L'arca olearia

L'olio d'oliva fa bene all'ambiente, si può scrivere in etichetta

Con la sua carbon footprint, la produzione mondiale di olio è in grado di compensare le emissioni di gas serra di una città delle dimensioni di Hong Kong. Una app gratuita del Consiglio oleicolo internazionale consentirà di calcolare il carbon footprint delle singole aziende olivicole, potendo indicare il risultato anche in etichetta

20 aprile 2018 | C. S.

L'olivo è l'unica coltura agraria diffusa a livello mondiale a proteggere l’ambiente, perché contrasta l’effetto serra, sequestrando più CO2 (anidride carbonica) di quella che la produzione di olio di oliva ne emetta in atmosfera.

A Sol&Agrifood i dati presentati in anteprima mondiale dal Consiglio oleicolo internazionale – Coi dimostrano inequivocabilmente che un ettaro di olivo cattura l’impronta di carbonio annuale di una persona; che il processo di produzione dal campo all’imbottigliamento di un litro di olio ha una carbon footprint positiva pari a 10,65 kg di CO2 e che addirittura l’intera produzione mondiale di olio di oliva è in grado di assorbire le emissioni di una città di oltre 7milioni di abitanti come Hong Kong.

Annunciato anche che, da giugno, dopo la riunione del Consiglio oleicolo internazionale a Buenos Aires, sarà a disposizione di tutti gli olivicoltori, in maniera gratuita, un semplice applicativo con le quali le singole aziende potranno calcolare l'impronta di carbonio di ogni litro di olio extra vergine di oliva da loro prodotto.

Il risultato ottenuto potrà poi essere inserito sulle etichette e sul materiale promozionale, fornendo un'utile informazione al consumatore e aiutando anche una comunicazione sulla sostenibilità ambientale mondiale dell'olivicoltura.

Nel suo studio, il Consiglio oleicolo internazionale ha diviso le aree olivicole in quattro macroregioni omogenee: Mediterraneo occidentale (in cui è ricompresa l'Italia, oltre a Spagna e Grecia), Mediterraneo orientale, Sud America e Nord America. Partendo da un bilancio di carbonio medio mondiale con un assorbimento di 10,65 kg CO2 per ogni litro di olio, l’analisi mette in evidenza differenze significative tra le varie macro aree geografiche.

Il livello di sequestro di carbonio medio per il Mediterraneo occidentale è in linea con quello mondiale: 10,51 kg CO2 per litro di olio. Il livello più altro di assorbimento lo troviamo nel Mediterraneo orientale, con 12,67 kg CO2 per litro di olio e quello più basso in America del Nord, con 6,4 kg CO2.

Tra i fattori che più impattano sulla sostenibilità ambientale dell'olivo vi sono l'irrigazione ma anche la vigoria delle singole varietà di olivo, dimostrando così che biodiversità e sostenibilità ambientale sono strettamente connessi.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Influenza dei materiali di imballaggio sui parametri di qualità e purezza dell'olio di oliva Coratina

L'olio extravergine di oliva di Coratina può essere significativamente stressato da una conservazione poco accurata, anche in bottiglie in PET. Se di buona qualità non varia l'acidità ma perossidi, spettrofotometria e caratteristiche organolettiche

12 novembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

Resa e composizione chimica dell'olio d'oliva vergine in funzione della posizione delle olive sulla chioma dell'albero

Le olive provenienti da strati superiori e inferiori della chioma sono state raccolte misurando la maturità, l'umidità e il contenuto di grassi del frutto, nonché la qualità e i componenti minori dell'olio estratto

12 novembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Un confronto tra tre tipi di agevolatori per la raccolta delle olive

Ecco come si comportano e i livelli di efficienza nella raccolta delle olive della raccoglitrice a doppia testa a moto pulsato, scuotitrice manuale a gancio e raccoglitrice a pettine pneumatica

11 novembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

L'effetto dell'aggiunta di foglie di olivo sui profili sensoriali e volatili dell'olio di oliva

Le foglie di olivo possono essere utilizzate come fonti naturali di sentori per gli oli d'oliva. Inoltre, il loro uso durante l'estrazione di oli di oliva da olive sovramature può anche portare a un miglioramento della frazione volatile

11 novembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Combattere la lebbra e la verticilliosi dell'olivo con un batterio: Epicoccum nigrum

Gli agenti di controllo biologici vengono ampiamente ricercati per il loro potenziale di gestire le malattie delle piante in modo sostenibile. Anche contro Verticillium dahliae e Colletotrichum acutatum e Colletotrichum nynphaeae vi sono speranze di una lotta biologica

10 novembre 2025 | 16:00

L'arca olearia

Quanto costa l’olio di oliva al produttore? Minimo 9 euro al chilo ed è pure poco

Facciamo due conti sui costi di produzione delle olive e dell’olio extravergine di oliva in Italia, partendo dal sud: 100 euro a quintale di olive sono pure poche. Un’analisi e una riflessione sul prezzo e sul valore dell’olivicoltura nazionale

07 novembre 2025 | 17:30