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"I giorni dell'olio", per ricaricarsi di energia positiva

A San Pietro in Lama, nel Salento, dal 28 al 31 gennaio, per celebrare virtù e bontà degli extra vergini nella terra dei Messapi, con il coinvolgimento di scuole e consumatori

24 gennaio 2009 | Carlotta Baltini Roversi



Un oleologo, Francesco Caricato, con il suo frantoio di antica tradizione, che risale al 1815; un comune, quello di San Pietro in Lama, con il sindaco Salvatore Tondo e l'assessore alla Pubblica istruzione Fernado Antonio Liquori, teatro della scena; e poi le scuole, elementari e medie, con la dirigente dell'Istituto comprensivo di San Pietro in Lama Maria Antonia De Carlo; e non ultimo il beb & breakfast Li Traini, con Federica Rizzo. Tutti insieme per "I giorni dell'olio", una manifestazione che ritorna puntuale ogni anno, con il proposito di diffondere una sana cultura della terra e dell'olio che si va ricavando da olivi, anche centenari, delle varietà autoctone Cellina di Nardò e Ogliarola di Lecce, ma anche da olivi circostanziati in ambiti territoriali ristretti, come la cultiva Termite di San Pietro in Lama; e altre varietà ancora, del riccco e composito germoplasma olivicolo del Salento: la Cornulara, la Nociara e via elencando...



Ed ecco il programma della manifestazione. L'inizio è fissato per mercoledi 28 gennaio, alle ore 9.30, presso la sede dell'edificio scolastico di San Pietro in Lama, per un incontro riservato ai soli studenti, prima delle elementari, e poi, il giorno successivo, il 29, delle medie inferiori, per una lezione sull'olio tenuta dall'oleologo Francesco Caricato, in cui si spiega tutto, ma proprio tutto sull'olio, dall'oliveto al frantoio, fino alla bottiglia, con analisi sensoriale finale, così da sperimentare, sin dalla giovanissima età l'approccio diretto con il prodotto, in una degustazione guidata al fine di individuarne i pregi e a caratterizzarli utilizzando uno specifico vocabolario.

La giornata di venerdi 30 gennaio è invece aperta al pubblico degli appassionati gourmet, e a quanti hanno comunque curiosità di approfondire il fascinoso e ancora inesplorato mondo dell'olio.
Presso la Biblioteca comunale in piazza del Popolo a San Pietro in Lama, alle 18, a parlare saranno in ordine il sindaco Salvatore Tondo e l'assessore Fernando Antonio Liquori, quindi la dirigente scolastica Maria Antonia De Carlo, l'oleologo Francesco Caricato e infine Federica Rizzo, titolare del bad & breakfast Li Traini, dove alle ore 20 è possibile assistere alle degustazioni guidate di oli del territorio, e non solo, oltre a una visita didattica in frantoio.
Iniziativa, quella della degustazione e della visita didattica, che si ripeterà anche sabato 31 gennaio, ma alle ore 18.

San Pietro in Lama, Biblioteca comunale

"Il rapporto tra Comune e istituzione scolastica - ha sostenuto l'assessore Liquori - è sempre stato caratterizzato da una programmazione condivisa. Con l'inziiativa 'I giorni dell'olio' si vuole contribuire a mettere all'ordine del giorno della vita civile il tema dell'alimentazione e della salute, nel tenetativo di promuovere un quadro di progettualità diffusa del territorio".

"E' un momento d'oro per l'olio extra vergine di oliva" ha ammesso Francesco Caricato. "Si sta ripetendo quanto si è verificato negli ultimi due decenni con il vino. Le attenzioni si concentrano tutte su quella che possiamo definire, con termine semplice ed efficace, una pura spremuta di olive. Sì, perché l’olio che si ricava dalle olive è un prodotto naturale che altri oli alimentari, derivanti dalla lavorazione del seme, non potranno mai eguagliare. Si tratta dunque di un olio da frutto, con tutte le conseguenze che ciò comporta, in termini di valori nutrizionali e salutistici, ma anche in termini di profumi e di gusto".

"Da qui - ammette Francesco Caricato - la celebrazione ed esaltazione del prodotto, in programma con la manifestazione I giorni dell'olio a San Pietro in Lama. Non si può assolutamente sottovalutare un momento storico così positivo, di grande visibilità e di qualificate attenzioni per gli oli che si ricavano dalle olive. Riuscire, come già è accaduto con il vino, a individuare e scoprire le peculiarità espressive dell'olio extra vergine di oliva, con le sue molteplici anime, è un modo per definire e costruire un approccio alimentare diverso e più appagante".


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