Bio e Natura

Xylella fastidiosa rischia di creare un danno da 5,5 miliardi di euro per l'Unione europea

Sono venti in totale gli organismi da quarantena ormai presenti nel Vecchio Continente. Oltre agli effetti diretti sulla produzione, gli organismi nocivi hanno effetti indiretti significativi su numerosi settori economici a monte o a valle

11 ottobre 2019 | C. S.

La Commissione ha pubblicato un elenco di 20 organismi nocivi da quarantena regolamentati, considerati organismi nocivi prioritari, tra cui Xylella fastidiosa, coleottero giapponese, tarlo asiatico del fusto, malattia di inverdimento degli agrumi e macchia nera degli agrumi, che hanno il più grave impatto economico, ambientale e sociale sul territorio dell'UE. Gli Stati membri dovranno avviare campagne di informazione presso il pubblico, effettuare indagini annuali e predisporre piani di emergenza, esercizi di simulazione e piani d'azione per l'eradicazione di tali organismi nocivi.

Vytenis Andriukaitis, Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, ha accolto con favore l'adozione di tale elenco e ha dichiarato: "La sanità delle piante è stata una priorità del mio mandato negli ultimi 5 anni. Sono quindi particolarmente lieto di poter lasciare in eredità anche questa definizione di priorità, che aiuterà l'UE e gli Stati membri a migliorare la preparazione e l'adozione di azioni tempestive contro organismi nocivi per le piante molto pericolosi e contribuirà al Green Deal europeo proteggendo la nostra biodiversità, gli ecosistemi naturali e l'agricoltura dell'UE."

Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport e responsabile per il Centro comune di ricerca, ha dichiarato: "Per proteggere efficacemente le nostre piante e la qualità di vita dei nostri cittadini, dobbiamo innanzitutto arrestare l'impatto negativo sull'economia, sull'ambiente e sulla società di organismi nocivi quali il coleottero giapponese o la macchia nera degli agrumi. Grazie a un nuovo indicatore messo a punto dal Centro comune di ricerca, siamo ora in grado di stimare i danni causati a vari livelli da questi organismi nocivi, anche per quanto riguarda aspetti meno tangibili quali il patrimonio paesaggistico e culturale, la biodiversità e gli ecosistemi. Siamo così riusciti a individuare i 20 organismi più pericolosi su cui concentrare i nostri sforzi."

Tali organismi nocivi sono stati selezionati sulla base della valutazione effettuata dal Centro comune di ricerca della Commissione e dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare, che tiene conto della probabilità di diffusione e di insediamento e delle conseguenze di tali organismi nocivi per l'Unione. Sono stati presi in considerazione anche i pareri di un apposito gruppo di esperti e il riscontro pubblico fornito tramite il portale "Legiferare meglio".

La nuova metodologia mostra, ad esempio, che il batterio Xylella fastidiosa, l'organismo nocivo che ha il maggiore impatto sulle colture agricole, frutti compresi, potrebbe causare perdite di produzione annuali pari a 5,5 miliardi di €, andando a colpire il 70% del valore della produzione UE degli olivi più vecchi (che hanno più di 30 anni) e il 35 % del valore di produzione delle piante più giovani nel caso in cui il batterio si diffondesse in tutta l'UE. Oltre agli effetti diretti sulla produzione, gli organismi nocivi hanno effetti indiretti significativi su numerosi settori economici a monte o a valle. Ad esempio, se il tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis) dovesse diffondersi in tutta l'UE, si registrerebbe una perdita diretta di oltre il 5% delle scorte complessive di legname in piedi di diverse specie arboree forestali dell'UE, quali ontano, frassino, faggio, betulla, olmo, acero o platano. Il valore di questi alberi è pari a 24 miliardi di € e l'impatto economico sul settore forestale a monte potrebbe raggiungere i 50 miliardi di €.

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