L'arca olearia

E' il trentino Gianfranco Bonamico ad aggiudicarsi il trofeo Forbici d’oro 2014

Chiusa con successo in Toscana la dodicesima edizione del Campionato Nazionale di potatura dell’olivo allevato a vaso policonico, organizzato dall’Assam in collaborazione con Comitato Gocce d’oro delle Colline pisane

11 aprile 2014 | Barbara Alfei

L’armata delle Forbici d’oro ha colorato di giallo la grigia giornata di sabato 5 aprile negli oliveti dell’azienda San Martino a Ponsacco (PI).
I “combattenti”, armati di forbici, seghetto e svettatoio, ma soprattutto di entusiasmo e professionalità, si sono cimentati nella potatura di 3 piante a testa nella forma a vaso policonico, in un tempo massimo di 10 minuti a pianta, con operazioni effettuate rigorosamente da terra.
60 concorrenti provenienti da 16 regioni italiane, in 13 delle quali sono state effettuate le pre-selezioni grazie all’impegno dei componenti del Comitato di Coordinamento del Campionato Nazionale di potatura, che hanno organizzato i concorsi regionali in collaborazione con Enti/Istituzioni locali ed Associazioni olivicole (Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino, Umbria, Veneto), per individuare i più bravi potatori da inviare alla sfida finale in quel di Casciana Terme Lari, tutti uniti dal desiderio di confrontarsi su una forma di allevamento sulla quale sono stati formati e su cui hanno acquisito esperienza e professionalità, continuamente alla ricerca della riduzione dei costi e dell’incremento produttivo, frutto del miglior equilibrio della pianta. Tre le donne in gara nell’edizione 2014: Mimma Palella (Lazio), Karmen Stepan (Friuli Venezia Giulia), Maria Cosima Deiana (Sardegna). Tanti i giovani, motivati e con aspettative lavorative, tra cui studenti dell’Istituto tecnico agrario di Larino e giovani disoccupati provenienti da ISFOR API di Sassari.

La gara
La gara si è svolta in due turni su appezzamenti diversi dell’azienda San Martino. 10 minuti tempo massimo per la pianta A….troppo poco a detta di molti spettatori, essendo le piante piuttosto impegnative, di grandi dimensioni e non potate da due anni, ma pochi e rapidi tagli con seghetto dotato di prolunga hanno consentito di recuperare la struttura del vaso policonico, mentre rifiniture veloci hanno garantito l’equilibrio vegeto-produttivo della pianta. Più facile invece il lavoro nelle piante B e C del secondo appezzamento, dove il lavoro di semplificazione era stato già avviato in precedenza, per cui diversi concorrenti hanno terminato le operazioni di potatura in un tempo inferiore a quello massimo di 20 minuti complessivi. La gara non è a tempo, ma il tempo è servito a risolvere casi di parità di punteggio. I due turni di gara sono stati intervallati da una merenda, offerta dall’azienda ospitante, che ha contribuito a creare, insieme all’ottimo vino, un clima di amicizia, condivisione, confronto tra i concorrenti che va oltre l’agguerrita competizione a caccia del premio…

Potatori non tagliatori
Ampiamente soddisfatta la Giuria, presieduta dal Dr. Giorgio Pannelli (già Cra–Oli, Spoleto) e composta da Barbara Alfei (ASSAM -Marche), Franco Famiani (Università di Perugia), Riccardo Gucci (Università di Pisa) e Remo Damiano (Regione Campania), che ha valutato i concorrenti tenendo conto di parametri oggettivi quali la conformazione delle cime, l’equilibrio tra le branche primarie, il numero e la disposizione delle branche secondarie, l’equilibrio vegeto-produttivo e la rispondenza alla conformazione ideale.
Elevato il livello professionale dei concorrenti all’edizione 2014: 58 su 60 hanno conseguito l’idoneità, con un punteggio superiore a 36/60 e, previa partecipazione ad un corso professionale di potatura dell’olivo organizzato dall’Assam, potranno iscriversi all’ “Elenco degli operatori abilitati alla potatura dell’olivo”, sezione “Marche” o “Altre regioni”; l’elenco, aggiornato annualmente, è consultabile al sito www.assam.marche.it – progetto olivicoltura.

