La voce dell'agronomo
IL RISPETTO PER L’AMBIENTE? SI', MA SOLO "SE" E "QUANDO" FA COMODO
Le leggi a tutela del territorio e delle ricchezze che questo esprime sono numerose e severe, ma quando intervengono interessi economici e politici, l’attenzione delle istituzioni svanisce. Come se i ferrei principi ambientalisti degli amministratori pubblici scomparissero di fronte al dio denaro
17 aprile 2004 | Alberto Grimelli
Parole, parole, parole. Quando si tratta di rispetto dellâambiente da parte delle istituzioni questo è quanto di meglio dobbiamo attenderci.
Non mancano certamente leggi e regolamenti a tutela del territorio e del paesaggio che vengono severamente applicati quando si tratta del comune cittadino, ma la flessibilità ed elasticità di queste norme aumenta notevolmente quanto sono interessate le amministrazioni pubbliche.
LâItalia è notevolmente in ritardo nei programmi di raccolta differenziata dei rifiuti. Siamo agli ultimi posti in Europa per il riciclaggio di molti materiali, questo sebbene comuni e province siano obbligate a istituire e promuovere servizi ecologici o ecocompatibili di smaltimento della spazzatura. Ma i fondi disponibili per questi progetti sono insufficienti ed è molto comodo soprassedere.
Lâatteggiamento diventa diametralmente opposto quando si tratta di spendere risorse finanziarie messe a disposizione dallo Stato o dallâUnione europea. Tale denaro può sicuramente generare ricchezza e lavoro in territori degradati e questa linea di pensiero ha incoraggiato la costruzione opere pubbliche inutili o sottoutilizzate, infrastrutture che solo raramente hanno contribuito al rilancio economico di un territorio.
Il deturpamento per lâambiente che ne consegue non è tenuto in alcun conto.
In certe occasioni, anzi, lâaccanimento con cui vengono promossi certi progetti ha dellâincredibile. Lâamministrazione di Monteroni di Lecce ha caldeggiato in ogni modo lâallargamento della strada provinciale 11 (Monteroni-San Pietro in Lama). Il parere negativo delle altre istituzioni coinvolte e le proteste della cittadinanza, fino alla creazione di un Comitato per la tutela ambientale e paesaggistica della predetta strada, non pare aver scosso la classe dirigente di Monteroni. Distruggere quattro preziosi giardini storici allâitaliana, abbattere più di venti alberi secolari, tra lâaltro iscritti al registro regionale dei âmonumenti vegetazionaliâ (art.30 LR 14/2001) e annientare anche alcuni vigneti della Doc Copertino viene considerato assolutamente secondario e scarsamente rilevante a fronte dellâampliamento di un tratto, pari a 1500 metri, di una provinciale già oggi poco trafficata e nel futuro probabilmente ancor meno, vista lâimminente apertura della tangenziale ovest di Lecce. Lâunico punto potenzialmente pericoloso, una curva insidiosa, non verrà neanche interessata dai lavori.
Appare davvero inverosimile che debbano essere privati cittadini a contrastare, anche a mezzo di dispendiose azioni legali, gli insensati progetti di ciechi amministratori che guardano solo al presente, ovvero alla possibilità di spendere qualche fondo comunitario, contribuendo però a distruggere risorse e patrimoni naturalistici che invece dovrebbero essere salvaguardati a vantaggio dei posteri.
Potrebbero interessarti
La voce dell'agronomo
Il regalo di Natale per Dottori Agronomi e Forestali: coefficiente di rivalutazione più alto, pensioni più basse

In chiaroscuro il regalo che l'Epap ha voluto fare ai propri iscritti per Natale. Agronomi, geologi, chimici e attuati si vedranno rivalutare meglio il montante pensionistico ma i conti dell'Ente traballo e le pensioni saranno comunque più basse
06 dicembre 2024 | 10:00 | Roberto Accossu
La voce dell'agronomo
Il futuro pensionistico degli agronomi e forestali è già a rischio

I conti della cassa previdenziale Epap, dove confluiscono anche geologi, chimici e attuari, evidenziano un calo preoccupante, in una logica di medio-lungo periodo, del patrimonio netto
30 agosto 2024 | Roberto Accossu
La voce dell'agronomo
Montanti pensionistici più alti per i professionisti italiani

La rivalutazione dei montanti pensionistici dei professionisti sale con l'aumento del PIL. La Cassa di agronomi, geologici, chimici e attuari ha un risultato di gestione modesto nel 2022, senza considerare le perdite per l'investimento in FICO
17 novembre 2023 | Roberto Accossu
La voce dell'agronomo
Rivalutazione del montante pensionistico basso per agronomi, geologi, chimici e attuari

Il bilancio di Epap nel 2022 si chiude in attivo. Aumenta l'accantonamento dell'Ente di previdenza ma bisogna lavorare oltre i 65 anni per avere una pensione adeguata
11 agosto 2023 | Roberto Accossu
La voce dell'agronomo
Fine d'anno amaro per i professionisti: pensioni più basse

Il rallentamento dell’economia italiana causato dal Covid19, ha degli effetti sul sistema previdenziale che si manifestano ora: pensioni basse per i professionisti
16 dicembre 2022 | Roberto Accossu
La voce dell'agronomo
Si arricchiscono le pensioni di agronomi, geologi, chimici e attuari

La mancata rivalutazione dei montanti nel 2021 ha permesso di avere un buon risultato di gestione. Si apetta che la distribuzione degli extra rendimenti possa arricchire le future pensioni degli iscritti Epap
12 agosto 2022 | Roberto Accossu