L'arca olearia
PREVISIONI E PROSPETTIVE PER UNA CAMPAGNA OLEARIA ORMAI ALLE PORTE. C’E’ CHI RIDE E CHI INVECE PIANGE. COME ACCOGLIERA’ IL MERCATO L’OLIO NOVELLO?
Le giacenze in Italia e Spagna sono piuttosto scarse, Grecia e Tunisia hanno finito da tempo le scorte. Si attende quindi l’olio nuovo. Sulla prossima raccolta è un continuo alternarsi di voci e di stime quanti-qualitative. Spagna in crisi? Abbondanza in Nord Africa? Come andrà in Italia? Ecco le nostre valutazioni
15 ottobre 2005 | Alberto Grimelli, Marcello Scoccia
Le giacenze di olio extra vergine dâoliva alla vigilia della campagna olearia sono esigue.
Beninteso, ci riferiamo a grandi quantitativi, non agli stock ancora presenti nelle piccole-medie aziende olivicole italiane.
La stessa dinamica dei prezzi allâingrosso, con aumenti significativi negli ultimissimi mesi, mostra una certa vivacità del mercato e in particolare di alcuni buyer, forse influenzati da previsioni negative e infauste per la prossima campagna.
Al contrario riteniamo che i volumi totali dei vari Paesi produttori del bacino del Mediterraneo non si discosteranno in maniera significativa rispetto alla passata stagione.
Così i prezzi, anche se risulta azzardato fare ipotesi nel medio-lungo termine, dovrebbero, dopo lâeccitazione per lâolio novello, tornare a calare.
LâItalia oliandola
Le prime previsioni indicano una sostanziale tenuta della produzione rispetto allâanno passato. La quantità realmente disponibile nel circuito del commercio allâingrosso dovrebbe attestarsi intorno alle 300.000 tonnellate.
Eâ naturalmente il Sud Italia il principale bacino produttivo. La Puglia si confermerà regione leader, nonostante qualche problema dovuto al maltempo nel nord del barese e, negli ultimi tempi, nel salento. Sostanziale tenuta anche in Calabria, mentre la produzione in Sicilia dovrebbe essere più abbondante rispetto allâanno passato, si segnala che in questa regione qualche frantoio ha già iniziato lâattività .
Situazione meno confortante nel Centro-Nord Italia dove si presenta una campagna a macchia di leopardo, con zone che mostrano una fruttificazione abbondante e altre che sono decisamente in scarica. Sicuramente modesta la produzione nel viterbese e nellâentroterra toscano, così pure in alcune aree umbre. In generale nel Centro-Nord la contrazione si dovrebbe registrare una contrazione del 15-20% rispetto alla scorsa campagna.
Spagna e Grecia
A seconda della fonte, le previsioni di produzione della Spagna sono molto diverse. Si parla addirittura di un calo del 70%. In realtà , sebbene sia un anno di scarica, condizionato anche da una forte siccità , specie nella zona di Jaen, la produzione complessiva dovrebbe oscillare tra le 800 e le 900.000 tonnellate. Ben lontani dalla vetta raggiunta due anni fa (1.400.000 tonnellate) che rappresenta il potenziale produttivo spagnolo ma comunque una situazione tuttâaltro che allarmante.
Dopo l'annata negativa registrata nella campagna 2004-2005, quello della Grecia sarà un buon raccolto, buona la qualità ed anche i volumi stimati tra le 250-300.000 tonnellate. Alberi carichi di frutti nella zona di Sparta e Kalamata dove si prevedono ottime rese quali-quantitative, più che soddisfacenti anche nell'area di Creta soprattutto nella aree di Chania e Pirgos
Paesi extra Ue
Per la Tunisia, si prevede un buon raccolto di circa 200-220.000 tonnellate, sensibilmente superiore rispetto a quello precedente (120.000 tonnellate). Da segnalare che sia per volumi che per qualità l'area migliore sarà quella del Nord del paese, solo discreta nelle storiche e vocate aree Centro Sud.
Soffriranno, ma non molto, la Turchia e la Siria, rispettivamente 120 e 130.000 tonnellate, che dovranno accontentarsi di produzioni inferiori rispetto alla passata stagione, tuttavia probabilmente compensate da qualche giacenza di olio della passata campagna.
50-60.000 tonnellate sono invece previste in Marocco.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Le cecidomie che attaccano le olive, dopo la mosca dell’olivo
L'attività delle cecidomie associate ai frutti di olivo può interferire con la qualità dell'olio. Lasioptera berlesiana è attratta da funghi o da semiochimici dei tessuti dell’oliva attaccata dalla mosca dell’olivo. A settembre la specie dominante è Clinodiplosis sp
09 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
La classificazione delle varietà di olivo dalla morfologia 3D delle olive e dei noccioli
La caratterizzazione morfologica valuta i tratti della pianta, dei fiori, delle foglie, dei frutti e dei noccioli, con la morfologia dell'endocarpo considerata la più affidabile per la discriminazione di cultivar di olivo
08 dicembre 2025 | 12:00
L'arca olearia
Filtrazione dell'olio extravergine di oliva: l'influenza su umidità e fenoli
Oltre a proteggere l'olio extravergine d'oliva dal degrado chimico riducendo il contenuto di acqua, la fase di filtrazione lo rende più brillante per l'accettazione da parte dei consumatori. Il contenuto dei diversi composti fenolici durante la filtrazione differisce per ogni famiglia
07 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
Ecco come migliorare la stabilità dell'olio extravergine di oliva direttamente in frantoio
L'esposizione all'ossigeno porta a un numero più elevato di perossido, antiossidanti ridotti e un insorgenza più rapida dell'inrancidimento a causa dell'ossidazione di acidi grassi insaturi. Ecco come usare intelligentemente l'azoto in frantoio
06 dicembre 2025 | 13:00
L'arca olearia
La differente resistenza alla siccità di quattro cultivar di olivo
Esiste un forte legame tra architettura idraulica e prestazioni fisiologiche dell'olivo. Alcune varietà mostrano un approccio conservativo mentre altre sostengono più fotosintesi e crescita vegetativa. Ecco perchè e quali cultivar sono più resistenti di altre alla siccità
05 dicembre 2025 | 15:45
L'arca olearia
Distinguere le caratteristiche varietali dell'olio extravergine di oliva grazie ai composti volatili
Le proporzioni delle categorie di composti volatili hanno mostrato differenze significative tra i diversi oli monovarietali. Ecco quale è la varietà con la più grande varietà di composti volatili fra Arbquina, Arbosana, Koroneiki, Picual, Frantoio e Coratina
05 dicembre 2025 | 15:00