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LO “SPIRITO” DEL TEATRO S'INNAFFIA DI GRAPPA
Sarà presentato al Vinitaly lo spettacolo “L’alcoologia di Socrate”. Un modo nuovo, alternativo e insolito per avvicinarsi al più conosciuto e illustre superalcolico italiano. Tale iniziativa lancia una sfida: si può fare cultura e insieme divertire
20 marzo 2004 | Ernesto Vania
Che gli uomini della grappa fossero âuomini di spiritoâ lo si sapeva già , ma che riuscissero a portare in scena un vero alambicco beh, questo forse nessuno lâavrebbe pensato.
Eppure Castagner, Francoli e Frattina, aziende leader del mercato provenienti da tre capitali della distillazione, hanno idealmente unito la produzione del Nord, Centro e Sud Italia creando e sponsorizzando LâAlcoologia di Socrate, spettacolo originale che ha come protagonista la grappa.
Per inaugurare la Tournèe nazionale, LâAlcoologia di Socrate si presenterà lo spettacolo durante il Vinitaly di Verona, dallâ1 e al 3 aprile al Teatro Nuovo di Piazza delle Erbe.
La prima serata sarà riservata su invito, e si aprirà con la cena di Gala offerta dalla Regione Veneto. Oltre che grazie alle tre aziende sponsor, lâevento sarà realizzato con la collaborazione dellâAccademia della Grappa e delle Acquaviti e con il sostegno di Vinitaly, che offrirà agli oltre cento opinion leader stranieri ospiti una occasione unica per conoscere la grappa.
Il 3 aprile, invece, lo spettacolo incontrerà il pubblico: per i 15 giorni precedenti lâevento, infatti, i migliori locali di Verona regaleranno ai clienti più affezionati un biglietto per lo spettacolo di sabato, e presenteranno LâAlcoologia di Socrate con una immagine creata ad hoc, offrendo in degustazione le tre grappe selezionate per lâoccasione dalle aziende.
La sfida? Dimostrare al pubblico che si può fare cultura ed educazione al prodotto utilizzando il teatro ed un umorismo tutto italiano. Se poi come ambasciatori si sceglie un attore del calibro di Gino Cogliandro (storico componente dei Trettrè) e per voce recitante Lella Costa, e a dirigere la scena è la compagnia di Sergio Grasso, il Gastrosofo della Rai, il successo è assicurato.
âPotevamo usare un mezzo più immediato e divulgativo, come ad esempio la televisioneâ, spiega Roberto Castagner, distillatore e Presidente dellâAccademia della Grappa e dellâ Acquavite. âAbbiamo invece voluto recuperare il valore che il teatro aveva nellâantica Grecia: un mezzo con cui dialogare e trasmettere dei messaggi al pubblico, un modo per insegnare divertendo. Per una volta LâAlcoologia di Socrate farà riscoprire agli italiani la forza di questa forma di arteâ.
Ma perché la scelta di portare la grappa a teatro?
âLa grappa vive oggi un momento dinamico, caratterizzato da un lato dalla selezione di prodotti più vicini al gusto moderno, dallâaltro dalla ricerca di nuovi mezzi di comunicazione per informare il pubblico sulla storia e sulle caratteristiche del prodotto di qualità . Per seguire questa evoluzione, oggi la grappa richiede di essere raccontata con piacevolezza, fantasia e pathosâ, conclude Alessandro Francoli.
Così la pensa anche il terzo partner dellâiniziativa, la storica famiglia Averna, proprietaria del marchio Frattina, oltre che del famoso amaro.
Della trama non sveliamo nulla: merita di essere scoperta a teatro. Possiamo però anticipare che, come in ogni tragedia greca che si rispetti, ci saranno il Deus Ex Machina, le Tre Grazie, il Tribunale Ateniese ed anche il coro. E, tra una battuta e lâaltra, gli aromi e i profumi delle grappe saliranno per una volta in scena raccontando la propria storia.
Grazie a codici e linguaggi nuovi, LâAlcoologia di Socrate consegna al consumatore un messaggio essenziale: la grappa è un prodotto tutto italiano con precise caratteristiche di tipicità e genuinità .
Dopo la tappa di Verona, lo spettacolo andrà in scena in autunno a Torino, Milano, Roma e Palermo.
Fonte: Gheusis comunicazione (link esterno)