Eventi 07/06/2019

L'olivicoltura biologica ha un futuro e un potenziale di sviluppo?

L'olivicoltura biologica ha un futuro e un potenziale di sviluppo?

I cambiamenti climatici stanno rendendo sempre più difficile prevedere le condizioni agronomiche che si possono verificare in campo, con la conseguenza di una più difficile gestione. A Gaiole in Chianti un convegno per comprendere come fare olivicoltura bilogica, guadagnandoci


Il biologico è solo una filosofia, anzi una fede? No, può essere un modello imprenditoriale che, a partire da riconosciuti valori di ecosostenibilità, guarda al profitto, fornendo un prodotto salubre e tutelando il territorio.

Fare olivicoltura biologica oggi è però sempre più difficile perchèsi richiedono competenze sempre più accurate, uscendo dalla logica meccanicistica causa-effetto, per passare a una visione multidisciplinare doveil patogeno lo posso "attaccare" su più fronti, a partire dalla prevenzione.

Il mondo dell'olivicoltura biologica, proprio alla luce delle considerazioni espresse, ha bisogno di continui aggiornamenti, di evolvere e di avere l'opportunità di sperimentare.

E' da queste premesse che nasce il convegno "Olivicoltura bio di qualità in Toscana - Gestione agronomica e difesa", organizzato dal Bio Distretto del Chianti, che si terrà il 20 giugno prossimo a Gaiole in Chianti, dalle 14.00 ale 17.30 presso le ex Cantine Ricasoli.

Interverranno:

Angelo Bo, Agronomo: gestione agronomica dell'oliveto biologico

Antonio Belcari, entomologo: la mosca delle olive, aspetti bioecologici e comportamentali

Ruggero Petacchi, ricercatori Scuole Superiore Sant'Anna di Pisa: Importanza delle reti di monitoraggio e degli strumenti per il controllo della mosca delle olive

Guido Marchi, Università di Firenze: Presenza e diffusione del batterio Xylella fastidiosa in Europa

Graziano Sani e Paolo Pestelli, CNR Ivalsa: Interventi di valorizzazione e recupero della biodiversità dell'olivo in areali olivicoli del nostro territorio

Gionni Pruneti, Az. Agr. Pruneti: Olivicoltura bio dal punto di vista del produttore

Luca Socci, Associazione Anteo: L'assaggio tecnico per migliorare la qualità degli oli extravergini

Gennaro Giliberti, Regione Toscana: Sinergie possibili per il rinascimento dell'olivicoltura toscana

Per ulteriori informazioni e iscrizioni: biodistrettochianti@gmail. com, ingresso gratuito previa registrazione

di T N