Bio e Natura 10/03/2022

Trattori a guida autonoma per aumentare la sostenibilità

Trattori a guida autonoma per aumentare la sostenibilità

Si possono abbinare in modo efficace la meccanizzazione delle operazioni agricole con il vantaggio di un trattore senza conducente


La sostenibilità dell’agricoltura è un fattore che si sta sempre più affermando nel settore primario. Inoltre, anche la sicurezza nell’uso delle macchine agricole si cerca di perseguire il più possibile. L’adozione di tecnologie per la meccanizzazione delle operazioni colturali è un importante passo in avanti per raggiungere una maggiore efficienza e sostenibilità e un modo per prevenire danni agli operatori. La più recente innovazione riguardante le tecnologie in agricoltura è l’introduzione dei robot agricoli a guida autonoma, che permettono di abbinare in modo efficace la meccanizzazione delle operazioni agricole con il vantaggio di un trattore senza conducente. Tra le diverse aziende impegnate in questa innovazione, di recente si è segnalata PeK Automotive, azienda slovena ora presente con una sede anche a Milano, che propone il trattore a guida autonoma Slopehelper. Questo macchinario semovente è stato appositamente progettato per la coltivazione e gestione di vigneti, frutteti e colture a filare in genere. Slopehelper permette una gestione integrale del ciclo agricolo attraverso un unico macchinario multifunzione a guida autonoma, programmabile secondo le necessità del periodo colturale e svolgere numerose tipologie di lavorazioni. Il trattore è dotato di due cingoli, una piattaforma di carico, un sistema di controllo frontale Chandelier e connettori situati nelle porzioni anteriore, posteriore e frontale che permettono l’aggancio di diverse tipologie di attrezzature. Questa macchina è capace di effettuare una gamma completa di operazioni colturali disponendo di batterie da 42 KWh. Può fare da Falciatrice, Erpice rotante o a dischi, Tagliaerba laterale, Trincia ecc. Integrato con l’intelligenza artificiale, Slopehelper è in grado di acquisire dati e di operare in autonomia sulla base di essi, garantendo un funzionamento automatico di tutti i compiti per i quali è stato progettato e può essere controllato da remoto, senza emissione di gas nocivi e ottimizzazione dell’utilizzo di prodotti fitosanitari.

Alle eventuali perplessità degli agricoltori riguardo la mancanza del “fattore umano” necessario per prendere decisioni in situazioni complesse in presenza di una macchina autonoma, l’azienda slovena risponde con una serie di soluzioni tecniche adatte anche alle situazioni più complicate quali i suoli difficili e le diverse operazioni da effettuare.

di Marcello Ortenzi