loreti e proseguito in collaborazione con la dr.ssa Susanna Bartolini.

Rispetto alle varietà standard, oltre a distinguersi per morfologia delle foglie, delle infiorescenze e dei frutti, le due varietà del terzo millennio garantiscono numerosi vantaggi in termini di buona e costante produttività, precocità di entrata in produzione e resa e qualità dell’olio. L’olio che si ricava dal Frantoio Millennio presenta infatti pregevoli caratteristiche, come bassa acidità e alto contenuto in polifenoli totali. Per quanto riguarda invece il Leccino Millennio, oltre ad essere autofertile al contrario della varietà standard, l’aspettativa è che riveli una particolare resistenza alla Xylella fastidiosa, il batterio responsabile della devastazione degli olivi pugliesi. Qualora test diagnostici specifici, già intrapresi,  comprovassero questa caratteristica, rinvenuta su alcuni esemplari di Leccino presenti negli areali salentini, il Leccino Millennio  potrebbe essere il candidato ideale per i nuovi impianti olivicoli in quelle zone.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

L'olio di oliva tunisino vittima di una truffa sulla rotta Tunisia-Spagna: il Parlamento europeo chiede un'inchiesta

Lo scandalo Bioliva/Borges finisce tra i banchi di Bruxelles, grazie a Stefano Cavedagna, intravedendosi una potenziale distorsione della concorrenza e una turbativa del mercato europeo, con potenziali violazioni dell’articolo 101 del Trattato di Funzionamento dell’Unione europea. Ora la Commissione indaghi e avvii iniziative per prevenire le frodi sull’origine

16 ottobre 2025 | 15:00 | Alberto Grimelli

L'arca olearia

Il fattore temperatura nella raccolta delle olive: ecco perché ad alte temperature i frutti si ammaccano di più

La raccolta all'alba delle olive contribuisce a diminuire il livello di danno nel frutto rispetto alla raccolta più tardi al mattino. Temperature più basse causano una parziale inibizione dell'attività del polifenolossidasi nelle olive

15 ottobre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Bestiario olivicolo: la schiuma rossa dell’olio di oliva da olive infestate da mosca olearia

In questo periodo sui social si leggono vere e proprie oscenità. Un esempio: l’olio ottenuto da olive infestate da mosca delle olive è “molto speciale”. Se gli olivicoltori hobbisti fanno cultura olearia allora il regresso tecnico e scientifico del mondo dell’olio di oliva italiano è assicurato

14 ottobre 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa

L'arca olearia

Inolizione dell'oliva: ecco le condizioni che favoriscono l'accumulo di olio nelle olive

Le condizioni ambientali durante lo sviluppo e il genotipo hanno dimostrato di essere importanti fonti di variabilità nel peso finale delle olive e nella concentrazione di olio. Le differenze tra aree calde ed aree fredde, con molte sorprese

13 ottobre 2025 | 12:00

L'arca olearia

Il raffreddamento delle olive mediante idrocooler per migliorare la qualità dell’olio extravergine di oliva

Il trattamento di raffreddamento ha mostrato effetti dipendenti dal genotipo, migliorando specifici composti aromatici. Scenario particolarmente interessante in particolare sul profilo sensoriale dell’olio extravergine di oliva

10 ottobre 2025 | 18:30

L'arca olearia

Cambiamenti fenolici e degli acidi grassi nelle olive Leccino in diverse condizioni post-raccolta

Le olive conservate a temperatura ambiente hanno perso la loro consistenza e il loro peso più rapidamente rispetto a quelle conservate in condizioni di freddo. L'influenza sui fenoli e gli acidi grassi

10 ottobre 2025 | 18:10