L’importanza della rimozione dei succhioni per la raccolta meccanica delle olive
Esiste una correlazione tra il volume delle chiome e l'efficacia della raccolta. Maggiore è la forza di ritenzione, maggiore è l'effetto della rimozione dei polloni
I benefici della cottura con olio extra vergine di oliva
La quantità di fenoli trasferita in cottura è proporzionale alla quantità totale di olio assorbita dagli alimenti. La frittura leggera è una potenziale soluzione nutrizionale per aumentare l'assorbimento di fenoli dell'olio extra vergine di oliva
Il nuovo schema di certificazione per la propagazione degli olivi
Ecco il nuovo schema di certificazione, validato dall’Eppo, per certificare l’esenzione dai patogeni, Xylella fastidiosa inclusa
L'influenza degli ultrasuoni sulla resa in olio delle olive
Nel processo di estrazione dell’olio gli ultrasuoni possono aumentare la probabilità di collisione delle goccioline di olio presenti nella pasta, con conseguente aumento delle loro dimensioni, favorendo la successiva separazione dell’olio nel processo di centrifugazione
L’effetto di tre differenti sistemi di chiarificazione e filtrazione sulle caratteristiche chimiche dell’olio extra vergine di oliva
La chiarificazione, in particolare con anidride carbonica, e la filtrazione possono migliorare la qualità del extra vergine durante la conservazione
Sconfiggere la rogna dell’olivo grazie ai funghi e batteri
Sulle varietà di olivo resistenti alla rogna trovate comunità endofitiche che possono spiegare la minor suscettibilità. Tra le specie spesso descritte come patogeni vegetali e agenti di biocontrollo: Alternaria, Neofusicoccum, Epicoccum, Ascochyta ed Elsinoe
Le differenze nella diffusione di Xylella tra Leccino, Cellina di Nardò e Ogliarola Salentina
Lo sfruttamento delle membrane dello xylema è un evento chiave nel processo di infezione di Xylella fastidiosa subsp. pauca in cultivar di olivo sensibili
La fertilizzazione dell’olivo in base alle asportazioni di nutrienti per potatura e raccolta
Le quantità di sostanze nutritive rimosse annualmente sono relativamente basse ma con sensibili differenze per i singoli nutrienti (azoto, fosforo e potassio) tra residui di potatura e frutti
Le differenze nel consumo energetico tra diversi modelli di oliveti e di frantoi
La produzione in campo necessita di oltre il 90% del fabbisogno energetico complessivo della filiera, gran parte del quale è soddisfatto da fonti di energia non rinnovabili. Gli oliveti centenari sono quelli che richiedono meno energia rispetto agli altri
Comunicare l'olio extra vergine di oliva: la differenza tra saper fare e saper raccontare
Viviamo nell’era dei social, del marketing sfrenato dove l’immagine o il giochino di parole è più importante del contenuto
Anticipare o posticipare la raccolta a seconda dell’altitudine dell’oliveto
L’altitudine influenza il processo di maturazione e anche i contenuti di acidi grassi dell’olio ottenuto. Tra ottobre e dicembre il risultato può essere sensibilmente diverso
Il potenziale rischio nell’uso dei residui di potatura dell’olivo come ammendante in campo
Col sostanziale divieto di bruciatura delle ramaglie di olivo, è necessario l’utilizzo di sistemi alternativi senza ripercussioni negative sullo stato fitosanitario dell'olivo
Abbandonare l’anidride solforosa per un estratto di uva non matura
La qualità sensoriale e le caratteristiche cromatiche del Sangiovese possono essere mantenute anche senza l’utilizzo dell’anidride solforosa con benefici per la sostenibilità e la salute
La piovosità influisce sulla data di fioritura dell’olivo
Finora, negli studi agroaerobiologici sull'olivo, le precipitazioni erano essenzialmente correlate all'emissione di quantità di polline e non alle date di fioritura. La situazione in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia
L’effetto del clima su acidi grassi e caratteristiche organolettiche dell’olio extra vergine di oliva
Il ruolo di ciascuna variabile meteorologica è stato specifico per ogni parametro olivicolo e oleario. Evidente la presenza di una soglia di temperatura, molto più bassa di quanto immaginato, che rallenta diversi processi coinvolti nello sviluppo dei frutti
Acido citrico per migliorare le performance dell’olivo
La maggior parte dei nutrienti ha un intervallo di pH ottimale tra 6,0 e 6,5. In caso di terreni alcalini è possibile ottenere significativi benefici con l’uso di agenti acidificanti
Gli scenari possibili per il mercato dell’olio di oliva
Nelle prossime settimane ci aspetta una stabilizzazione o la tempesta perfetta. Difficile trovare olio di oliva di qualità mentre si acuisce il rischio di una debacle a favore degli oli di semi
La diversa sostenibilità ambientale delle bottiglie in vetro e in PET per l’olio d’oliva
Uno studio smentisce i pregiudizi che spesso i consumatori hanno nei confronti degli imballaggi alternativi per l’olio di oliva. L’analisi sulla sostenibilità ambientale