Emozioni di gusto 16/05/2014

E' in territorio fiorentino che il Frantoio ha dato il meglio di sè

Un biologico monovarietale con i classici sentori toscani, come il carciofo e il cipresso, arricchito però da cenni di alloro e salvia nonché un profumo netto e pulito di cedro. E' il Frantoio Bio della fattoria di Corzano e Paterno, miglior fruttato medio del Gambero Rosso


La storia della fattoria è avvincente e potrebbe costituire la trama di un romanzo, grazie all'intreccio di famiglie che hanno scelto di venire a vivere in Italia, per far vivere un progetto agricolo ampio e articolato.

Il capostipite è stato Wendelin Gelpke che iniziò acquistando la fattoria di Corzano nel 1969, dalla famiglia Niccolini e dette inizio ad un poderoso lavoro di recupero dei casali abbandonati.

La prima attività svolta è stata la produzione di vino, alla quale si sono aggiunti in seguito quelle dell'olio e dei formaggi da latte di pecora. Le piante di olivo sono 2.800, per la maggior parte Frantoio e Moraiolo, oltre ad una discreta presenza di Leccino e Pendolino.

Monocultivar Frantoio Bio

Si presenta al naso con sentori classici, di carciofo ed erbe aromatiche, come salvia e alloro, con cenni di cipresso e un profumo netto e pulito di cedro, ben distinguibile. Piacevole l'ingresso in bocca, dove si rivela ampio, morbido, di bella sostanza, dall'amaro e piccante ben alternati senza eccessi ed un finale che richiama sentori erbacei nel retrogusto, molto soddisfacenti.

Abbinamento. Carni rosse alla griglia, pesce arrosto, verdure saltate come rape o patate.

Corzano e Paterno, San Casciano in Val di Pesa (FI)
www.corzanoepaterno.com

di Indra Galbo