L'arca olearia

Una nuova plastica ecologia dai noccioli d'oliva

Il progetto GO-Oliva punta a creare piatti, vassoi o tappi per contenitori completamente biodegradabili a partire dai sottoprodotti dell'industria olearia. In corso lo studio sulla selezione delle materie prime per arrivare al grado di compostabilità

26 marzo 2020 | C. S.

Aimplas e Olipe stanno lavorando allo sviluppo di un nuovo materiale plastico sostenibile da noccioli d'oliva.

Si tratta di Oliplast, un materiale plastico biodegradabile, compostabile e realizzato con materiali provenienti da fonti rinnovabili.

Oliplast è il risultato del progetto GO-Oliva, in cui lavorano Aimplas, Olipe, Olivarera de los Pedroches e l'Instituto Tecnológico del Plástico.

Il nuovo materiale viene prodotto dai sottoprodotti dell'olio d'oliva in combinazione con un materiale termoplastico e, attraverso la sua lavorazione, può essere utilizzato per realizzare piatti, vassoi o tappi per contenitori.

Il progetto, ancora in corso, ha lavorato finora sulla selezione delle materie prime e sullo sviluppo della farina di noccioli d'oliva per ottenere il nuovo materiale.

Uno studio del suo comportamento e della sua validazione per i processi di trasformazione sarà effettuato in seguito.

Il passo finale sarà quello di analizzare la sua compostabilità e di effettuare uno studio ambientale.

In seguito, il materiale biodegradabile sarà immesso sul mercato, il che significa un altro successo per l'economia circolare e l'utilizzo dei sottoprodotti nel settore dell'olio d'oliva.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

L’influenza delle temperature sulla qualità dell’olio di oliva

La sintesi di triacilglicerolo è fortemente ridotta nel mesocarpo dell'olivo da temperature superiori a 30°C. Esiste una correlazione negativa tra il contenuto di acidi grassi monoinsaturi e la temperatura. Concentrazioni più elevate di squalene e steroli nei siti più caldi

02 dicembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

L'impatto della centrifugazione verticale sulla qualità dell'olio d'oliva

La centrifugazione verticale è un passo fondamentale nella produzione di olio extravergine di oliva. Ecco quanto può veramente ossidare l'olio, aumentando il valore di perossidi e diminuendo il contenuto fenolico

01 dicembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

L'acido salicilico contro la rogna dell'olivo

Studiata l'efficienza dell'acido salicilico, un ormone vegetale ed un utile antibatterico naturale, a diverse concentrazioni contro i batteri Pseudomonas savastanoi pv. savastanoi

30 novembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

Effetto della concimazione con azoto, fosforo e potassio sulla composizione e sulla qualità dell'olio d'oliva

Attenzione alla fertilizzaiozne azotata nel primo autunno che potrebbe aumentare l'acidità dell'olio extravergine di olive e diminuire il contenuto di fenoli. Effetti solo nel lungo periodo in casi di carenza di fosforo

29 novembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

L'olivicoltura e l'olio extravergine di oliva Italiani: speculazione, resilienza ed opportunità di crescita

La nuova olivicoltura dovrebbe essere fatta all'italiana, con attenzione alle nuove varietà: debbono rispettare i parametri di purezza e non tutte lo fanno. L'olio extravergine di oliva italiano andrebbe differenziato intanto sulla base di una qualità misurabile

28 novembre 2025 | 16:00 | Maurizio Servili

L'arca olearia

Il segreto delle varietà di olivo più produttive

Se la dimensione dell'olivo risulta inferiore è dovuto alle diverse caratteristiche di ramificazione, che concentrano più germogli in un piccolo volume di chioma, senza necessariamente implicare una crescita inferiore dei germogli. Le correlazioni tra crescita vegetativa, vigore ed entrata in produzione di 12 varietà di olivo italiane

28 novembre 2025 | 15:00