La voce dell'agronomo 20/03/2010

Elezioni Epap 2010: tra disguidi e disagi si continua fino al 23 marzo

Il Presidente Pirrello, a suon di proroghe, vuole forse arrivare ad augurarci buona Pasqua? Nel frattempo queste elezioni assumono sempre più l’aspetto di una lotta per il potere. Il caso Toscana


Con determinazione presidenziale i termini per votare sono stati ulteriormente prorogati fino alle ore 12 del 23 marzo.
La motivazione per questo ulteriore intervento d'urgenza sono “disservizi postali”, ovvero, dopo aver spedito con clamoroso e colpevole ritardo le raccomandate con username e password per il voto telematico, ora i vertici dell'Epap se la prendono con i postini…
Se la proroga della scorsa settimana era comprensibile, questa fa nascere qualche inquietudine, e non solo per i maggiori costi, a carico degli iscritti Epap, che questo prolungarsi d’apertura dei seggi comporterà. Un sospetto e un timore già circola in qualche sito web e in diversi forum, ovvero che i risultati del voto telematico non siano poi così sconosciuti ma che siano sgraditi a qualcuno, richiedendo quindi un surplus di campagna elettorale.
Le difficoltà di voto da parte degli iscritti intanto non mancano in quanto in alcune password per l’accesso alla cabina di voto elettronico sono compresi caratteri ASCII di non immediata comprensione e digitazione. Ad uso degli iscritti riportiamo di seguito il link alla tabella di conversione dei caratteri ASCII: link esterno

Prendiamo intanto atto che queste elezioni Epap stanno assumendo, sempre più, l’aspetto di una lotta per il potere.
A tal proposito riportiamo, qui di seguito, lo scambio mail, che ha visto spettatori gli Ordini toscani, tra Saverio Lastrucci e Giuseppe Monaci, entrambi candidati toscani al CIG.

O bravo Giuseppe!
Allora stai sconfinando il territorio grossetano promuovendoti in aree della Federazione già "assegnate" contro un mio personale atteggiamento di sostegno nella passata tornata elettiva del 2005 ed attuale rispetto della tua posizione di candidatura!
Mi spiace notare questo tuo comportamento "senza confini" che rischia di produrre solo una possibile repetita di quanto accadde nel 2005 ma, se si verificasse ahimè, lasciando la nostra Toscana SENZA UN RAPPRESENTANTE IN EPAP visto che stiamo cercando di fare un "gioco di squadra" noi di ProgettoFuturo www.epap2050.it con CONAF, Federazioni e Ordini per il bene NON PERSONALE ma di TUTTI gli Iscritti.
Cordiali saluti

Dott. For. Saverio Lastrucci
CANDIDATO AL C.I.G. DI EPAP - www.epap2050.org


Caro Saverio: sono costretto a risponderti anche perché hai scritto al mondo e quindi è giusto che lo faccia.
Innanzitutto "o bravo!" lo devi dire a chi ha sempre rifiutato sistematicamente ogni confronto al fine di organizzare una elezione che fosse più interessante per la Toscana.
Il Presidente di Grosseto aveva proposto per scritto alla Federazione che ci si mettesse d'accordo per cercare di drenare il più possibile i voti tramite un impegno comune ad eleggere tutti e due i candidati toscani al CIG. Purtroppo questa ipotesi è stata rifiutata, in primo luogo proprio da Firenze.
Avevo atteso persino a candidarmi, per aspettare che la Federazione ne discutesse e desse indicazioni, magari ci chiamasse ad un confronto. Ed invece niente. Nessun confronto, nessun colloquio.
Secondo me è stata una scelta errata da tutti i punti di vista, e questa idea, credimi, è condivisa da molti "osservatori"... ma d'altra parte decidono gli Ordini e così è stato.
Ciò è tanto è vero che persino l'Ordine di Grosseto ha ricordato agli iscritti che la Federazione ha indicato te come candidato al CIG. Pensa che correttezza!
Quindi non ti devi meravigliare che io, non candidato dalla Federazione, non promosso dal CONAF e non inserito nel gruppo "2050", né in nessun altro gruppo, mi promuova con i miei singoli mezzi e cerchi un contatto con gli iscritti tramite una mail di presentazione.
Prendo atto della presupponenza con cui affermi che solo i candidati di "progetto futuro" rappresentino gli interessi di tutti gli iscritti e non quelli personali. Su questo, vedi non c'è mai stato confronto ma, credimi, si tratta di una bruttissima presentazione della vostra squadra e se veicolasse questa cosa tra gli iscritti non farebbe un bell'effetto. Ti consiglio quindi di non usare questi termini per promuoverti.
Così come ti consiglio di non parlare di "aree già assegnate" a te o di "comportamento senza confini" riferendoti alla mia ricerca di voti fuori dalla mia provincia. Se io fossi un elettore questo tuo atteggiamento mi indignerebbe.
Infine ti invito a non congetturare sui motivi della mia candidatura: figuriamoci se perdo tempo a candidarmi per reazione contro la tua candidatura del 2005. In quella occasione, in cui ti votammo tutti per il CDD, la tua candidatura al CIG causò imbarazzo al buon Ceccherini ma per quello che mi riguarda ti garantisco che le mie motivazioni hanno maggiore spessore e che non ce l'ho proprio con nessuno; io mi candido perché sono motivato ad impegnarmi nell'EPAP. Punto e basta.
Forza Saverio; sei portato da una lista importante e sei in posizione di incredibile vantaggio rispetto a me, giocatela e lascia perdere le fesserie.

Senza rancore, Giuseppe Monaci


Non sapevo che i paschi toscani avessero dei padroni.
Non sapevo neanche che qualcuno considerasse i Dottori Agronomi e Dottori Forestali toscani un gregge da condurre laddove pochi capi mandriani desiderano.
Mi viene così da chiedere a chi fosse stata “assegnata” la Provincia di Livorno, dove risiedo. Magari altri colleghi vorranno conoscere dettagliatamente anche come e su quali basi è avvenuta questa “spartizione”.
Sono offeso dalla scarsa considerazione, quasi dal disprezzo, nei confronti della capacità intellettiva e dell’autonomia decisionale degli iscritti chiamati a decidere col voto tra 30 candidati al CIG, non solo tra i due toscani.
Tutti i candidati al CIG potevano e dovevano sentirsi liberi di far conoscere le loro idee e i loro programmi senza ostracismi, senza confini, senza ostacoli. A questo punto inizio a chiedermi se è stato veramente così…
Forse sono un idealista ma so che mi dispiacerebbe scoprire che anche nella nostra categoria è in auge il “pensiero unico” e la logica del “con me o contro di me”; che qualcuno, che sia un singolo o un gruppo, si erga a “portatore di verità” e unico legittimo rappresentante degli interessi di tutti.
I granduchi sono morti da tempo e la monarchia non mi è mai piaciuta.

di Alberto Grimelli