Bio e Natura
Combattere il cambiamento climatico in agricoltura con il fotovoltaico
Il riscaldamento globale sta aumentando l'insolazione e le richieste idriche delle colture. La mitigazione di questi fenomeni passa anche da un utilizzo intelligente della tecnologia, con nuovi impianti rinnovabili che favoriscano l'ombreggiamento
24 aprile 2019 | R. T.
I cambiamenti climatici in atto stanno mettendo in crisi l'agricoltura, specie in tutte quelle aree calde, che hanno scarse risorse idriche ma sempre più elevate evapotraspirazioni delle colture e, di conseguenza, raccolti più magri.
Molte le soluzioni innovative che vengono proposte per cercare di mitigare il fenomeno: dal miglioramento genetico all'intelligenza artificiale per un corretto utilizzo dell'acqua irrigua.
Il Fraunhofer ISE, l’istituto tedesco specializzato nelle ricerche per l’energia solare, ha pensato a un'altra soluzione, l'installazione di impianti fotovoltaici con pannelli montati a cinque metri di altezza su una struttura sopraelevata, per consentire la coltivazione del terreno sottostante.
In un progetto-pilota in India il sistema agro-fotovoltaico ha fatto incrementare fino al 40% la resa agricola di pomodori e cotone, grazie proprio all’ombreggiatura e alla minore evaporazione del terreno.
Da due anni l'Istituto ha iniziato la sperimentazione a Heggelbach dove i contadini, sotto l'impianto da 194 kW, hanno coltivato quattro tipi di colture: grano invernale, patate, trifoglio e sedano.
L’anno scorso, spiega l’istituto Fraunhofer, in tre delle quattro colture i raccolti sono stati più abbondanti rispetto a quelli ottenuti nel campo agricolo senza pannelli fotovoltaici soprastanti; il sedano ha avuto un aumento del 12% della produttività, +3% per le patate e il grano invernale.
Il trifoglio, invece, ha registrato un -8% in confronto alla sua resa sul terreno di riferimento.
In particolare, dopo aver monitorato le condizioni climatiche nelle varie stagioni, i ricercatori tedeschi sostengono che il sistema agro-fotovoltaico ha permesso alle piante di sopportare meglio il caldo e la siccità dell’estate 2018, grazie all’ombreggiamento offerto dai moduli semitrasparenti; difatti, l’irraggiamento solare sul terreno sotto i moduli è stato del 30% circa inferiore rispetto al campo agricolo senza ombreggiatura, quindi la temperatura del suolo era più bassa e la terra più umida.
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