Bio e Natura

La gestione del cotico erboso e del terreno lungo il filare con mezzi meccanici

La gestione del cotico erboso e del terreno lungo il filare con mezzi meccanici

Nel caso della lavorazione del terreno normalmente si migliora la crescita delle piante ma l’operazione risulta più complessa, sia per via del tipo di macchina che per il maggior rischio di danni a pianta e radici.

14 febbraio 2020 | Marino Gobber

L’ erba costituisce un importante tassello positivo nell’ ecosistema frutteto. Il suo contenimento lungo il filare risulta però altrettanto importante per evitare la concorrenza verso acqua e sostanze nutritive, sfavorire lo sviluppo di alcuni insetti e funghi e facilitare le operazioni colturali.

Il diserbo chimico ha semplificato notevolmente questa operazione ma nella logica di un’agricoltura sostenibile la prospettiva è quella di controllare le erbe riducendo-eliminando l’impiego dei diserbanti. Infatti i diserbanti chimici hanno un forte impatto sulle acque e sono considerati negativamente dalla popolazione. La sostituzione del diserbo chimico richiede da parte dei frutticoltori un sforzo sia per l’acquisto della macchina o delle macchine, sia per organizzare un nuovo tipo di gestione dell’erba; in definitiva bisogna aumentare la conoscenza delle diverse infestanti, soprattutto in relazione alle piante.

Ciò è molto facile e produce solo vantaggi su impianti adulti in ambienti fertili pianeggianti, le difficoltà crescono nella fase di allevamento delle piante, all’aumentare delle pendenze e al diminuire della fertilità del terreno. Per contenere l’erba sono a disposizione macchine che sfruttano calore, vapore, acqua in pressione, possibile coprire il terreno con diversi tipi di pacciamatura ma, nella pratica, attualmente il controllo delle infestanti avviene con mezzi meccanici sia attraverso il taglio dell’erba che la lavorazione del terreno. Le industrie meccaniche mettono oggi a disposizione innumerevoli modelli per il controllo dell’erba sul filare spesso con vantaggi e svantaggi; in definitiva non esiste la macchina “ideale”. La velocità e facilità di esecuzione sono i vantaggi più evidenti dell’taglio dell’erba; per contro su impianti giovani e terreni poveri si può assistere a una riduzione della crescita.

Nel caso della lavorazione del terreno normalmente si migliora la crescita delle piante ma l’operazione risulta più complessa, sia per via del tipo di macchina che per il maggior rischio di danni a pianta e radici.

In conclusione, si può affermare che la gestione delle infestanti sul filare può essere condotta con il solo taglio dell’erba su impianti adulti e terreni fertili mentre la lavorazione dell’interfila è da preferire nei terreni poveri e impianti giovani. La combinazione del taglio dell’erba e lavorazione del terreno risulta ideale per tutte le situazioni; chiaramente ciò richiede un parco macchine ampio difficilmente sostenibile dalla singola azienda. Le possibili soluzioni possono essere l’acquisto collettivo delle macchine o il contoterzismo.

Potrebbero interessarti

Bio e Natura

Il grano CRISPR produce il proprio fertilizzante

I ricercatori di UC Davis hanno progettato il grano che incoraggia i batteri del suolo a convertire l'azoto atmosferico in fertilizzante utilizzabile dalle piante

30 novembre 2025 | 09:00

Bio e Natura

La diversa qualità tecnologica, nutrizionale e sensoriale della pasta integrale da varietà di grano antiche, vecchie ed evolutive

Il grano antico, antico ed evolutivo della popolazione ha portato a una pasta di alta qualità. Tutti i campioni erano vicini o oltre il livello nutrizionale di amido lentamente digeribile.

27 novembre 2025 | 13:00

Bio e Natura

La melanzana senza più segreti: svelato il genoma

Il team ha ricostruito la storia della domesticazione dell’ortaggio in India e nel Sud-Est asiatico e la sua espansione in Medio Oriente, Europa ed Estremo Oriente, probabilmente attraverso rotte commerciali arabe e cinesi

25 novembre 2025 | 11:00

Bio e Natura

Una nuova pacciamatura che protegge le piante senza pesticidi o materie plastiche

I film di pacciamatura mantengono l'umidità nel terreno e impediscono la crescita delle erbacce, ma sono spesso fatti di plastica polietilene. Migliorato un film di acetato di cellulosa includendo l'olio di citronella repellente per insetti

24 novembre 2025 | 12:00

Bio e Natura

Il nuovo fungo col sapore della carne

Grazie all'ingegneria genetica e alla tecnica CRISPR è stato creato un fungo capace di aumentare la digeribilità, con qualità simili alla carne. La varietà modificata coltiva proteine molto più rapidamente e con molto meno zucchero

22 novembre 2025 | 09:00

Bio e Natura

I cambiamenti climatici mettono a rischio caffè, cioccolato e vino

Fosse anche possibile raffreddare il pianeta il destino delle colture di vino, caffè e cacao rimane incerto a causa della mancata stabilizzazione delle precipitazioni erratiche e dell'umidità che devastano la produttività

18 novembre 2025 | 10:00