La voce dell'agronomo 12/08/2022

Si arricchiscono le pensioni di agronomi, geologi, chimici e attuari

Si arricchiscono le pensioni di agronomi, geologi, chimici e attuari

La mancata rivalutazione dei montanti nel 2021 ha permesso di avere un buon risultato di gestione. Si apetta che la distribuzione degli extra rendimenti possa arricchire le future pensioni degli iscritti Epap


Il bilancio consuntivo dell’EPAP, anche nel 2021, presenta un risultato di gestione positivo pari a 26,8 milioni di euro.

Infatti, nella relazione del Consiglio di Amministrazione – a firma del Presidente Stefano Poeta - al Bilancio consuntivo 2021, pubblicata sul sito istituzionale dell’EPAP, si legge, alla pagina 7: “Il risultato della gestione si attesta infatti a 26,8 milioni di euro con riscontri ampiamente positivi sia sotto il profilo della gestione amministrativa e assistenziale che sotto quello della gestione previdenziale e finanziaria con risultati rispettivamente di 8,2 e 18,6 milioni di euro”.

Per i Dottori Agronomi, i Geologi, i Chimici e Fisici e gli Attuari è senz’altro una buona notizia che lascia ben sperare in una futura distribuzione degli extra rendimenti agli iscritti, che possa, in parte, attenuare gli effetti della mancata rivalutazione dei montanti nell’anno 2021.

Afferma il Presidente Poeta, alla pagina 8 della citata relazione: “L’esercizio 2021 appena trascorso, sulla scia degli effetti negativi generati sul PIL 2020 dalla crisi pandemica, ha purtroppo confermato le attese del bilancio preventivo 2021, ovvero l’inevitabile “ritorno al passato” con l’azzeramento della previsione di legge di rivalutazione dei montanti soggettivi degli iscritti per il 2021. Situazione già vissuta nel 2014, ma che oggi l’Ente, grazie alle modifica regolamentare, può gestire con uno strumento in più: la possibilità di riconoscere agli iscritti gli extra rendimenti scaturiti dai positivi risultati della gestione finanziaria. Correttamente l’EPAP aveva accantonato l’extra rendimento 2019 (circa 26 milioni di euro) che, insieme ai circa 18,6 milioni di euro di extra rendimento 2021, potrà costituire, in parte, riserva riconoscibile agli iscritti nella misura che le condizioni future e le opportunità potranno consentire, nel rispetto dei principi di cautela, degli equilibri di bilancio e dei profili di sostenibilità dell’Ente

Gli extra rendimenti ancora una volta si dimostrano uno strumento fondamentale per far fronte a situazioni economiche e politiche non prevedibili né preventivabili, che consente di “riparare” alla mancata rivalutazione dei montanti individuali.

Peraltro, proprio la mancata rivalutazione dei montanti ha permesso di avere un risultato di gestione del bilancio più alto, venendo a mancare la componente “Rivalutazione fondo soggettivo” come facilmente riscontrabile nel prospetto della gestione previdenziale e finanziaria, a pagina 47 del Bilancio Consuntivo al 31/12/2021.

Pertanto, il versamento di un eventuale extra rendimento sul montante individuale degli iscritti, avrà senz’altro effetti positivi sulla futura pensione ed attenuerà la mancata rivalutazione dei montanti del 2021.

Effetti costanti e permanenti avrà, viceversa, l’entrata in vigore delle modifiche al Regolamento per l’attuazione delle attività statutarie, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 16 aprile 2022, che prevedono l’aumento del contributo integrativo dal 2 % al 4%.

Il Regolamento approvato prevede, infatti, che la maggiorazione del 2% del contributo integrativo sia destinata al montante dell’iscritto che lo avrà prodotto, come riportato nell’articolo 4, comma 6, lettera b del nuovo Regolamento per l’attuazione delle attività statutarie di EPAP. 

L’aumento del contributo integrativo consente, finalmente, agli iscritti all’EPAP di avere delle nuove entrate per il proprio montante individuale slegate dal reddito ma direttamente connesse al proprio fatturato, con incrementi del proprio montante immediatamente apprezzabili.

Infine, dalla lettura del Bilancio Consuntivo EPAP 2021, alla pagina 18, è possibile osservare come per quasi tutte le categorie professionali iscritte alla Cassa, il numero dei professionisti attivi sia in diminuzione: Geologi (- 4), Attuari (- 4)  Chimici e Fisici (- 29) mentre solo quella degli Agronomi e Forestali continua ad incrementare il numero degli iscritti attivi (+75).

Considerando gli iscritti attivi, gli iscritti cessati, gli iscritti pensionati attivi e gli iscritti pensionati non attivi, i Dottori Agronomi e Dottori Forestali hanno raggiunto il numero di 15.078, corrispondente ad oltre il 48% degli iscritti all’EPAP.

di Roberto Accossu