Bio e Natura
Promuovere tra i giovani il consumo di frutta, non quello di plastica
I costi del solo packaging, senza considerare l'inquinamento, si possono stimare in un milione di euro. Rinunciandovi si poteva allargare del 5-6% la platea delle scuole beneficiarie
09 aprile 2011 | Roberto Pinton
Il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consuma quotidianamente frutta e verdura.
Per aumentare la presenza di tali prodotti nella dieta quotidiana dei bambini nella delicata fase in cui si sviluppano le loro abitudini alimentari, è stato sviluppato il Programma Frutta nelle scuole.
La seconda annualità del programma, in fase di attuazione, è finanziata con oltre 16 milioni di EUR (poco meno di 7 di fonte comunitaria, gli altri a carico dell’amministrazione statale), e prevede la fornitura di ortofrutta fresca e di quarta gamma di produzione integrata, Dop, Igp e biologica, spremute e centrifugati a più di 1.300.000 alunni di 8.400 scuole primarie.
L’offerta ai bambini di un’occasione per conoscere i prodotti naturali mira, secondo il progetto, a orientarli a scelte consapevoli dribblando le pressioni della pubblicità.
Da parte di insegnanti e genitori non mancano però le critiche alle modalità di presentazione dei prodotti, confezionati in film e vassoietti plastici spesso del tutto inutili, come nel caso degli agrumi e degli altri prodotti consumati previa sbucciatura.
“L’obiettivo è promuovere il consumo di frutta e verdura o della plastica? I bambini non hanno mai visto la frutta così confezionata e sono indotti a pensare che quella sfusa, che consumano normalmente a casa, sia in qualche misura sporca o contaminata: nei fatti si rischia di disincentivare i consumi domestici” commenta sconsolata un’insegnante emiliana.
Non vanno poi dimenticati né l’impatto ambientale del packaging (circa 15 grammi per confezione, che portano a quasi 20 tonnellate di rifiuti plastici per ogni somministrazione) né i costi di materiale e confezionamento, che si possono stimare intorno al milione di euro; rinunciare a un packaging ridondante avrebbe consentito di allargare del 5 o 6% la platea delle scuole beneficiarie.
Potrebbero interessarti
Bio e Natura
Le potenzialità dell'agricoltura verticale per aumentare produzioni e ridurre l'impatto ambientale

Un gruppo di ricerca dell'Università di Monaco di Baviera ha studiato la coltivazione di sei gruppi alimentari in agricoltura verticale: colture orticole, alghe, funghi, insetti, pesce e carne coltivata
19 maggio 2025 | 11:00
Bio e Natura
Il sogno del grano senza glutine con il miglioramento genetico

Secondo un nuovo studio dell'Università di Davis è possibile eliminare un gruppo di geni nel grano per ridurre le allergie e le intolleranze al glutine senza danneggiare la panificazione
13 maggio 2025 | 15:00
Bio e Natura
Le api soffrono i cambiamenti climatici e l'uso intensivo del suolo

Gli insetti di diversi livelli trofici reagiscono in modo diverso alla combinazione di temperature più elevate e un uso più intensivo del suolo. Popolazione di api quasi dimezzata dagli anni ’70
12 maggio 2025 | 12:00
Bio e Natura
L'effetto dei cambiamenti climatici sui raccolti delle principali colture

Il cambiamento climatico, riscaldamento e scarsa umidità dell’aria hanno alterato le condizioni di crescita per le cinque principali colture del mondo nell’ultimo mezzo secolo e stanno rimodellando l’agricoltura
08 maggio 2025 | 16:00
Bio e Natura
Le aree rurali sono sostenute dalla bioeconomia

Dimostrate le esperienze virtuose sviluppate in Italia, le interconnessioni tra il sistema agroalimentare, le sfide ambientali e gli attuali modelli di sviluppo socio-economico
02 maggio 2025 | 13:30 | Marcello Ortenzi
Bio e Natura
Fertilizzazione fogliare contro concimazione al suolo per la produttività del frumento tenero

E' possibile applicare meno azoto al grano, grazie alla fertilizzazione fogliare. Al 40% della normale concimazione azotata, la resa del grano era paragonabile alla concimazione del suolo convenzionale. Al 60% è aumentata la superficie fogliare
01 maggio 2025 | 09:00
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registrati