La voce dell'agronomo 24/07/2004

NEL SEGNO DEL GROTTESCO. SI SALVI CHI PUO' QUANDO A GIOCARE CON I NUMERI SONO I POLITICI

E' la solita solfa. Cifre e conti diversi a seconda che vengano da destra o da sinistra. Quasi che la matematica non sia più una scienza oggettiva. Nel frattempo, tra ingresso nell’euro e undici settembre vengono richiesti continui sacrifici, opportunamente inframezzati da qualche promessa


Chi confidava che con la seconda Repubblica sarebbe cambiato tutto è rimasto francamente deluso, chi invece crede più nel detto gattopardesco “cambiare tutto perché nulla cambi” ha visto confermate le proprie previsioni.
Durante la discussione sul documento di programmazione economica e finanziaria non vi era accordo sulle cifre. Che vi siano divergenze, tra gli opposti schieramenti, sulle misure economiche da promulgare è comprensibile e naturale, molto meno condivisibile la discussione sui numeri. L’ammontare del deficit e la conseguente entità della manovra finanziaria non dovrebbero essere oggetto di dibattito ma conti controllati, appunto, dal Ministero del Bilancio, dalla Corte dei Conti e dalla Ragioneria dello Stato.
Proprio perchè l’attuale situazione richiede energia, determinazione e non pochi sacrifici, il confronto dovrebbe soprattutto concentrarsi sulle tipologie di interventi volti a consolidare, se non diminuire il debito pubblico, e a risollevare l’economia nazionale. Invece governo e opposizione si limitano a reciproci scambi di accuse, a battibecchi, a inveire contro le menzogne dell’avversa parte politica in primis sull’importo della finanziaria e in sub ordine, quasi di nascosto, quasi vergognandosene, sulle misure economiche.
Giocare con i numeri sembra sia diventato l’attività preferita sia di istituti privati e pubblici sia degli uffici economici dei vari partiti. Continui studi, raffronti, tabelle e grafici vengono proposti ed utilizzati per rafforzare propri punti di vista, le proprie opinioni, fino a paradossi quasi comici quando, a partire dalle stesse analisi, si giunge a risultanze opposte.
Forse sarebbe utile, a fianco dello scranno parlamentare, posizionare un pallottoliere.

di Alberto Grimelli