L'arca olearia
Concorso Olio Capitale: visibilità e buon riscontro commerciale sono i segreti del suo successo

I vincitori della scorsa edizione, Marino per il fruttato leggero, Titone per il fruttato medio e Lo Conte per quello intenso passano idealmente il testimone e raccontano la loro esperienza. Fino al 12 febbraio le iscrizioni per la nuova edizione
02 febbraio 2013 | T N
I tre vincenti dell'edizione 2012 del Concorso Internazionale Olio Capitale si apprestano a lasciare scettro e corona.
E' partita ufficialmente la raccolta dei campioni per la settima edizione della competizione e così si chiude il ciclo che ha visto protagonisti assoluti l'azienda agricola Marino Maurizio per la categoria fruttato leggero, l'azienda agricola Titone per il fruttato medio e l'oleificio Lo Conte per il fruttato intenso.
Li abbiamo voluti intervistare per comprendere come hanno vissuto quest'annata sulla breccia dell'onda.
“Di Olio Capitale – afferma Catia Marino – siamo rimasti più che soddisfatti. Non solo del Concorso, a onor del vero. Siamo espositori da tempo e sempre con ottimi risultati. Il fatto di aver vinto un premio così prestigioso, per una piccola azienda come la nostra, è stato motivo di orgoglio e molta soddisfazione ma ci ha portato anche buoni risultati. Ha fatto incrementare molto la visibilità della nostra impresa e debbo dire ha aperto anche molti contatti commerciali, specie in Italia, con ristoratori e privati.”
A confermare le parole di Marino anche Nicola Titone. “Olio Capitale è un ottimo veicolo di informazione, sia a livello culturale generale sia per le imprese. La serietà assoluta del Concorso poi fa la differenza. Sapere che le commissioni sono imparziali e indipendenti è realmente fonte di tranquillità per un'azienda che sottopone il lavoro di un anno al loro giudizio. Olio Capitale è certamente importante. E' grazie a iniziative come queste che la mia impresa riesce a essere presente in mercati come Russia, Canada, Svezia, Giappone.”
“Olio Capitale è ricco, bello e interessante – ci dice Alfio Lo Conte – e tra le iniziative collaterali certo il Concorso ha un posto di preminenza. Si vede che l'organizzazione vi si sta dedicando con attenzione e passione. Oggi è l'unico evento di rilevanza nazionale che si occupa solo di olio extra vergine d'oliva di qualità. Non è poco e ne trae beneficio tutto il settore. La mia azienda, dopo la vittoria, ha sicuramente avuto riscontri positivi in termini di vendite. Siamo stati contattati da molte persone, soprattutto privati, segno evidente che la risonanza del concorso va oltre i soli operatori.”
Potrete trovare i tre vincitori di Olio Capitale in fiera dall'1 al 4 marzo, visto che, tra i premi del Concorso, vi è uno spazio espositivo gratuito per la successiva edizione della manifestazione. Una visibilità e un vantaggio che si estende, dunque, oltre l'anno del riconoscimento.
Intanto proprio in questi giorni è in corso la raccolta dei campioni per la settima edizione che si preannuncia ricca anche di presenze internazionali, segno evidente che il passaparola sulla serietà dell'iniziativa ormai coinvolge tutto il bacino del Mediterraneo.
C'è tempo fino al 12 febbraio per inviare scheda di partecipazione e campioni d'olio. Successivamente le bottiglie verranno anonimizzatre e spedite all'Università di Bologna per la preselezione. Da queste analisi emergeranno i cinque finalisti per ogni categoria di fruttato che si sfideranno dall'1 al 4 marzo sottoponendosi al giudizio di tre giurie: popolare, ristoratori e assaggiatori.
Chi saranno i vincitori della settima edizione? La proclamazione avverrà lunedì 4 marzo al termine della manifestazione.
Per ulteriori informazioni: http://www.oliocapitale.it/concorso.html
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