Il buon livello raggiunto dai concorrenti si spiega grazie ai numerosi corsi di formazione ambientale realizzati con serietà ed impegno sul territorio nazionale, che hanno visto l’integrazione tra lezioni teoriche sui temi potatura e razionalizzazione della tecnica colturale, e lezioni pratiche in campo su diverse situazioni (potatura di allevamento, produzione e riforma) completati con una lezione relativa all’assaggio dell’olio, al fine di rendere chiari gli obbiettivi di una olivicoltura da reddito:
1. aumento del potenziale produttivo, compatibilmente alle varietà e all’ambiente in cui ci si trova ad operare, attraverso la razionalizzazione di tutte le operazioni colturali;
2. riduzione dei costi di produzione, attraverso la semplificazione delle operazioni di potatura, tenendo in considerazione la sicurezza degli operatori oltre che i tempi di permanenza sulla pianta, grazie all’utilizzo di attrezzatura manuale o agevolata, dotata di prolunga, con interventi sostanziali, eseguiti rigorosamente da terra;
3. conseguimento della massima qualità e tipicità dell’olio, grazie alla corretta gestione di tutti gli anelli della filiera produttiva e all’impiego di varietà auctone che caratterizzano l’Italia da nord a sud e, con le loro peculiarità chimiche e sensoriali, rappresentano il punto di partenza per la valorizzazione dell’olio italiano.
E sugli argomenti semplificazione colturale e valorizzazione dell’olio si è ampiamente discusso nell’ambito dell’incontro tecnico che si è svolto al Teatro Giuseppe Verdi di Casciana Terme Lari il venerdì precedente la gara, insieme a Riccardo Gucci, Alberto Grimelli e Fabrizio Filippi. In occasione della manifestazione è stata allestita in ante prima l’11 Rassegna Nazionale degli oli monovarietali, che si terrà all’Abbadia di Fiastra il 14-15 giugno prossimi.

I premiati

Gianfranco Bonamico di Arco (TN), già campione interregionale di potatura per le regioni Friuli, Veneto e Trentino, si è aggiudicato il titolo “Forbici d’oro 2014”; il premio, offerto dalla Ditta Pellenc Italia grazie alla collaborazione con New Business Media, era rappresentato da scuotitore raccogli olive elettronico Olivion T 220-300, motosega elettronica ad asta Selion T 150 – 200, batteria ultra lithium 400 multifunzione; gli altri premi sono stati offerti dalle ditte Agritec, Lisam, Bahco. Secondo classificato Paolo Boni dalla Liguria, terzo Marco Lanciotti dalle Marche. A seguire il giovanissimo Pasquale Di Lena dal Molise, Claudio Checcarelli dall’Umbria, Andrea Olivieri dall’Abruzzo, Alberto Dolcini dalle Marche, Valentino Ghirardelli dalla Lombardia, Raffaele Bruni dalle Marche, Stefano Bacciarelli dalla Toscana.
Il premio alla miglior squadra è andato per la seconda volta consecutiva alle Marche, mentre il premio giovani al Molise (Vizzari Roberto, secondo giovane dopo Pasquale Di Lena, già premiato).
La graduatoria può essere consultata sul sito www.assam.marche.it


La manifestazione si è chiusa in un clima di festa, di allegria, di condivisione, consapevoli che il campionato rappresenta una occasione di crescita professionale, di confronto e soprattutto di aggregazione, tra concorrenti provenienti da territori, tradizioni, culture diverse, uniti da uno spirito positivo e propositivo, che va verso il recupero e la valorizzazione della nostra olivicoltura, passando attraverso competenza e professionalità, al fine di raggiungere obiettivi comuni e rilanciare la olivicoltura nazionale.

Buona potatura a tutti!

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