L'arca olearia 06/09/2019

E' record di vendite di olio extra vergine di oliva italiano in agosto

E' record di vendite di olio extra vergine di oliva italiano in agosto

Nel mese più vacanziero dell'anno, ecco manifestarsi il boom della commercializzazione olearia del 2019. Diminuiscono sensibilmente le giacenze di olio comunitario mentre resta invenduto l'extra vergine biologico Made in Italy


Secondo il Report Frantoio Italia del 1 settembre 2019 vi sarebbe stato un vero e proprio boom di vendite di olio extra vergine di oliva nazionale nell'agosto 2019.

La giacenza al 31 luglio era infatti di 60 mila tonnellate, diminuita a 50 mila nel report del 1 settembre. Vi sarebbe stato insomma un flusso commerciale da 10 mila tonnellate, più del doppio della media di tutti i mesi precedenti dell'anno, che hanno fatto registrare vendite medie per 4000 tonnellate.

In particolare, secondo i dati della Repressione Frodi, si sarebbe ridotta di 4 mila tonnellate la giacenza di olio extra vergine di oliva in Puglia, di sole 600 tonnellate in Calabria e di poco più di 1000 tonnellate in Sicilia.

Il serbatoio più importante di olio nazionale resta la Puglia dove sono giacenti 20 mila delle 50 mila tonnellate totali di extra vergine italiano.

La dinamica di vendite può essere spiegabile, parzialmente, con il fatto che frantoi e cooperative hanno voluto commercializzare, a realizzo, l'olio vecchio, così liberando le cisterne per la prossima imminente campagna olearia. A fronte di un dinamismo commerciale così accentuato, però, non si sono registrate fluttuazioni così significative del prezzo dell'olio, sceso di circa 15-20 centesimi nell'ultimo mese.

Situazione opposta per l'extra vergine biologico nazionale che, invece, rimane nelle cisterne. A fine luglio ve n'erano quasi 13.500 tonnellate, scese a 12.000 al 1 settembre.

In calo anche le giacenze di olio comunitario passate da 58 mila a 51.600 tonnellate.

Praticamente non più disponibile per il mercato i prodotti a marchio Dop/Igp visto che ad agosto sono state vendute 1000 tonnellate, portando la giacenza a poco più di 4000 tonnellate, di cui 1000 di Terra di Bari Dop, quasi 900 tonnellate di Val di Mazara Dop, 500 tonnellate di Toscano Igp. Da segnalare anche le 170 tonnellate di Dop Riviera dei Fiori.

A parte giacenze e quotazioni sull'olio della precedente campagna olearia, si segnalano soprattutto già le prime tensioni sulle indicazioni date dai commercianti per la prossima raccolta, con prezzi delle olive nell'ordine dei 40 euro/quintale e dell'extra vergine a 3,5 euro/kg.

di T N