L'arca olearia

Ecco dove vanno a finire i 108 milioni di euro dell'Europa per il settore olivicolo

Solo di monitoraggio e gestione amministrativa si spendono 14 milioni di euro. I programmi fino ad oggi finaziati da Agea sono 47 per un importo complessivo di 40 milioni di euro

02 aprile 2011 | R. T.

Nel triennio partito il 1° aprile 2009 e destinato a concludersi il 31 marzo 2012 ammontano a circa 108 milioni di euro i fondi comunitari assegnati all'Italia per gli interventi previsti dal Regolamento Ce 867/08 a favore del settore olivicolo, finanziamenti che vengono assegnati ai produttori attraverso Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura.

Questi i settori di attività dove sono previsti gli interventi: 1) monitoraggio e gestione amministrativa del mercato nel settore dell'olio d'oliva e delle olive da tavola per un importo Ce di 14 milioni di euro; miglioramento dell'impatto ambientale dell'olivicoltura per un importo Ce di 36 milioni di euro; miglioramento della qualità della produzione di olio d'oliva e delle olive da tavola per un importo Ce di 39,6 milioni di euro; tracciabilità, certificazione e tutela della qualità dell'olio d'oliva e delle olive da tavola per un importo Ce di 18,3 milioni di euro. Vi è poi un ultimo settore di intervento per la diffusione di informazioni sulle attività svolte dalle organizzazioni di operatori per importi marginali.

Il monitoraggio della produzione di olio in Italia è effettuato dal Coordinamento di Agea, che raccoglie i dati direttamente dai frantoi, fa il conto dell'olio prodotto in Italia, determina i quantitativi immessi sul mercato come olio di produzione nazionale. Se dall'incrocio di tutti questi elementi emergono eventuali situazioni anomale, Agea procede alla segnalazione alle autorità competenti.

I programmi finanziati da Agea sono 47, di cui 36 presentati da organizzazioni di produttori, 5 da unioni di organizzazioni di produttori e 6 da altre organizzazioni di produttori.

Le regioni interessate da questi interventi sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Relativamente alla prima annualità (1 aprile 2009-31 marzo 2010) l'importo complessivo approvato degli interventi è stato di 43,5 milioni di euro, l'importo rendicontato dagli operatori è stato di 40,3 milioni di euro, mentre l'importo ammesso ai finanziamenti dopo i controlli è risultato di 39,9 milioni di euro. Della somma ammessa, 33,1 milioni di euro è arrivata dai finanziamenti comunitari, 3,4 milioni di euro è stato il contributo dello Stato italiano e altri 3,4 milioni di euro il contributo diretto degli operatori.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Ecco il composto chimico naturale che inibisce l'ovideposizione della mosca dell'olivo

Interrompere la comunicazione chimica intraspecifica della specie apre la strada allo sviluppo di nuove strategie per la difesa contro la mosca dell'olivo. L'uso di semichimici come strumenti di interferenza ovipositione

30 maggio 2025 | 16:00

L'arca olearia

La spettroscopia NMR per stimare i profili chimici e sensoriali dell’olio d’oliva

NMR accoppiato con la chemiometria consente una valutazione più completa della composizione dell'olio d'oliva e ha il potenziale per migliorare la velocità e l'accuratezza dei processi di controllo della qualità nell'industria dell'olio d'oliva. I confronti tra Frantoio, Leccino, Moraiolo, Leccio del Corno

30 maggio 2025 | 15:00

L'arca olearia

I danni dei raggi ultravioletti sulla fioritura dell'olivo

Le radiazioni UV-B influenzano la germinazione del polline e la riproduzione dell'olivo. Le radiazioni UV-B hanno inibito in modo significativo la crescita dei tubetti pollinici, impedendo così la fecondazione di successo

30 maggio 2025 | 14:00

L'arca olearia

Pirofeofitine e digliceridi, nuovi parametri di qualità dell'olio extravergine di oliva: sfida per l'Italia o la Spagna?

Pirofeofitine e 1,2 digliceridi non sono parametri legati direttamente alla qualità sensoriale dell’olio, ma strumenti analitici che permettono di raccogliere alcuni indizi sulla storia e sulla lavorazione del prodotto. Chi coordina i lavori del CODEX è Angelo Faberi

30 maggio 2025 | 12:00

L'arca olearia

Nessuna guarigione spontanea da Xylella fastidiosa degli olivi del Parco delle Dune Costiere

Gli olivi continuano a essere infetti ma si è solo ridotta la carica batterica nelle piante, un fenomeno già evidenziato in altri territori infetti, dove la riduzione delle popolazioni di sputacchina limita le superinfezioni da Xylella fastidiosa

29 maggio 2025 | 16:00

L'arca olearia

La crescita delle olive dipende dal suo tasso di fotosintesi

Il tasso fotosintetico delle olive in piena luce solare è elevato nelle prime 3 settimane dopo l’allegagione, poi diminuisce progressivamente. La fotosintesi dei frutti può ridurre notevolmente l'uso di assimilati per la respirazione e favorire la crescita

29 maggio 2025 | 13:00